E leggi pure manga
Ad avercelo avuto un prof. come te
E leggi pure manga
Ad avercelo avuto un prof. come te
Toh. Comincia a leggere questa roba. E poi non dire che non sono gentile.
http://www.nato.int/docu/review/2010...y/EN/index.htm
"Il tao della guerra" a cura di Sawyer R. D., ma li raggruppa per tema trattato, non per tomo. Quindi per esempio ci sarà il capitolo dedicato all'uso dei carri e lì troverai tutte le trascrizioni di tutti i libri su quell'argomento una dietro l'altra.personalmente, ai libri già consigliati, aggiungerei "memorie del terzo reich" di albert speer (perchè le guerre moderne si combattono con la produzione dei mezzi bellici, più di quanto non si combattano con ogni altra cosa).
un libro che oltre che illuminante su di un periodo storico decisivo per il mondo, è anche appassionante e molto intenso.
e guarda che perchè un ingegnere consigli un libro scritto da un architetto, ce ne vuole, eccome.
per curiosità, c'è qualche edizione che li raggruppa tutti quanti insieme?
Prova ad arruolarti nella legione straniera: l'esprienza diretta è il miglio insegnamento...ribadisco che voglio un testo moderno, non mi interessa vestirmi da frolloccone con gli amici ed andare a ricostruire la battaglia di Salamina o la disfatta di Caporetto.
voglio capire come si fa la guerra.
voglio capire come si fa la guerra oggi zio cane. io vivo oggi. nel mondo di oggi.
no ma lui lo vuole fare da generale, mica da truppa
Gavetta!
La strategia è sempre quella: a Salamina come a Caporetto come a Kandahar oggi. Per questo in Afghanistan gli americani le stanno buscando come i sovietici trent'anni fa.ribadisco che voglio un testo moderno, non mi interessa vestirmi da frolloccone con gli amici ed andare a ricostruire la battaglia di Salamina o la disfatta di Caporetto.
voglio capire come si fa la guerra.
voglio capire come si fa la guerra oggi zio cane. io vivo oggi. nel mondo di oggi.
In effetti le armi moderne non contano una cippa, perché anche gli altri le hanno: quello che conta è la differenza di potenziale e, soprattutto, come lo si usa.
Per capire la guerra di oggi, Afghanistan o Iraq intendo, potresti leggere qualcosa di Mao Tse-Tung, tanto per dirne una.
Ultima modifica di ElitePhoenix; 04-08-10 alle 19:27:47
sì, ma lui voleva un libro di tattica militare.
vieni nel quiz storico, piuttosto
Semplice...
Enciclopedia delle Tecniche di Combattimento
Editore: Mediterranee
Autori: Chris McNab e Will Fowler.
Capolavoro.
Guerra Moderna.
Spiega tutto da tecniche corpo a corpo, artiglieria, strategia sulla neve,uso delle armi...io ho imparato tantissime cose che al militare non ti spiegano.
ma c'è da fidarsi di uno che si chiama Chris McNab?
Su google book si trovano degli estratti dell'opera
http://books.google.com/books?id=wRr...page&q&f=false
Luttwak ha scritto anche un libro sulla strategia dell'impero bizantino, però costa tantissimo ed è incentrato più sull'aspetto politico.
Un altro libro è "Droghe in guerra" di Bianchi-Clerici-Poli, che descrive le tecniche di condizionamento della mente a livello militare includendo anche quelle di lavaggio del cervello, ma presenta numerosi esempi storici.
Invece "Le nuove guerre" di Rapetto e di Nunzio, descrive i vari ripi di guerre moderne, specialmente guerriglia,terrorismo ed attacchi hacker.
E' molto interessante, ma non è incentrato solo sull'aspetto militare, ma anche su quello economico e scientifico.
Ed io che pensavo trattasse della reperibilità del pepe e del curry in tempo di guerra.
Con l'opuscolo "Come preparare il gatto in tempo di guerra" di Bigazzi in allegato
Ti confido un segreto : l'impero bizantino non ha mai avuto una strategia coerente portata avanti per mille anni, ma in realtà la loro strategia è sempre cambiata a seconda di chi reggeva il potere.
Il libro di Luttwak è solo un'operazione commerciale per replicare il grande successo de "La grande strategia dell'impero romano" e per insinuare nei potenziali lettori l'idea che gli USA nel mondo di oggi siano un po' come i bizantini (mentre prima erano cme i romani) e che quindi il libro sia utile agli americani (politici e non) per capire nuovo ruolo del loro paese e il futuro della politica estera USA.
Ho letto il libro (come, a suo tempo, quello dedicato ai Romani).Ti confido un segreto : l'impero bizantino non ha mai avuto una strategia coerente portata avanti per mille anni, ma in realtà la loro strategia è sempre cambiata a seconda di chi reggeva il potere.
Il libro di Luttwak è solo un'operazione commerciale per replicare il grande successo de "La grande strategia dell'impero romano" e per insinuare nei potenziali lettori l'idea che gli USA nel mondo di oggi siano un po' come i bizantini (mentre prima erano cme i romani) e che quindi il libro sia utile agli americani (politici e non) per capire nuovo ruolo del loro paese e il futuro della politica estera USA.
Il volpone di Luttwak non sostiene mai che i Bizantini abbiano avuto una lineare strategia che ha caratterizzato l'intero arco della loro storia, anzi, sostiene il contrario.
Tuttavia un elemento latamente comune (considerando i vari periodi ed i vari rapporti di forza), nel corso dei secoli, è riconoscibile: l'adozione (giocoforza) di una strategia che intendeva l'azione bellica come ultima risorsa (se non nei periodi di massima efficienza militare; periodi non frequenti e non lunghi), peraltro non risolutiva, a tutto vantaggio di una azione politico/diplomatica dedita, sistematicamente, all'"intrigo", al "doppio gioco" (tali termini sono piuttosto semplicistici, ma rendono l'idea).
Nulla di nuovo, in realtà, sotto tale aspetto, nell'analisi storico/politca del nostro.
Più interessante e "nuovo", invece, è l'analisi del sistema militare bizantino e della sua evoluzione (o, a volte, involuzione) nel corso dei secoli (in particolare in riferimento alle diverse "contaminazioni" derivate dal contatto con eserciti, armi e tattiche di popolazioni molto diverse).
Indubbio, poi, il parallelismo con l'attuale situazione politico/militare (già sposato all'epoca del testo dedicato alla strategia Romana, ovviamente con diverse conclusioni dovute al diverso momento politico/militare -ed economico- in cui scriveva), ma se consideri che Luttwak è un analista politico/militare... Direi che è fisiologico.
Non male come libro, se si tengono presenti queste brevi considerazioni.
Saluti e buon anno!
Su google book si trovano degli estratti dell'opera
http://books.google.com/books?id=wRr...page&q&f=false
grazie x la segnalazione! l'avevo addocchiato tempo fa
IL libro di luttwak sulla strategia dello Impero Romano è molto bello ed interessante; ultimamente ne ho visto uno dello stesso autore sulla strategia dello Impero bizantino, che non ho ancora letto
Io ho letto i 36 strategemmi, un saggio militare cinese e il codice del potere(arthasastra), l'equivalente indiano del Principe.
Se siete dei maniaci leggeteli, specialmente il primo, che ne vale la pena.