lavecchia ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 14:07
Io so' solo che le [omissis] di classe ti lasciano addosso un odore che le mogli lo sentono quando sei all'angolo dell'isolato.
Le dilettanti, quelle che non ti chiedono espressamente di aprire il portafoglio mentre ti slacci i pantaloni, non hanno un odore così marcato, per quanto si ungano e si profumino.
Parlando del lato oscuro, alcune ascelle non le scorderò mai... l'unica cosa che in certi momenti mi ha dato la forza, considerata la fatica che costa intortare una prescelta, è stato pensare a come i grandi della storia avessero una predilezione per le donne con aromi forti.
Con un obiettivo ho rinunciato: due ragazze di Barcellona che sfoggiavano una inusuale eleganza, le ho notate appena entrato nel locale, ma che sembravano uscite dalla friggitrice di McDonald. L'operazione è stata lunga e sofferta: circa mezz'ora di fandonie, secondo rituale, durante la quale il dubbio era "ce la faccio?" e non "ci stanno?". Mi mancava il fiato, e la tequila non mi anestetizzava l'olfatto; fra una ventata di Calamares alla Romana ed una di Pincho Moruno, mi sono dileguato boccheggiante.
Le rosse hanno tendenzialmente un'ascella + feroce. Le rosse con l'ascella light usano le salviette umidificate che tengono in borsetta.