Ci sono varie teoria molto variegate.Ergo se ciò che hai fatto non rientra nei compiti del tuo ufficio, il caso non passa al Tribunale dei Ministri.
Ergo questo sarebbe stato appunto il caso se a fare la telefonata fosse stato Maroni.
E allora, cos'è tutto questo glass climbing da parte di Ghedini & co?
Eh, sarebbe interessante leggerne qualcuna
Edit: eccone qualcuna dal sito del Corriere
Quella di Milano viene innanzitutto contestata in quanto competenza territoriale. La Villa di Arcore è nel territorio del Tribunale di Monza, così pure l'abitazione del capo di gabinetto del questore, che ricevette la telefonata di Berlusconi. Ma è soprattutto la competenza funzionale (cioè per tipo di reato) su cui i legali del premier puntano in modo deciso, dal momento che quello più grave, la concussione, (per il rilascio della minore Ruby) è il reato del pubblico ufficiale compiuto da Berlusconi in quanto presidente del Consiglio. E ciò incardinerebbe tutto il caso presso il Tribunale dei ministri.
Scusate ho messo il nome sbagliato: Taormina, non TarantiniOriginariamente Inviato da Gargoil [IMG]http://www.***************.it/forum/images/buttons/viewpost.gif[/IMG]
Ma berlusconi ha due tipi di avvocati: gli avvocati parlamentari come Ghedini che lavorano dietro sul campo legiferazione-scrittura del lodo alfano (leggi le ultime interviste di TAORMINA, sapientemente censurate dalla stampa televisiva) e sul campo aula di tribunale presentandosi quando conviene e rallentando i processi per rientrare con prescrizione assoluzione (mica estinzione) nei termini della ex-cirielli da loro creata.
Ma ha anche avvocati pubblici, aka giornalisti pronti a difenderlo occupando un nuovo potere non costituzionalmente riconosciuto (quello dell'informazione) ben occupato da tutti i partiti moderati (ed in minima parte dai comunisti-leghisti...presenti ma sempre a rischio censure e tagli, editti bulgari, ecc...). Basta sentire cos'ha detto mentana quando l'hanno buttato fuori dal TG5 e da Mediaset.
Avvocati pubblici sono anche i Signorini e simili.
Gli avvocati pubblici ora hanno il compito di creare spam mediatica
Credo che questa sia la definizione più corretta per descrivere il comportamento degli avvocati pubblici del premier ora.
Berlusconi oltre che un kamikaze integralista arrivato nel centrodestra per sputtanarlo per gli anni a venire, è come una chiave di crittografia pgp... una chiave pubblica ed una chiave privata... e non ditemi che questo non è il caso di parlare di chiavate
E' confermata?
“Mandateci Nicole Minetti, a fare i banchetti!”. “Raccogliere firme per Silvio? Chiedetelo a Lele Mora!”. Rivolta in casa Pdl, dopo la bufera del Bunga-bunga. Lunedì sera c’è stata una riunione nella sede del partito in viale Monza. Presenti due ministri, Ignazio La Russa e Mariastella Gelmini che, davanti a una platea composta dai dirigenti cittadini, hanno chiamato alla mobilitazione e chiesto di organizzare una giornata in sostegno di B. Inaspettate le reazioni: il malumore che da qualche giorno circola nelle file del centrodestra, secondo quanto racconta chi c’era a quella riunione, è esploso. Prima erano solo battute al veleno. Del tipo: visti i soldi che girano per le ragazze, i banchetti pagateceli. Oppure fateli fare alle ragazze di Lele Mora. A raccogliere le firme mandateci la Minetti. E smettetela di usare noi militanti per coprire i vostri casini… Poi sono arrivati anche gli interventi apertamente critici.
...
www.ilfattoquotidiano.it
Oggi ho guardato Studio Aperto:
- Gelmini che difende Berlusconi;
- super servizio su Annozero dove la Santanchè pareva ottenere ragione;
- filmato di Striscia la Notizia che "è uscito fuori il numero di Berlusconi!!11".
e' veramente un "telegiornale" fatto apposta per perculare il telespettatore.
Ma veramente Silvestris ha proposto di "abolire le celle di telecom"
Comunque, provo a ricostruire un po' la vicenda giuridica.
- B si avvale della facoltà di non rispondere o del legittimo impedimento
- i difensori presentano la richiesta di trasmissione degli atti (ex art. 54 quater) alla procura competente -PM ed eventualmente PG respingono
-la difesa eccepisce l'incompetenza davanti al gip ed eventualmente nei successivi gradi di giudizio
A questo punto ci sono varie possibilità
- se le eccezioni vengono respinte il processo, ovviamente prosegue
-se viene accolta l'eccezione sulla competenza territoriale (non credo) prosegue presso il tribunale competente, ma, per il principio della conservazione della prova, il materiale già raccolto sarebbe utilizzabile
Se invece in un qualunque grado di giudizio venisse dichiarata la competenza del tribunale dei ministri, la questione si farebbe complicata.
Come ho detto, il PM, qualora ipotizzasse la commissione di un reato ministeriale, sarebbe tenuto ad interrompere le indagini e trasmettere gli atti al collegio etc etc
In tal caso si scanneranno per stabilire se questa previsione introduce un divieto probatorio e quindi comporta l'inutilizzabilità di tutto il materiale raccolto. L'unico precedente (De Lorenzo) andrebbe contro B, ma riguardava un giudizio in sede cautelare.
aggiungiamoci eventuali legittimi impedimenti, richieste di ricusazione del giudice e il papocchio è completo...Ma veramente Silvestris ha proposto di "abolire le celle di telecom"
Comunque, provo a ricostruire un po' la vicenda giuridica.
- B si avvale della facoltà di non rispondere o del legittimo impedimento
- i difensori presentano la richiesta di trasmissione degli atti (ex art. 54 quater) alla procura competente -PM ed eventualmente PG respingono
-la difesa eccepisce l'incompetenza davanti al gip ed eventualmente nei successivi gradi di giudizio
A questo punto ci sono varie possibilità
- se le eccezioni vengono respinte il processo, ovviamente prosegue
-se viene accolta l'eccezione sulla competenza territoriale (non credo) prosegue presso il tribunale competente, ma, per il principio della conservazione della prova, il materiale già raccolto sarebbe utilizzabile
Se invece in un qualunque grado di giudizio venisse dichiarata la competenza del tribunale dei ministri, la questione si farebbe complicata.
Come ho detto, il PM, qualora ipotizzasse la commissione di un reato ministeriale, sarebbe tenuto ad interrompere le indagini e trasmettere gli atti al collegio etc etc
In tal caso si scanneranno per stabilire se questa previsione introduce un divieto probatorio e quindi comporta l'inutilizzabilità di tutto il materiale raccolto. L'unico precedente (De Lorenzo) andrebbe contro B, ma riguardava un giudizio in sede cautelare.
Vabeh, non sai un cazzo e ridi.E lo credo bene che un avvocato ti suggerisca sempre di allungare il brodo
Ovviamente questo non vale per Berlusca, che credo abbia avvocati assunti a tempo pieno, ma mi pare ovvio che ad un povero cristo qualunque l'avvocato suggerisca sempre di andare per le lunghe
Ridi, che vuoi che ti dica?
Basta spam
... ma piuttosto, di tutto sto casino all'interno della Lega che si pensa? Ci sono malumori? Dai che dopo quindici anni di star dietro a B. mancano il bersaglio
La Lega è tutta concentrata sul federalismo.
certo che una roba così importante in 'sto clima fetente...
per me, se esce, esce male. d'altra parte, se non esce con questo governo, con la lega che può far leva su berlusconi, so mica quando si potrebbe ripresentare l'occasione.
Hanno allungato di una settimana l'attesa per il voto finale... Se non raggiungono l'accordo con almeno una parte dell'opposizione è altamente probabile che i decreti vengano respinti dalla commissione... E lì diventano davvero volatili per diabetici per Silvio.
Per fortuna...se erano come Renzi che le discussioni con il premier le voleva fare per forza ad Arcore mi sarei preoccupato...La Lega è tutta concentrata sul federalismo.
Comunque seriamente:
"Bossi, si riposi (Mr.P.) ci pensiamo noi"
Per chi chiedeva cose pensasse la Lega:
IL CASO RUBY
«Berlusconi si riposi, ci pensiamo noi»
Il consiglio di Bossi. E il premier: vado avanti, ma se l'esecutivo non ce la fa chiederemo il voto anticipato
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Umberto Bossi ei Silvio Berlusconi MILANO - Un presidente del Consiglio «sotto pressione», «controllato da tutte le parti» quasi fosse «la mafia». Il caso Ruby e l'inchiesta milanese che vede indagato il premier restano in primo piano e Umberto Bossi parla così dell'alleato Silvio Berlusconi. Conversando con i giornalisti a Montecitorio, il leader della Lega non usa mezzi termini. «In un Paese normale e democratico queste cose non avvengono», secondo il Senatùr, ed è giusto che il Papa chieda alle istituzioni di ritrovare «le radici morali». Quanto a Berlusconi, comunque, il numero uno del Carroccio ribadisce che le dimissioni del premier non sono in discussione («è inutile chiedere cose che non servono a niente»), ma si sbilancia in un consiglio: Silvio vada «un po' a riposare da qualche parte che qui ci pensiamo noi».
«SE IL GOVERNO NON CE LA FA, SI VOTI» - Dal canto suo, Berlusconi insiste sul buon operato dell'esecutivo e invita i suoi ministri a fare altrettanto. Il governo andrà avanti, è l'opinione del Cavaliere, anche se «c'è la volontà di farlo cadere». E se ciò dovesse avvenire, avverte il premier, «chiederemo di andare alle elezioni anticipate». In Cdm, il presidente del Consiglio ha sottolineato le «strumentalizzazioni» compiute dai mezzi dell'informazione sul caso Ruby. «Hanno detto che la Chiesa è contro di me ma non è vero», avrebbe anche rimarcato il Cavaliere. «Ho ricevuto rassicurazioni dal Vaticano, - avrebbe aggiunto riferendosi alle parole del cardinale Bertone - mi hanno assicurato che si trattava di un discorso in generale e che non era riferito a me». Il capo del governo ha poi attaccato le trasmissioni come Annozero che si sono occupate dell'inchiesta milanese («invece di puntare il dito contro i metodi assurdi usati dai pm mandano in tv persone che io non conosco affatto») e si è soffermato in particolar modo sul programma di Michele Santoro: «Usano i soldi pubblici per far cadere il governo, ma non ci riusciranno». Il premier non ha risparmiato critiche neanche alla escort Nadia Macrì, convinto che la ragazza «sia pagata». Perché una ragazza con un figlio dovrebbe dichiararsi pubblicamente escort se non ne ha un tornaconto?, avrebbe osservato Berlusconi secondo quanto riferito da alcuni dei presenti.
«NON ANDRÀ DAI PM» - In mattinata, i legali del premier hanno fatto avere una nota ai pubblici ministeri, informandoli che Berlusconi non si presenterà per essere interrogato, visto che, secondo loro, le toghe milanesi non hanno competenza funzionale ad indagare e che il fascicolo dovrebbe essere trasmesso al «tribunale dei ministri».
Redazione online
21 gennaio 2011
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Qualcuno l'ha detto veramente
"Con il dovuto rispetto per le alte cariche dello Stato della Chiesa, che si dichiarano preoccupate per le leggi e per la morale italiane, riteniamo che farebbero bene ad occuparsi in primis dei casi di pedofilia all'interno delle loro comunità. Casi confessati e quindi più diseducativi delle ipotesi di reato contestate all'Italia". Lo dichiara il segretario del Pri Francesco Nucara
Beh oramai Famiglia Cristiana sembra "il Manifesto" per gli attacchi che tira il premier, fra un po' mi sa che pure la Chiesa Cattolica verrà inserita nella lista dei nemici di silvio insieme con la Corte Costituzionale, la magistratura, la scuola, i giornali, le università, i giornali esteri, etc.
"La chiesa è infiltrata di comunisti!"
La faccia come er culoBeh oramai Famiglia Cristiana sembra "il Manifesto" per gli attacchi che tira il premier, fra un po' mi sa che pure la Chiesa Cattolica verrà inserita nella lista dei nemici di silvio insieme con la Corte Costituzionale, la magistratura, la scuola, i giornali, le università, i giornali esteri, etc.
"La chiesa è infiltrata di comunisti!"
Ho ricevuto rassicurazioni dal vaticano, mi hanno assicurato che si trattava di un discorso in generale e che non era riferito a me. Così il premier, secondo quanto riferiscono presenti al Consiglio dei ministri, avrebbe spiegato ai membri dell'esecutivo che il duro monito del segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone non era riferito a lui ma si trattava di un ragionamento di carattere generale. Si è trattato di una forzatura, avrebbe aggiunto il premier.