Originariamente Scritto da
Capitan Harlock
http://www.repubblica.it/economia/20...1/?ref=HRER1-1
Un articolo come un altro per parlare della presunta svolta liberale di Berlusconi (che come scrive l'Economist di questa settimana, pare essersi ricordato di essere liberale dopo averlo sostenuto per anni senza alcun fatto).
In particolare volevo l'opinione dei suoi supporter qui di backstage, su di un punto in particolare: la riforma di tre articoli della Costituzione.
Ora, sappiamo tutti che nella Costituzione ci sono espressi tanti bei principi ma che in un modo o nell'altro sono espressi in maniera talmente generica che alla fine si può comunque fare quello che si vuole (se si ha la volontà): si prenda ad esempio gli articoli sulla Scuola... Apparentemente la costituzione vieta di finanziare con soldi pubblici le private, però questo avviene sia a livello nazionale che regionale (tipo in Lombardia).
L'accusa mossa dalle opposizioni che tutto questo è fumo senza arrosto a me pare parecchio motivata, per cambiare gli articoli della costituzione servono almeno due anni di trafile parlamentari e relativo referendum popolare... Insomma probabilmente non si arriverà mai nemmeno a riformarli.
Inoltre anche fossero cambiati, che cosa si otterrebbe? Non sono gli articoli della Costituzione che fanno le liberalizzazioni, sono le leggi ordinarie e i decreti del Governo che attuano queste leggi liberalizzatrici.
A postilla conclusiva, questo governo è formato dalle stesse persone che attaccavano le "lenzuolate" di Bersani e facevano le barricate coi tassisti... Che credibilità possono avere sulle loro intenzioni?