Tranquilli, non si tratta di una bomba al fosforo lanciata da un marine di Vietcong, ma di quello che in gergo legale si intende per danno da prodotto: in questo caso una partita di monitor difettosi prodotti dalla Lite-On e messi in commercio da IBM tra il 1997 ed il 1999. In un recente comunicato stampa, quest’ultima ha indicato il modello dei monitor incriminati (G51 e G51t) invitando i possessori a farsi controllare o sostituire il prodotto presso un centro di assistenza: gli schermi in questione parrebbero essere affetti da un grave difetto di fabbricazione all’alimentazione che in caso di uso particolarmente prolungato potrebbero esplodere generando persino un pericoloso incendio.
Restando seri per un attimo, permettetemi di spezzare una lancia a favore del comportamento di IBM, che si permette di sostituire o riparare senza battere ciglio migliaia di unità ormai fuori garanzia da più di due anni: sarà fairplay commerciale o il terrore di dovere far fronte a cause miliardarie, fatto sta che cose del genere non succedono spesso...
Tornando al faceto, pensavo che quasi quasi potrei anche fare a ameno di approfittare di questa interessante opportunità: si dà il caso infatti che a tempo perso il sottoscritto lavori anche come consulente informatico per una grande azienda forte di quasi trecento PC, alcuni dei quali, guarda caso, sono equipaggiati con i monitor incriminati. Come quasi sempre accade, buona parte degli operatori che siede davanti ai monitor non è particolarmente portata per l’informatica al punto da bombardarmi di telefonate il cui argomento principale riguarda la mancata accensione del PC, quando basterebbe un minimo di zelo per capire che si è solo staccata la spina di alimentazione.
Che faccio? Chiamo l’assistenza di IBM o preparo l’estintore (ridendo) vicino agli utenti più inetti?