Cassandra ha scritto lun, 12 giugno 2006 alle 19:49
Entrambi anche per me.
Sarà che io da bambina leggevo di tutto e poco mi importava se si trattasse di Piccole donne o di Tom Sawyer o il mio adorato Verne... questo non è cambiato con l'età e se mi capitano libri per ragazzi un'occhiata gliela dò comunque.
Quello che più mi ha colpito nell'opera della Rowl è che i libri "crescono", cioè i contenuti si fanno più adulti mano mano che i personaggi diventano grandi.
Guardando la trilogia di Star Wars in fila viene da pensare "ma quando ha fatto il primo film, non sapeva cosa sarebbe successo nei seguenti?" e la risposta è ovviamente "no, non lo sapeva". La Rowl invece ha pianificato tutto. E mi piace ritrovare nel quarto libro un indizio che lei aveva "buttato" là con noncuranza sul primo (come accade proprio nel primo quando Hagrid parla di Sirius e della sua moto in tre righe e poi Sirius tornerà da protagonista a partire dal terzo).
Un'altra cosa che mi ha colpito sono i "riferimenti colti", tipo il nome del serpente, Nagini... non credo siano in molti a conoscerlo...
Insomma, non considero la Rowl alla stregua di Tolkien, ma ho trovato i suoi libri ben scritti, divertenti, con dei bei colpi di scena e adatti a tutti coloro che conservano ancora un pò di fantasia