Posto qui questa mia simpatica vicenda.
Sto avendo un mucchio di inutili discussioni perchè ho commentato 'Darwin' riguardo alla morte di un ragazzo.
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca...lo504522.shtml
In altre parole, sostengo la tesi che son tutti buoni (come nel caso Scazzi e Yara) a piangere, ma nessuno si chiede come mai a vent'anni certe persone non abbiano il minimo senso di responsabilità per se stessi e verso gli altri.
Oltre al fatto che a me non può realmente "dispiacere", perchè non lo conoscevo, e che tutti sti tizi che stanno a stracciarsi le vesti sono dei fintoni facce di merda.
Ciò che io dico è che da anni persone di 20-25-30 anni vengono considerate "ragazzi", come se di anni ne avessero 15, per poi stupirsi se qualcuno finisce ammazzato in una rissa in discoteca, o (come nel caso sopra) passa senza fermarsi a uno stop e rischia di fare una strage, o se stramazza morto per intossicazione da alcool il sabato sera.
Mi sembra che ci sia un abisso educativo e di buon senso per cui (1) se uno ha una certa età attorno ai 25 lo si considera comunque un ragazzino e (2) non è ben chiaro il concetto che la vita è una sola e per ammazzarsi basta veramente poco.