Buongiorno. Prima di tutto, vorrei rassicurarVi: non sono un rappresentante di qualche azienda ne' intendo venderVi alcunche'. Sono una persona qualunque, che da diversi anni si interessa di uno strumento informatico per aiutare la ricerca medica, e che cerca di far conoscere questo strumento a quante più persone possibile.
Indubbiamente pensare di aiutare la ricerca medica (nell'immaginario collettivo fatta solo di provette, microscopi e quant'altro) attraverso l'informatica (il regno dell'immateriale) è qualcosa di sorprendente: i piu' scettici potrebbero pensare che non possa fare alcunché di concreto in questo campo. Ma la realtà è ben diversa.
Da diversi anni, si adottano modelli di simulazione matematica per velocizzare alcune operazioni che in laboratorio richiederebbero molte risorse e soprattutto molto tempo. Queste simulazioni, di contro, hanno bisogno di una grande capacità di elaborazione, e qui entra in gioco il calcolo distribuito, che provvedo a spiegare a grandi linee.
L'analisi di una mole di dati e informazioni di carattere medico/scientifico richiede capacita' computazionali raggiungibili solamente da calcolatori molto costosi: i laboratori e le universita' molto spesso non hanno i fondi sufficienti per acquistare tali macchinari. Fino a qualche anno fa non vi erano soluzioni al problema, poi è stata concepita un'idea tanto semplice quanto geniale:
- si spezza la mole di dati in tante piccole parti
- le si inviano ai volontari che ne fanno richiesta
- esse vengono elaborate dai PC degli stessi e i risultati vengono rispediti indietro in maniera automatica
- al centro di ricerca resta solo il compito di "riassemblare" i risultati sul proprio server e di garantire la distribuzione dei "pezzetti di lavoro" fino al loro completamento
Traducendo questi concetti nella pratica, cosa occorre? Un pc, una connessione a internet, e un briciolo di buona volontà. L'utente installa sul proprio pc un software chiamato BOINC (Berkley Open Infrastructure for Network Computing. Scaricabile da boinc.berkley.edu), attraverso il quale sceglie il progetto o i progetti a cui intende donare le capacità di calcolo. Da questo momento in poi, ci si può dimenticare di tutto, e continuare a usare il pc come prima. BOINC si occuperà di elaborare quando il pc è inutilizzato (in modo da non rallentare il sistema), di rispedire il risultato al progetto, ed eventualmente (se opportunamente impostato) richiedere altro lavoro.
Non esistono obblighi di alcun tipo per il volontario, inoltre chi contribuisce non ha alcun ritorno pratico, tantomeno di natura economica.
Di contro, cosa ottiene il progetto? Potenza elaborativa (tanta), completamente gratuita, senza però l'obbligo di gestire alcun sistema informatico (escluso naturalmente il server di proprietà). Quindi ulteriore risparmio di denaro.
Esistono un gran numero di progetti, che coprono praticamente tutti i campi della scienza. Anche in quanto a serietà dei progetti ve n'è per tutti i gusti... Nell'ambito della ricerca medica, mi permetto di porre come esempio di assoluta serietà e "concretezza" (intesa come risultati e pubblicazioni scientifiche)
-
World Community Grid iniziativa promossa dall'IBM, al cui interno racchiude diversi "sotto-progetti". Ad esempio: la ricerca di quali molecole possano essere promettenti per la cura del neuroblastoma infantile. Oppure lo studio più approfondito di un elevato numero di cristallografie a raggi x, al fine di comprendere meglio l'inzio, la progessione e le possibili cure, del cancro.
-
Rosetta@Home, che si occupa di determinare la forma tridimensionale delle proteine.
Aggiunto ex-novo: Per dare una vaga idea della potenza che la comunità di BOINC può donare, porto ad esempio il sotto-progetto del World Community Grid relativo al neuroblastoma infantile. Fino ad oggi, ha ricevuto elaborazioni da parte degli utenti pari a 32.121 anni (trentaduemila centoventuno)! A costo completamente zero.
Come anticipato all'inizio, lo scopo principale di questa email è quello di cercare di sensibilizzare quante più istituzioni / organizzazioni possibili su questo tema, affinché il numero di persone che contribuiscono al calcolo distribuito crescano. Per quanto stia avendo un enorme impatto sulla ricerca medica, per quanto poco, se non addirittura nulla, se ne parli in Italia. E là fuori c'è una capacita incredibile di elaborazione lasciata languire nel nulla.
Lievemente modificato: Secondariamente, per quanto difficile possa essere, sarebbe importantissimo riuscire a convincere qualche centro di ricerca ITALIANO a lanciare progetti che sfruttino BOINC. Questo è un altro punto molto dolente, dato che non mi risulta si sia mai visto un progetto interamente italiano (esiste un'iniziativa per la quale lavorano anche ricercatori italiani, ma ha sede in Spagna). E in questo caso spero i contatti che immagino abbiate con tali organizzazioni possano dare vita, in futuro, a iniziative in questo campo.
Aggiunto ex-novo: In definitiva, sarebbe semplicemente fantastico se poteste inserire questo testo (o una sua rielaborazione, per la quale sono dispostissimo a dare una mano) in una delle Vostre pagine. Naturalmente, più visibilità avrebbe, meglio sarebbe.
Concludo questa email citando le due community italiane più importanti in materia di calcolo distribuito, dove si possono trovare guide dettagliate per usare BOINC, partecipare ai programmi, informazioni sugli stessi, news, ecc. ecc.:
-
Boincitaly
-
il forum di TGM
Confidando di ricevere un Vostro cortese cenno di risposta, e sperando di non averVi fatto perdere troppo tempo, Vi auguro buon lavoro.