DANNEGGIATO ANCHE UN SECONDO SITO NUCLEARE
Esplosione alla centrale nucleare
La tv: «Distrutta la gabbia del reattore»
Scoppio a Fukushima, nuvola di fumo bianco sopra l'impianto. Appello alla popolazione: «Non uscite» MILANO - Un'esplosione si è verificata nella centrale nucleare Fukushima N°1. La televisione Nhk ha mostrato una nuvola di fumo bianco sopra la centrale. E secondo l'emittente l'esplosione sarebbe stata molto più potente delle iniziali stime, al punto che si sarebbe polverizzata la gabbia di esterna di contenimento di uno dei reattori. Il tetto e le mura dell'edificio sono crollate. Alla popolazione residente nell'area dell'impianto nucleare è stato chiesto di rimanere in casa e non aprire nè porte nè finestre.
GLI IMPIANTI DANNEGGIATI - In ogni caso, resta alto l'allerta sulle centrali nucleari messe alla prova dal sisma. Nella zona più direttamente colpita dal terremoto e dal successivo tsunami sono almeno una decina gli impianti in funzione. E almeno un paio di essi sono stati seriamente danneggiati. Dopo l'allarme lanciato sulla centrale di Fukushima N1, (la Fukushima-Daiichi), in seguito al quale il premier nipponico ha chiesto l'evacuazione di 45 mila persone, problemi di raffreddamento si sono verificati anche in una seconda centrale nucleare, quella di Fukushima-Daini, la N.2. A comunicarlo all'agenzia stampa Kyodo è stata la Tokyo Electric Power Company, citata dalla Bbc. A non funzionare è in questo caso il sistema di raffreddamento di tre reattori. L'impianto in questione si trova a una distanza di 11 km dal primo, ancora sotto osservazione. Nella centrale Fukushima N.1, infatti, sono stati rilevati livelli di radioattività 1000 volte più alti della norma, all'interno della sala di controllo. Nell'area esterna si sono registrati, invece, livelli 8 volte superiori alla soglia critica. Si tratta comunque di valori che, stando a quanto affermato dalla tv pubblica nipponica, non costituirebbero pericolo per la salute pubblica.BLACKOUT A TOKYO - La stessa Tokyo Electric Power (Tepco) ha poi lanciato in mattinata l'allarme sul rischio di un black out elettrico nella capitale e nei suoi dintorni, a causa dei danni provocati alle centrali che alimentano la regione. La società ha invitato i cittadini a ridurre il consumo di corrente elettrica, aggiungendo che la domanda potrebbe eccedere le sue capacità a fine giornata. Tepco ha chiesto aiuto alle altre società che alimentano il resto del Paese, stando a quanto riferito dall'agenzia Kyodo. L'azienda risente proprio dei problemi registrati nelle due centrali nucleari della prefettura di Fukushima.
http://www.corriere.it/esteri/11_mar...829faf1a.shtml
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Si potrebbe evitare di chiudere questo thread, come avviene di solito quando si tocca questo argomento dicendo che se ne è parlato chissà quando e quindi non va più affrontato, o con altre scuse, tipo che se ne sta parlando in chissà quale topic, magari insieme alla riforma della giustizia o chissà cos'altro? Essendo di stretta attualità e trattandosi di un tema importante vorrei leggere un po' di opinioni che non siano le solite super allarmistiche poco ragionate. Grazie.
Vorrei sapere, quanto scritto qui sul Corriere corrisponde a verità? Qual è davvero l'entità del rischio che il Giappone sta correndo? E' opportuno fare ricorso a un'energia che in caso di eventi così terribili ci espone a rischi così forti (quindi non solo il problema dello smaltimento delle scorie ma anche quello del surriscandamento del nocciolo e della reazione che non si riesce a tenere sotto controllo). Se succede questo in Giappone, come si può immaginare che in Italia vada meglio?