Originariamente Scritto da
Nyconator
ad averceli i cantautori italiani di trent'anni fa, piccola parentesi
Dal mio punto di vista tu stai commettendo un altro errore invece, quello di interpretare il mio messaggio come una mia diretta identificazione del mainstream quale unico bagalio musicale di un'intera epoca.
Nel mio discorso mi riferisco maggiormente allo strapotere della televisione esercitato su ogni altro canale di trasmissione. La tv produce, promuove e infine distrugge artisti con una velocità ed una violenza disarmante, avvalendosi di televoto, propaganda internet e altri mezzi assenti nell'epoca di cui parli.
Per quanto mi facciano cacare, ancora oggi so chi è Orietta Berti che, so chi sono Albano e Romina, tutti artisti sì promossi dai primi canali Rai, quello che vuoi, ma che nel tempo sono cresciuti, maturati e divenuti infine indipendenti dal guscio da cui sono emersi.
Gli artisti di oggi che nascono con lo stesso meccanismo televisivo (seppur diverso in molti aspetti) si dimostrano essere degli artisti USA E GETTA, senza alcuna personalità, privi di spessore, nè versatilità alcuna. E PER QUESTE ULTIME RAGIONI nessuni si ricorderà di loro fra vent'anni, come accade ancora oggi per Celentano e Morandi, ancora inspiegabilmente saldi nei loro troni discografici, seppur ormai decisamente vetusti.
Per farla breve ed evitare inutili fraintendimenti, il mio discorso vuole dire
Artisti di ieri = faranno anche cacare, ma hanno dimostrato di sapersi affermare con una certa personalità che è durata nel tempo. Mi piacerebbe però che sfruttassero la loro popolarità ed esperienza per passare il testimone a giovani leve, senza farle passare attraverso un talent show fatto di inutili litigi, pianti, tresche e roba alla de filippi
Artisti di oggi = successo incredibile per uno o due anni, dovuto ad un talent che per il 70% non ha nulla a che fare con la musica vera, fuoco di paglia che scompare senza lasciare traccia, come identificheremo nel 2030 la musica degli anni 2000 /2010 ?