anche se esistessero varie razze, il buon senso non vedrebbe un attimino oltre? oppure dovremmo davvero esiliare dalla società urbana queste "altre razze", come abbiamo praticamente fatto con tutto il mondo animale?
anche se esistessero varie razze, il buon senso non vedrebbe un attimino oltre? oppure dovremmo davvero esiliare dalla società urbana queste "altre razze", come abbiamo praticamente fatto con tutto il mondo animale?
Questo lo stai suggerendo tu.alberace ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:39
anche se esistessero varie razze, il buon senso non vedrebbe un attimino oltre? oppure dovremmo davvero esiliare dalla società urbana queste "altre razze", come abbiamo praticamente fatto con tutto il mondo animale?
E' strano che questo perverso meccanismo mentale venga in mente solo a quelli che "le razze non esistono, siamo tutti uguali".
ma il fenotipo non è a sua volta influenzato dall'ambiente, abitudini, alimentazione etc etc. Ossia se prendo due gemelli e li faccio vivere in due ambienti completamente diversi, questi non svilupperanno anche caratteri diversi?S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:33
Fenotipo e genotipo sono due cose differenti, ma strettamente collegate.
Semplicemente perchè il fenotipo dipende[/g] dal genotipo.
Questo vuol dire che se ho un gene (cioè un genotipo), che produce più melanina contro i maggiori rischi del tumore alla pella, avrò una pella più nera.
Quindi in molti casi analizzando i fenotipi si può arrivare a conclusioni di caratteri genotipico.
Ad esempio posso vedere uno con occhi a mandorla, pelle bianca, difficoltà a coordinare movimenti, e intuire che probabilmente avrà 47 cromosomi invece che 46.
In parte sì, ma non si discosteranno moltissimo. Ottima osservazione comunque.
entro certi limiti si.firewall76 ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 14:30
ma il fenotipo non è a sua volta influenzato dall'ambiente, abitudini, alimentazione etc etc. Ossia se prendo due gemelli e li faccio vivere in due ambienti completamente diversi, questi non svilupperanno anche caratteri diversi?S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:33
Fenotipo e genotipo sono due cose differenti, ma strettamente collegate.
Semplicemente perchè il fenotipo dipende[/g] dal genotipo.
Questo vuol dire che se ho un gene (cioè un genotipo), che produce più melanina contro i maggiori rischi del tumore alla pella, avrò una pella più nera.
Quindi in molti casi analizzando i fenotipi si può arrivare a conclusioni di caratteri genotipico.
Ad esempio posso vedere uno con occhi a mandorla, pelle bianca, difficoltà a coordinare movimenti, e intuire che probabilmente avrà 47 cromosomi invece che 46.
Comunque non capisco dove voglia arrivare S4pho con quell'affermazione. Molti farmaci funzionano per una persona e magari sono inefficaci per un'altra e non necessariamente le due persone sono di "razze" (termine sbagliatissimo) diverse. Sicuramente delle differenze fra pigmeo e uomo caucasico ci sono, è ovvio, ma sono meno di quelle esistenti fra due gorilla dello stesso branco il che la dice lunga. Inoltre le razze non sono mai state definite propio perchè non sono neppure razze e il patrimonio genetico di un italiano medio è sparso lungo tutto il bacino mediterraneo e anche più lontano.
non son io quello che difende l'italianità. non sono io quello che vede nell'immigrato (nel povero) il male di questa società. il conservatore non ha mai fatto nulla di veramente utile al paese.Chiwaz ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:42
Questo lo stai suggerendo tu.alberace ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:39
anche se esistessero varie razze, il buon senso non vedrebbe un attimino oltre? oppure dovremmo davvero esiliare dalla società urbana queste "altre razze", come abbiamo praticamente fatto con tutto il mondo animale?
E' strano che questo perverso meccanismo mentale venga in mente solo a quelli che "le razze non esistono, siamo tutti uguali".
Viva i Giovani Progressisti, dunquealberace ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 15:14
non son io quello che difende l'italianità. non sono io quello che vede nell'immigrato (nel povero) il male di questa società. il conservatore non ha mai fatto nulla di veramente utile al paese.Chiwaz ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:42
Questo lo stai suggerendo tu.alberace ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 13:39
anche se esistessero varie razze, il buon senso non vedrebbe un attimino oltre? oppure dovremmo davvero esiliare dalla società urbana queste "altre razze", come abbiamo praticamente fatto con tutto il mondo animale?
E' strano che questo perverso meccanismo mentale venga in mente solo a quelli che "le razze non esistono, siamo tutti uguali".
Dove voglio arrivare?
Che dire che siamo tutti uguali solo perchè è politically correct è una st*****ta.
Non mi pare di aver mai detto robe tipo "uccidiamo tutti gli extracomunitari!!!!!!11ONEONEONE"
Negare la verità ha sempre fatto male..
Questo non lo sostiene nemmeno chi è dell'opinione che razza umana sia un concetto inconsistente.S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 15:25
Dove voglio arrivare?
Che dire che siamo tutti uguali solo perchè è politically correct è una st*****ta.
Alberace mi pare lo sostenga, invece.Ph@ntom ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 16:20
Questo non lo sostiene nemmeno chi è dell'opinione che razza umana sia un concetto inconsistente.S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 15:25
Dove voglio arrivare?
Che dire che siamo tutti uguali solo perchè è politically correct è una st*****ta.
Infatti, sarebbe come affermare la superiorità di un gruppo su un altro basandosi sul colore dei capelliChiwaz ha scritto sab, 18 marzo 2006 alle 13:40
Questo lo dite voi.nofaxe ha scritto sab, 18 marzo 2006 alle 13:37
Esatto, già questa distinzione (razziale e non culturale) crea i presupposti per la seconda affermazione e le sue conseguenze (lo sterminio)chan ha scritto sab, 18 marzo 2006 alle 13:33
Esiste un'unica razza umana.Vurdak ha scritto sab, 18 marzo 2006 alle 09:42
Qui mi scuso, perche` ho generalizzato un po` troppo. Pero` ti do` torto. Se una persona crede che un paese debba avere un unica razza, quella che da anni lo abita, penso che difficilmente istituerebbe dei nuovi campi di sterminio. Se invece uno pensa che le altre razze siano inferiori (social-darwinismo a go-go!) e per l'evoluzione della specie, prima o poi saranno eliminate, quello e` decisamente pericoloso.
Non esistono svariate razze umane.
Questa è la realtà, è la verità scientifica e il progresso.
Qualunque altra cosa è razzismo.
Secondo me ci sono tante razze (etnie?) diverse senza che questo giustifichi uno sterminio da parte di nessuno.
Tra l'altro le rosse rischiano l'estinzione
Essendo conscio della mia terrificante ignoranza chiedo: cosa vuol dire "razza"? I cani hanno fenotipi diversi e razze diverse, gli uomini no: cosa mi sono perso? (non sto celiando: è una domanda seria).
Qoelet ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:12
Essendo conscio della mia terrificante ignoranza chiedo: cosa vuol dire "razza"? I cani hanno fenotipi diversi e razze diverse, gli uomini no: cosa mi sono perso? (non sto celiando: è una domanda seria).golem101 ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 13:48
Allora, facciamo un po' di chiarezza: le razze sono varianti somatiche (caratteristiche morfologiche) di una specie, ma che rimangono interfertili. Ovviamente il processo di speciazione passa anche attraverso la differenziazione in razze sempre più dissimili, fino ad avere una disparità genetica tale da non consentire interfertilità fra le diverse popolazioni.
Orbene, le razze canine - oltre ovviamente ad appartenere ad una singola specie biologica - sono nella stragrande maggioranza dei casi interfertili (tralasciando casi limite), e le più rilevanti differenze somatiche sono dovute a millenni di selezione forzata dall'uomo per scopi pratici (cani pastore, da lotta, da guardia, da caccia, da recupero, eccetera) o per adeguare il cane a precisi standard estetici o funzionali (cani da compagnia, da corsa, eccetera). In entrambi i casi - nel secondo in modo più marcato - c'è ben poco di naturale, al di là di una base con ampie potenzialità di differenziamento plastico del soma; soprattutto possiamo escludere nelle popolazioni umane una influenza selettiva di tale portata nella riproduzione e nello sviluppo popolazionistico, anche tenendo conto di mode, abitudini culturali, e via discorrendo.
Resta comunque una fisiologia del tutto comune, che nei casi di infertilità è dovuta più a complicazioni "meccaniche" (dimensioni) piuttosto che a incompatibilità genetiche.
Le differenze fra le popolazioni umane possono apparire minime, ma nel quadro di specifiche valutazioni antropometriche spiccano come la proverbiale cagata sul lenzuolo.
Insomma, un tipico irochese nordamericano di fianco ad un tipico pigmeo subsahariano presenta differenze somatiche ben chiare ed innegabili, nonchè adattamenti fisiologici piuttosto rilevanti ai diversi ambienti. Eppure le differenze genetiche alla base di tali difformità sono talmente minimali da poter essere giudicate irrilevanti, sia sul piano quantitativo che (soprattutto) su quello qualitativo.
siamo tutti uguali a livello intellettivo.Chiwaz ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 16:58
Alberace mi pare lo sostenga, invece.
Ph@ntom[/email] ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 16:20]Questo non lo sostiene nemmeno chi è dell'opinione che razza umana sia un concetto inconsistente.S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 15:25
Dove voglio arrivare?
Che dire che siamo tutti uguali solo perchè è politically correct è una st*****ta.
forma degli occhi e colore della pelle sono fattori che si dovrebbero superare e digerire all'asilo.
battere il chiodo sull'etnia in più è abbastanza incoerente da parte di chi sostiene il liberalismo (colonialismo) di oggi.
Ma chi batte il chiodo ?alberace ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:23
siamo tutti uguali a livello intellettivo.Chiwaz ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 16:58
Alberace mi pare lo sostenga, invece.
Ph@ntom[/email] ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 16:20]Questo non lo sostiene nemmeno chi è dell'opinione che razza umana sia un concetto inconsistente.S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 15:25
Dove voglio arrivare?
Che dire che siamo tutti uguali solo perchè è politically correct è una st*****ta.
forma degli occhi e colore della pelle sono fattori che si dovrebbero superare e digerire all'asilo.
battere il chiodo sull'etnia in più è abbastanza incoerente da parte di chi sostiene il liberalismo (colonialismo) di oggi.
Io sto dicendo che voglio capire se a livello biologico questa cosa c'è o non c'è. Punto.
Tutto il resto sono cose che stai aggiungendo tu con la solita paranoia del razzismo.
Grazie Lux! ! Quindi " le razze sono varianti somatiche (caratteristiche morfologiche) di una specie, ma che rimangono interfertili", ok. Credo anche di aver letto il post, ma me ne ero dimenticato Ora: qual'è il discrimen tra una razza ed una leggera differenza all'interno di una razza? Perché, volendo, i pigmei e i caucasici SONO razze.Lux ! ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:16
golem101 ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 13:48
[...]
ma poi, soprattutto, è così importante che io parli (ad esempio) di "razza" caucasica o di "ceppo" caucasico? E' il caso di scotennarsi su queste cose? Il fatto che si sia solo appartenenti ad una stessa specie e non ad una stessa razza ci autorizza a trattarci vicendevolmente da scopino da cesso?
A me sembra na strunzata.Lux ! ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:03
Infatti, sarebbe come affermare la superiorità di un gruppo su un altro basandosi sul colore dei capelli
Tra l'altro le rosse rischiano l'estinzione
Ho chiesto ad un paio di gente riguardo la curva di Bell, poi ne discuteremo.alberace ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:23
siamo tutti uguali a livello intellettivo.
edit: Ok, hai ragione
Direi che sono la cosa piu` evidente del fatto che siamo diversi.Quote:
forma degli occhi e colore della pelle sono fattori che si dovrebbero superare e digerire all'asilo.
Da quanto ho capito è una questione di quantità della differenza, non si può parlare di razze se non vi sono notevoli differenze, e per gli antropologi le differenze tra pigmei e i caucasici non sono sufficienti.Qoelet ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:30
Grazie Lux! ! Quindi " le razze sono varianti somatiche (caratteristiche morfologiche) di una specie, ma che rimangono interfertili", ok. Credo anche di aver letto il post, ma me ne ero dimenticato Ora: qual'è il discrimen tra una razza ed una leggera differenza all'interno di una razza? Perché, volendo, i pigmei e i caucasici SONO razze.Lux ! ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:16
golem101 ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 13:48
[...]
ma poi, soprattutto, è così importante che io parli (ad esempio) di "razza" caucasica o di "ceppo" caucasico? E' il caso di scotennarsi su queste cose? Il fatto che si sia solo appartenenti ad una stessa specie e non ad una stessa razza ci autorizza a trattarci vicendevolmente da scopino da cesso?
E' evidente che siamo sia simili che diversi, non capisco dove sia il problemaVurdak ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:36
Direi che sono la cosa piu` evidente del fatto che siamo diversi.
Il problema sono quelli che dicono che siamo tutti uguali.Quote:
E' evidente che siamo sia simili che diversi, non capisco dove sia il problemaVurdak ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:36
Direi che sono la cosa piu` evidente del fatto che siamo diversi.
Allora la domanda da porsi è: "in cosa siamo tutti uguali?"Vurdak ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:58
Il problema sono quelli che dicono che siamo tutti uguali.Quote:
E' evidente che siamo sia simili che diversi, non capisco dove sia il problemaVurdak ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:36
Direi che sono la cosa piu` evidente del fatto che siamo diversi.
Da mio punto di vista si può dire che:
Spoiler:Ogni essere umano aspira ad essere felice
Io no.
S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 19:10
Io no.
questa mi ha inquietato ammetto
Magari non aspira perchè lo è giàTeoN ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 19:12
S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 19:10
Io no.
questa mi ha inquietato ammetto
non mi convince: è una mera distinzione qualitativa. Il fatto che secondo alcuni antropologi esisterebbe una sola razza umana mi è chiaro, ma non capisco su cosa si basa questa loro posizione: gradirei (quanto un regalo di Natale, dico davvero ) dei links, anche tecnici, sull'argomento: non ho trovato granché. Ok, lo so che sono OT, ma mi pare importante mettere un paio di paletti.Lux ! ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 18:51
Da quanto ho capito è una questione di quantità della differenza, non si può parlare di razze se non vi sono notevoli differenze, e per gli antropologi le differenze tra pigmei e i caucasici non sono sufficienti.
Le differenze genetiche non vengono ritenute sufficienti a determinare la creazione di diverse razze.S4pho ha scritto dom, 19 marzo 2006 alle 12:49
L'obiezione a ciò sono altre ricerche su altri farmaci per cui le differenze genetiche appaiono più evidenti di quelle etniche. Se le differenze etniche portano differenze genetiche, le prime sono in grado di portare screening più efficaci.