Le sue ceneri partiranno per lo spazio il mese prossimo
STATI UNITI – Per il prossimo mese è previsto il lancio in orbita delle ceneri dell’attore James Dohan, lo Scotty di Star Trek (a sinistra nella foto). E di altri 185 defunti. Il business dei viaggi spaziali, come racconta Wired è sempre più appetitoso e ora si aggiunge un servizio ancora più esclusivo o forse semplicemente curioso: si tratta dello spargimento dei resti mortali tra i corpi celesti e le galassie. Riguarda le volontà eccentriche di Dohan, ma anche quelle di un tecnico telefonico, di una baby sitter, di uno studente e di una ragazzina di 19 anni, morta in seguito a un linfoma di Hodkin’s e appassionata di Sinatra, il quale cantava «Fly me to the moon»: fammi volare fino alla luna e fammi giocare tra le stelle. Fammi vedere se è uguale saltare su Giove e su Marte…».
IL SERVIZIO – Il funerale in orbita ha un costo che varia dai 995 ai 5.300 dollari. Può essere svolto in stile minimal o accompagnato da suggestivi cerimoniali. Certo si tratta di un’idea elitaria, ma inizia a imporsi anche tra quelli che ritengono semplicemente superata lo spargimento delle ceneri in mare, anche se non sono attori, né rockstar o modelle. La prima esperienza risale al 1997, con le ceneri cosparse del creatore di Star Trek, Gene Roddenberry, evidentemente suggestionato, come Scotty, dallo scenario del telefilm.
VIAGGI DELL’ALTRO MONDO – Ma l’ultimo saluto nello spazio è solo una faccia di questo nuovo filone. Hanno iniziato come sempre i miliardari, alla ricerca della più snob delle iniziative, una volta constatato che le Maldive o i Carabi tutto sommato non sono più posti così esclusivi. Entro il 2008 negli Usa ci saranno le prime licenze per il turismo spaziale e Wired propone un censimento delle agenzie specializzate del settore: Space Services, ZeroG Aerospace o Beyond-Earth Enterprises. Il bouquet di prestazioni va dallo spargimento dei resti mortali alle crociere per finire con il lancio in orbita di kit di Dna, o il trasporto di esperimenti scientifici. C’è persino chi chiede di lasciare alla custodia dello spazio le proprie unghie o i propri capelli.
Fonte: www.corriere.it
Era un mio idolo acnora oggi io riporto le sue parole quando mi chiedono un preventivo dei tempi di realizzazione di un progetto
"se uno non allarga un po' i tempi poi non si fa la fama di saper fare miracoli"