Non sapendo bene che tipo di carriera cominciare dopo l'ultima patch, ho preso l'elenco dei paesi in cui il mio datore di lavoro ha delle filiali e tolti quelli in cui ci sono campionati maggiori.
Il risultato è questo:
Con tanto di partenza da disoccupato
Fortunatamente i posti vacanti sono parecchi, mando cv a tutti e ricevo tre diverse offerte da Russia, Bulgaria e Ucraina.
Per mia sfortuna, mi faccio attirare dai rubli (apparentemente) facili di zio Vladimiro e mi accaso alla Dinamo S. Pietroburgo, serie B russa.
650k di monte ingaggi, 10k occupati...ingolosito accetto, salvo scoprire che la prima squadra è composta INTERAMENTE da 14-16enni, che manco sono eleggibili per il campionato
Dopo aver raccattato i primi 12 disperati svincolati per mettere insieme una squadra qualsiasi, capisco che la situazione è pressochè irrimediabile e mi licenzio.
Riparto dalla seconda serie romena, al misconosciuto UTA Arad. Squadra buona ma nei bassifondi: acquisti e cambi modulo non cambiano la situazione, lascio e cambio girone, andando all'ACS Berceni. Posizione di classifica disperata, arrivo a marzo e non ho tempo per impostare una remuntada, mi dimetto ancora prima dell'ultima di campionato (fine maggio)
Dopo una breve disoccupazione, arriva una chiamata insperata: Bohemians FC, Premier irlandese, squadra con budget e ambizioni da scudetto ma al limite della zona retrocessione: dopo i primi mesi non facili, finisco il campionato in crescendo e arrivo sesto (su dieci).
La rosa è troppo folta, lascio partire i giocatori non fondamentali con i contratti più pesanti e grazie anche a un monte ingaggi aumentato faccio una mezza rivoluzione in difesa e attacco (colabrodo la prima e sull'asfittico andante il secondo), rinforzando anche il centrocampo che pure era già il punto di forza della squadra (in giallo i nuovi):
Risultato: alla prima vittoria 3-1, con doppietta di gollonzi del neo-acquisto giramondo André Neles, dalla Guinea Equatoriale (giocava in quarta divisione brasiliana però) all'Irlanda il passo è breve
Stagione da campioni in carica non facile: vinta in scioltezza la All Ireland Cup (6-0 in finale contro una squadra nordirlandese), sono terzo in classifica in campionato.
In compenso però il turno preliminare di Champions in casa si è aperto con un roboante 5-2 al Levski Sofia, contro tutti i pronostici
Sarà dura al ritorno
Passato il turno contro il Levski, mi sono arreso al quarto turno contro l'Omonia Nicosia.
Sono passato al quarto preliminare di EL, ma mi sono schiantato contro il Metalist Kharkiv (Ucraina)...
Quindi mi sono definitivamente rotto le balle e ho dato le dimissioni subito dopo l'eliminazione...
Fortunatamente a settembre le prime poltrone già saltano, e mi ritrovo con un'offerta dalla Polonia...quasi contemporaneamente però in Slovacchia si libera una poltrona ben più interessante...metto i polacchi in stand by e mando il CV dalle parti del Danubio...
Risultato, nuova avventura: Slovan Bratislava!
Il primo campionato in terra slovacca finisce al 5 posto, senza infamia nè lode nonostante diversi interventi sul mercato (Custodio e Pisanu a parametro zero, tra gli altri).
A fine campionato colpo di scena: takeover in progress!
Trattativa che va a buon fine, peccato che mi freghi nel momento "caldo" del mercato con un embargo che mi fa sfuggire tanti parametro zero interessantissimi (l'unico che riesco a portare a casa è Nkosi, terzino sinistro U21 sudafricano) e sopratutto quel bastardo dell'ex presidente durante l'embargo mi vende Konstantin Kendysh, gioiellino bielorusso (quasi due metri di difensore centrale - a 17 anni) scovato a parametro zero appena arrivato l'anno scorso
Tra l'altro il simpaticone del nuovo proprietario mi ha "concesso" di rimanere nonostante avesse intenzione di portare un suo manager. Motivo: sono troppo benvoluto dall'ambiente
E nel frattempo, nel timore di rimanere a piedi, mi sono candidato con successo alla guida dell'Under 21 polacca, primo incarico in assoluto da CT da quando gioco a CM/FM
[Carriera] A casa del Trap
Rispondi Citando
