Ecco come i professori che hanno ben poca voglia di lavorare seriamente rovinano le vite dei propri alunni dando una percezione errata della materia.
I pochi accenni di diritto che avete fatto alle superiori non sono pressoché niente di quello che ti aspetta a Giurisprudenza, lì si fa tutto molto, ma molto più complesso e approfondito. Per darti un'idea sul codice civile io ho già dato 3 esami da 9 crediti, di cui uno soltanto sui contratti (ed erano 3 libri). Oltretutto a ragioneria non avete fatto filosofia, ed è una grande mancanza perlomeno per i primi anni. Tutto il diritto è impregnato di teorie filosofiche, vi ritroverai accenni più o meno in tutti gli esami.
Ci sono tanti ragazzi da me che vengono da ragioneria, e tutto ci sono rimasti male. Si tratta di uno studio molto pensante, tedioso e complesso. Se c'è veramente qualcuno che gode nello studiarlo, allora ha qualche problema, lo diceva anche il mio professore di tributario
L'errore più grande da non fare è andarci perché si pensa che basta studiare e imparare a memoria; io stesso non ci ho creduto e ne ho pagato le conseguenze. Si deve studiare un linguaggio tecnico-giuridico molto specializzato (in pratica è come imparare un'altra lingua), comprenderne i contenuti e applicarli con procedimenti logici-deduttivi ai casi concreti.
Per ultimo, cosa che trovo molto fastidiosa, è la scarsa presenza di criteri oggettivi per la valutazione in sede d'esame, è sempre tutto un po' una lotteria.
Detto questo non voglio spaventarti, ce la possono fare tutti a finirla tranquillamente, anche io vengo dall'ITIS specializzazione informatica, e sono quasi al 4° di Giurisprudenza. Solo che arrivare fino a qui mi è costato lacrime e sangue, e non tutti sono capaci di studiare 8 ore al giorno e passa una cosa che non gli piace, ma io ormai non posso tornare indietro.
Mi sa che stiamo andando alla deriva (anzi sto andando...), scusate per il piccolo sfogo personale
EDIT: Facendo un salto sul sito della facoltà, ho visto che hanno messo di gran spolvero l'annuncio che il Censis l'ha classificata come prima in Italia (anche se non capisco se fra i medi atenei o in generale). Non mi voglio immaginare le altre allora