Calciopoli...se ne parla qua...e solo qua!

[firewall76]

Si ripresenti al prossimo appello!


Nel 1988 è stata approvata la riforma del processo penale. La principale innovazione introdotta riguarda la formazione della prova, che deve avvenire nella fase dibattimentale, ovvero le prove si formano durante il processo con le deposizioni dei testimoni e con l'acquisizione di prove documentali. Naturalmente tale principio "dovrebbe" valere anche per il processo Calciopoli.
Appare quindi strano che un PM di una certa esperienza come Narducci abbia "dimenticato" questo principio basilare, ed abbia quindi chiesto al tribunale di ignorare le dichiarazioni di Nucini rese in aula, tenendo invece conto di quanto detto dall'ex arbitro davanti all'Ufficio Indagini della FIGC.
Le parole (senza contradditorio) di Nucini davanti agli organi della giustizia privata della FIGC non hanno alcun valore in un tribunale della Repubblica tanto che l'avvocato Prioreschi, durante la sua arringa, ha affermato che se uno studente di giurisprudenza all'esame di procedura penale sostenesse una cosa del genere verrebbe bocciato senza alcuna pietà.

[Solo5minuti]

Narducci scandaloso anche per un profano: "tenete conto quello che disse Nucini al bar dello sport e non qui in aula" ma baffangulo Narducci

[Walter Block]

Ecco perché il dott. Scandurra ha lasciato - Il comunicato del TNAS del 29 settembre, con cui si comunicava la rinuncia del dott. Scandurra a presiedere il collegio arbitrale che deciderà sulla controversia Juve/Inter/Figc, era piuttosto vago nell'indicare le cause dell'improvvisa defezione; si parlava molto genericamente di "improvvisi e sopravvenuti motivi personali". Quali fossero questi motivi, che poi alla fine tanto personali non erano, ce ho ha spiegato ieri Ruggiero Palombo, che dal suo 'Palazzo di vetro' gode di un'ottima vista sui palazzi del potere calcistico. In quella nomina c'era "una piccola, ma non trascurabile magagna. Fino all'altro giorno, infatti, Scandurra faceva parte dell'affollatissima «rosa» (72 componenti) di titolari e riserve della Corte di Giustizia federale della Federcalcio. Consapevole dell'evidente conflitto di interessi venutosi a creare - presso il Tnas non solo l'Inter, ma anche la Figc è «avversario» della Juventus - Scandurra aveva rassegnato le dimissioni dall'incarico federale, anche se il suo nome è ancora oggi ben visibile sul sito internet della federazione". Ma ciò a qualcuno non è sfuggito e allora lo stratagemma individuato per uscirne è stato quello della rinuncia per motivi personali. Ma la figuraccia resta. Non sappiamo, per seguire le orme dell'avvocato Prioreschi in quel di Napoli, se tutto ciò sia avvenuto di proposito o semplicemente per imperizia e incuria. Però è accaduto. Ed è molto sgradevole pensare che poteva passare in cavalleria se "qualcuno non si fosse accorto della situazione".

[andro]

Ecco perché il dott. Scandurra ha lasciato - Il comunicato del TNAS del 29 settembre, con cui si comunicava la rinuncia del dott. Scandurra a presiedere il collegio arbitrale che deciderà sulla controversia Juve/Inter/Figc, era piuttosto vago nell'indicare le cause dell'improvvisa defezione; si parlava molto genericamente di "improvvisi e sopravvenuti motivi personali". Quali fossero questi motivi, che poi alla fine tanto personali non erano, ce ho ha spiegato ieri Ruggiero Palombo, che dal suo 'Palazzo di vetro' gode di un'ottima vista sui palazzi del potere calcistico. In quella nomina c'era "una piccola, ma non trascurabile magagna. Fino all'altro giorno, infatti, Scandurra faceva parte dell'affollatissima «rosa» (72 componenti) di titolari e riserve della Corte di Giustizia federale della Federcalcio. Consapevole dell'evidente conflitto di interessi venutosi a creare - presso il Tnas non solo l'Inter, ma anche la Figc è «avversario» della Juventus - Scandurra aveva rassegnato le dimissioni dall'incarico federale, anche se il suo nome è ancora oggi ben visibile sul sito internet della federazione". Ma ciò a qualcuno non è sfuggito e allora lo stratagemma individuato per uscirne è stato quello della rinuncia per motivi personali. Ma la figuraccia resta. Non sappiamo, per seguire le orme dell'avvocato Prioreschi in quel di Napoli, se tutto ciò sia avvenuto di proposito o semplicemente per imperizia e incuria. Però è accaduto. Ed è molto sgradevole pensare che poteva passare in cavalleria se "qualcuno non si fosse accorto della situazione".

rassegniamoci, la giustizia sportiva ci è nemica, devono coprire le loro magagne del 2006 quindi faranno scudo in modo vergognoso.
L'unica nostra speranza è la giustizia ordinaria, non inquinata dai giochi del palazzo.

comunque stupendo ieri sera Scocerti su Sky che commentava le parole di dentimarci dopo le 3 pere "Moratti dovrebbe smettere di parlare di arbitri e pretendere di sceglierli lui, soprattutto vista la storia recente"

[Solo5minuti]

Ecco come raccontavamo palline


"Ecco come truccavamo i sorteggi degli arbitri"
E' inutile ricordare che quello sopra citato è il titolo a caratteri cubitali della Gazzetta il giorno dopo la deposizione di Manfredi Martino.
E i sorteggi truccati sono ancora oggi il cavallo di battaglia dell'accusa. Cavallo di battaglia che, in aula, si è rivelato essere peggio di un vecchio somaro.
Sempre in merito ai sorteggi, tutti ricorderanno il filmato mandato in onda nella fiction di La7, tratto dalle riprese originali dei carabinieri realizzate a Coverciano il 13 maggio 2005. Il 30 Marzo 2010 Auricchio, interrogato dalle difese, lesse il verbale relativo a quel servizio di osservazione (sorteggio Coverciano 13 maggio 2005), su cui era scritto che quel sorteggio era sospetto perché sia le palline con i nomi degli arbitri che le palline con le partite vennero estratte dai due designatori.
Tuttavia, il 1 ottobre 2010 Riccardo Bianchi, interrogato come testimone per aver partecipato a dei sorteggi, rivelò che era stato proprio lui a Coverciano ad effettuare il sorteggio ripreso dai carabinieri (senti l'audio dall'arringa di Prioreschi). La deposizione non lascia spazio a dubbi: Pairetto aveva estratto le palline con le partite, e Bianchi le palline con i nomi degli arbitri, con Bergamo al suo fianco che osservava. Quindi non sono stati i designatori ad effettuare da soli quel sorteggio, come affermato da Auricchio, e come scritto nel verbale redatto dagli uomini dell'Operazione Offside.
A quando un titolo a nove colonne della Gazzetta "Ecco come raccontavamo palle", anzi "palline", con a fianco un editoriale di Palombo che si scusa con i lettori?

questi "fantastici" carabinieri dovranno rispondere per falso ideologico in atto pubblico

[Kralizek]

ho ricevuto una cazziata da mia zia perché ho infamato su facebook Auricchio ed ho scoperto che la moglie é la compagna di studi di mia zia.

Le ho raccontato un paio di fattarelli ed ha chiuso dicendo che si sarebbe informato

[Kaiman]

ho ricevuto una cazziata da mia zia perché ho infamato su facebook Auricchio ed ho scoperto che la moglie é la compagna di studi di mia zia.

Le ho raccontato un paio di fattarelli ed ha chiuso dicendo che si sarebbe informato

[Kralizek]

Spoiler:

in realtá pre abbuffamento post parto era una bella topa, piú grande di me di giusto 6 anni...

[firewall76]

Mi chiamo Giancarlo/14


(Sulla valorizzazione del calcio italiano)
"E' fondamentale, perché in qualche modo i problemi li hanno tutti, dobbiamo valorizzare il bicchiere mezzo pieno. Fa parte di una cultura collegata alla capacità di proporsi. Un problema che riguarda tutto il Paese e non solo il calcio. C'è una vena di pessimismo crescente che fa difficoltà a scoprire una dimensione di ottimismo. Un problema che va al di là del calcio. E' un campionato che suscita riflessione in termini di allenatori nuovi sul modulo di gioco, sulla maggiore competitività. Abbiamo avuto una seconda giornata di Coppe europee migliore rispetto alla prima. Un fatto positivo."

(Sul rapporto con la Juve)
"Il rapporto con la Juve? Faccio i complimenti ai bianconeri, li ringrazio ancora per il bellissimo spettacolo ed eccellente ospitalità dell'8 settembre scorso nel giorno dell'inaugurazione del nuovo stadio, ci sono argomenti in cui ci possono essere posizioni differenziate ma non manca il rispetto per le persone e per le loro qualità."

[firewall76]

La Cupola delle magliette


Per comprendere bene come è stata condotta l'indagine su Calciopoli è utile guardare tra le pieghe dell'inchiesta, e cercare i molti punti oscuri. E questa indagine è davvero piena di pieghe e punti oscuri anzi, si potrebbe dire che quasi nessun aspetto è stato chiarito in modo cristallino.
Prendiamo il caso (emblematico) del guardalinee Ceniccola, imputato per frode sportiva per la partita Lecce-Juventus. A Ceniccola non viene contestato nessun fatto strano commesso in campo, né tanto meno gli viene attribuita una delle famigerate SIM svizzere; il mistero è ancora più fitto se si considera come Ceniccola sia stato attenzionato anche dagli spioni di Tavaroli, tanto che il suo nome è finito nel dossier Como.
Le prove che, secondo gli inquirenti, avrebbero dovuto dimostrare la frode sono nient'altro che qualche maglietta regalata da Secco (tra l'altro Ceniccola si dovette accontentare di quella di Zambrotta, invece di quella di Ibrahimovic) ed il breve colloquio intrattenuto con Moggi: "Direttore pensa che posso tornare a fare la Juve?" dice Ceniccola, "Sempre" risponde Moggi. Per inciso, Ceniccola in quel campionato non arbitrò più la Juventus.
Alla fine, pure i PM hanno chiesto l'assoluzione per il povero guardalinee, dopo aver messo in piedi un'accusa che era apparsa ridicola già in partenza (ascoltate lo spezzone dell'arringa di Prioreschi).

[firewall76]

Senza vergogna: i fantadiffidati

Quando abbiamo letto le informative per la prima volta, abbiamo cercato di trovare subito dei riscontri (o delle smentite) alle accuse formulate dagli inquirenti.

E quando ci siamo trovati di fronte il capo B dell'imputazione, ovvero Moggi e Giraudo che avrebbero taroccato Udinese-Brescia, decimando l'Udinese in vista dello scontro diretto grazie alle ammonizioni mirate dell'arbitro sodale Dattilo nei confronti dei diffidati Pinzi, Muntari e Di Michele, e mediante l'espulsione di Jankulovski, abbiamo messo in campo uno dei potenti mezzi a disposizione solo della redazione di ju29ro.com: la ricerca su Google.
Dopo un'approfondita e difficoltosa analisi, i nostri prodi investigatori si sono resi conto del fatto che nessuno dei tre era diffidato, e quindi tutti hanno potuto giocare la successiva partita con la Juventus. L'espulsione di Jankulovski poi, era arrivata a causa di una mega-rissa scoppiata in campo dopo che Mannini del Brescia aveva segnato a porta vuota, con il portiere De Sanctis a terra infortunato. Espulsione che, tra l'altro, era stata segnalata dall'assistente Camerota, come testimoniato dallo stesso in aula a Napoli.
Ma per gli inquirenti vi era un'altra prova inoppugnabile: l'intercettazione in cui Giraudo diceva a Moggi "se è sveglio dimezza l'Udinese", riferendosi all'arbitro. Peccato che la telefonata sia stata effettuata dopo la partita (nonostante la Gazzetta abbia più volte tentato di far credere il contrario). Eppure il capo B dell'imputazione è sopravvissuto alla fase preliminare, è entrato nel dibattimento ed il PM Narducci, nella sua requisitoria, ha chiesto la condanna di Moggi, Giraudo e Dattilo per aver commesso il fatto.
Qui usciamo davvero dal campo delle legittime opinioni per entrare direttamente nel ridicolo e nel vergognoso, non trovate? (ascoltate l'audio dell'arringa di Prioreschi)

[Ben_Weasel]

CALCIO, UEFA: CHIESTO CHIARIMENTO A FIGC SU ESPOSTO JUVE

La Uefa ha chiesto chiarimenti alla Figc sul procedimento relativo all'esposto con cui la Juventus aveva chiesto la revoca dello scudetto del 2006 assegnato a tavolino all'Inter. Il club bianconero si è rivolto anche alla Uefa dopo la decisione del consiglio federale della Figc di non revocare il titolo. Dalla Figc fanno sapere che si tratta di "un atto dovuto" e che l'organismo presieduto da Michel Platini non ha nessun dubbio sul regolare svolgimento delle indagini. (05/10/2011) (Spr)

http://forum.giulemanidallajuve.com/...0&#entry528629

Strano, hanno speso un francobollo per rispondere...

documento originale (?)
http://media2.gazzetta.it/gazzetta/p...nt051011-2.pdf

[н¢ε]

Riuscirà la FIGC a fare l'ennesima vergognosa capriola giustificando alla Uefa la prescrizione dell'Inter dopo aver detto (neanche un mese fa...) di essere incapace di giudizio?

[frittole]

Riuscirà la FIGC a fare l'ennesima vergognosa capriola giustificando alla Uefa la prescrizione dell'Inter dopo aver detto (neanche un mese fa...) di essere incapace di giudizio?

SI sono capaci, sono capaci di un ennesima figura di merda.

[firewall76]

Giancarlo, c'è posta per te!

Qualche giorno fa, dopo la battuta di Platini comparsa in un'intervista alla Gazzetta e riferita all'esposto Juve in sede Uefa ("Agnelli poteva risparmiarsi il francobollo"), si è scatenata l'ironia di una pletora di "professionisti" della notizia contro la Juventus e la sua strategia legale.

L'ironia era chiaramente accompagnata da un sospiro di sollievo, in quanto si pensava che l'Uefa avesse definitivamente cestinato l'esposto della Juventus. Ed invece è successo esattamente il contrario: il consigliere capo degli Affari legali Uefa Pierre Cornu ha preso carta e penna, ha scritto una bella lettera e l'ha spedita via fax alla Figc chiedendo, entro il termine perentorio del 19 ottobre, dei chiarimenti in merito alle richieste avanzate dalla Juventus, ovvero:
1) di pronunciarsi sulle modalità con cui la Figc ha svolto l'inchiesta sui fatti che riguardano la Juventus e - soprattutto - l'Internazionale Milano;
2) di sanzionare l'Internazionale Milano dichiarando il club non in diritto di partecipare alla Uefa Champions League 2011-2012;
3) di informare la Juventus sulle misure che prenderà nei confronti di Internazionale Milano e Figc.
Adesso aspettiamo con molta curiosità di leggere le risposte della Figc all'Uefa. Vedremo quali argomentazioni useranno Abete ed i suoi legali per giustificare l'evidente disparità di trattamento nei confronti delle due società, ed in particolare siamo molto curiosi di sapere quale sarà la risposta alla prima domanda.
Avranno la faccia tosta di affermare che nelle carte consegnate (con modalità a dir poco discutibili) dalla Procura di Napoli non c'era nessuna traccia di un coinvolgimento dell'Inter? Sappiamo che questo è certamente falso.
E magari proveranno a ribadire l'incompetenza del Consiglio Federale nel caso della revoca dello Scudetto di Cartone? Vi abbiamo ampiamente illustrato anche l'insussistenza di questa tesi.
Quindi, caro Giancarlo, ora come la mettiamo?

[firewall76]

guarda di dispiacere contro le "grandi" ne abbiamo provati a iosa e ho sentito a turno i tifosi di interjuvemilan parlare di banalissimi errori quindi sinceramente ne faccio anche a meno

dipende da cosa si intende per banali, però.

ti chiedo una cosa che sono curioso però, poi smetto che siamo profondamente OT: ma l'hai con inter e milan perché loro non hanno pagato con la retrocessione o dici che in realtà erano solo le milanesi a giocare sporco?

io ce l'ho con chi a sproposito parla di onestà, di favori e altre amenità, quando farebbe meglio a tacere visto che in base alle risultanze erano altri a rimestare nel torbido e ad ottenere favori. Tutto qui.

ps: scusa il ritardo, ma oggi ho a malapena avuto il tempo di mangiare

[firewall76]

Francobolli o no, l'Uefa chiede spiegazioni alla Figc. E alla svelta

Mario Incandenza Giovedì 06 Ottobre 2011 01:35



Viviamo in un'era nella quale, per comunicare, la tecnologia ci fornisce una serie pressoché infinita di possibilità. Ci sono le lettere cartacee, le e-mail, i fax, le telefonate tradizionali, le videoconferenze, i messaggi di testo, le chat, i social network, i forum web, i blog, le twitterate. E dimentico sicuramente qualcosa.
E' una considerazione banale, verrebbe da dire. Eppure non siamo stati in grado di applicarla alla risposta che Michel Platini diede a un giornalista della Gazzetta una decina di giorni fa, quando il nostro grande Roi bianconero, con la sagacia che lo ha sempre contraddistinto e che ce lo ha fatto amare ancor più di quanto già follemente lo amassimo per le sue giocate sul campo, consigliò Andrea Agnelli di risparmiare i soldi delle affrancature postali.
Michel aveva ragione: come si può, nel 2011, affidarsi ancora alla posta cartacea, quando la tecnologia ci offre tutto questo ben di Dio, e spesso gratis, al netto di un abbonamento ADSL che comunque in Corso Galfer avranno già stipulato da tempo? Col bilancio malmesso che si ritrova la Juve di questi tempi, bisogna stringere un po' la cinghia e magari iniziare anche dai costi di cancelleria.
Ora, non sappiamo se l'esposto degli avvocati bianconeri sia stato spedito per posta prioritaria, faxato, o allegato in pdf via mail, né quale sarà la modalità adottata in seguito all'ammonimento di Le Roi, poi in amministrazione faranno le loro considerazioni, quel che sappiamo è che Michel dev'essere stato frainteso da tutti, dato che, a quanto pare, l'Uefa la richiesta della Juve non l'ha cestinata. Non solo, è stata presa in considerazione, tanto che Pierre Cornu, membro del dipartimento degli affari legali dell'Uefa e responsabile delle questioni relative a integrità e regolamentazione, si è preso la briga di scrivere la seguente letterina alla Figc di Abete (in francese; sotto la nostra traduzione):

Signor Presidente, Signori, troverete allegata alla presente una copia della corrispondenza che ci è stata indirizzata il 2 settembre 2011 dal presidente di Juventus Football Club S.p.A. Come potrete constatare, la Juventus si lamenta del fatto che il titolo di campione d'Italia per la stagione 2005-2006 le sia stato revocato, valuta che l'Internazionale Milano ha commesso errori dello stesso genere nello stesso periodo, protesta contro il fatto che quest'ultimo club non sia stato sanzionato e chiede che l'UEFA:
a) si informi sul modo in cui la FIGC ha indagato sui fatti concernenti la Juventus e - soprattutto - l'Internazionale Milano;
b) sanzioni l'Internazionale Milano dichiarando questo club non avente diritto a partecipare a l'UEFA Champions League 2011-12;
c) informi la Juventus delle misure che essa prenderà contro l'Internazionale Milano e la FIGC.

La Juventus chiede sostanzialmente all'UEFA di verificare che la FIGC abbia fatto bene il suo lavoro. A priori non abbiamo alcuna ragione di dubitarne. Tuttavia sarebbe probabilmente utile che ci facciate parte della vostra posizione circa le lagnanze formulate dalla Juventus, in modo da dissipare qualunque eventuale malinteso.

Una risposta da parte vostra da qui al 19 ottobre 2011 ci farebbe piacere. Vedremo poi cosa sarà opportuno fare.
Ringraziandovi anticipatamente e restando a vostra disposizione per ogni informazione supplementare, vogliate gradire, signor Presidente, Signori, i nostri migliori saluti sportivi
Pierre Cornu
Chief Counsel, Integrity and Regulatory Affairs.

Come si può notare, a Ginevra sono persone molto ben educate, pacate e bendisposte nei confronti del prossimo, in particolare con le Federazioni nazionali su cui l'Uefa esercita una funzione di controllo. L'ottimo Cornu non ha alcun motivo di dubitare che la Federazione italiana non abbia gestito la vicenda Calciopoli in modo corretto. Si dice pertanto convinto che nel giro di 15 giorni da via Allegri arriverà una risposta in grado di dissipare ogni eventuale malinteso.
Ne sono convinto anch'io, ne siamo convinti tutti. E' proprio per questo che sono molto curioso di leggere la versione della Figc. E il bello è che non bisognerà nemmeno attendere molto. 15 giorni non sono niente, soprattutto in relazione ai 5 anni e mezzo trascorsi dallo scoppio di Farsopoli.
E se in Figc volessero usare la posta tradizionale, ma risparmiando sui francobolli, all'affrancatura potremmo provvedere noi. L'importante è che la Federazione metta per iscritto, su un documento ufficiale, la sua posizione su questa incredibile vicenda. Sarà un utile tassello da usare nel mosaico dei ricorsi intentati lo scorso agosto.
E alla fine qualcuno che si dichiarerà competente in questa faccenda salterà fuori. Dentro le istituzioni sportive o meno.

http://www.ju29ro.com/farsopoli/3479...la-svelta.html

[firewall76]

Tutte le strade portano alla Juventus


Un lustro, battagliando in una solitudine variabile, sorretto dai suoi avvocati e da una parte di irriducibili e orgogliosi tifosi bianconeri, osteggiato non solo dai PM ma da ostinati colpevolisti, media, tifosi avversari, finanche da juventini oggi pentiti e dalla Juventus oggi semi-redenta.
Luciano Moggi nel suo percorso ha fatto non pochi favori alla Juventus ed ai suoi tifosi, tutti nel chiaro tentativo di difendersi personalmente da accuse infamanti come l'associazione a delinquere, però intanto...

Il lavoro del collegio difensivo di Moggi ha aiutato (e non poco) la Juventus, ripetutamente sollecitata dalla web-tifoseria ad intraprendere un percorso di riabilitazione, di giustizia, di equità. Due destini, quello di Moggi e quello della Juventus, ancora uniti in una battaglia che li vede oggi alleati per forza mentre per motivi diversi percorrono la stessa strada, su due binari paralleli che forse non si incontreranno mai, ma che vanno spediti nella stessa direzione, almeno per quello che più interessa ai sostenitori bianconeri.

Vero, gli obiettivi sono differenti ma il percorso è uno solo quindi restiamo nell'attesa del traguardo che tutti noi ci aspettiamo venga superato assieme, uniti, riconciliati. E' quasi giunta l'ora che la Juventus faccia ufficialmente ammenda e ringrazi Luciano Moggi non solo per i successi ottenuti, ma anche per aver contribuito a mostrare con orgoglio, davanti al mondo, il ventottesimo ed il ventinovesimo scudetto, vinti un'altra volta come se non ci fossero mai stati tolti.

Noi lo abbiamo già ringraziato, e la Juve?

[firewall76]

La Cupola sgarrupata


Usando al solito i potenti mezzi ad esclusiva disposizione della nostra redazione (cioè Google), abbiamo ripescato un vecchio articolo di Fabio Monti, pubblicato dal Corriere della Sera il 28 settembre 2004 a pagina 46. L'argomento è la famigerata partita Udinese-Brescia, una delle partite truccate (secondo i PM) durante Calciopoli. L'articolo di Monti è molto interessante, perché il giornalista del Corriere è stato sentito in aula a Napoli come testimone dell'accusa sulla vicenda Calciopoli.
I fatti avvenuti durante la partita sono ormai arcinoti: il Brescia vinse la partita per 2-1, ma il match è stato macchiato dalla rissa scoppiata dopo il gol del 2-1 di Mannini, segnato con il portiere De Sanctis dell'Udinese a terra infortunato dopo uno scontro con Sculli. Meno noto è il fatto che quella partita non venne subito omologata dal giudice sportivo Laudi, il quale prima effettuò un'indagine e quindi omologò il risultato, in quanto non venne riscontrato nessun errore tecnico dell'arbitro che ne giustificasse la ripetizione.
In questo senso, è interessante leggere cosa riferisce Monti nel suo articolo:
"L'errore è stato riconosciuto dai due designatori, Bergamo e Pairetto, secondo l' anticipazione fatta da Pietro Calabrese, il direttore della Gazzetta dello Sport, che ospita ogni settimana le loro pubbliche considerazioni tecniche, quelle che un tempo erano materia di riflessione privata. Il giudice Laudi chiederà un chiarimento ad Antonio Dattilo, arbitro di Locri, 33 anni, 12 partite dirette in serie A (due in questo campionato). È evidente che, in questa fase, il parere di Dattilo conta poco, perché si tratterà di una decisione politica ispirata dai due designatori. Stretti alle corde, Bergamo e Pairetto, per salvare se stessi (e non solo), sono decisi a far ammettere a Dattilo l'errore tecnico (è obbligatorio fermare il gioco con il portiere a terra). Il che comporterà la conseguente ripetizione della gara."
Quindi secondo Monti gli associati e promotori della Cupola, Bergamo e Pairetto, subito dopo quella partita erano convinti che Dattilo avesse commesso un errore tecnico, e spingevano perché la partita si ripetesse. Ma così facendo andavano contro gli interessi del capocupola Moggi, che secondo Auricchio e Narducci aveva fatto decimare l'Udinese (cosa palesemente non vera, come è stato dimostrato) in vista della successiva partita Juventus-Udinese.
Evidentemente il capocupola Moggi non aveva istruito a dovere i due designatori. Non c'è che dire, si trattava di una Cupola alquanto "sgarrupata", come direbbero a Napoli. Tuttavia, Monti deponendo a Napoli non ha espresso dubbi sull'esistenza della Cupola stessa (pur senza portare uno straccio di prova). Forse, prima di testimoniare a Napoli, avrebbe dovuto rileggere i suoi vecchi articoli.

[Ben_Weasel]

Cari Fratelli e Sorelle di Fede , riporto una iniziativa del tifo intertriste che ha a dir poco dell'incredibile :

"Fonte: FCINTER1908.IT

di SALVATORE FECCHIO

Salve Direttore,

Il giorno 11/09 ho inviato questo esposto via fax:

Spett.le FIGC
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO
Via Gregorio Allegri n. 14 00198 Roma

- PRESIDENZA
- DIREZIONE GENERALE
- SEGRETERIA FEDERALE
- PROCURA FEDERALE
- UFFICIO LEGALE

Spett.le CONI
COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO
Largo Lauro de Bosis n. 15 00135 Roma

- PRESIDENZA
- SEGRETARIO GENERALE
- GARANTE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO
- ALTA CORTE DI GIUSTIZIA SPORTIVA
- TRIBUNALE NAZIONALE DI ARBITRATO PER LO SPORT


Oggetto: ESPOSTO contro
- JUVENTUS Football Club S.p.A.
Corso Galileo Ferraris, 32 10128 Torino

- Andrea Agnelli – Presidente FC JUVENTUS

- Antonio Conte – Allenatore FC JUVENTUS

Con la presente per portarVi a conoscenza dei comportamenti tenuti dai soggetti elencati in oggetto nella recente serata di inaugurazione (08/09/2011) dello stadio di proprietà della JUVENTUS Football Club S.p.A e nella giornata odierna (09/09/2011):

La JUVENTUS Football Club S.p.A. Corso Galileo Ferraris, 32 10128 Torino durante la serata si attribuisce due titoli sportivi (per la precisione gli Scudetti del 2004/2005 e 2005/2006) NON assegnati ad essa dalla FIGC.

Questo è accaduto: attraverso esplicite immagini proiettate; attraverso le dichiarazioni del suo Presidente sig. Andrea Agnelli (più volte confermate); attraverso le parole del suo allenatore Antonio Conte (tesserato FIGC); attraverso degli stemmi raffiguranti gli Scudetti 20004/5 e 2005/6 affissi all’interno dello stadio stesso di fronte agli spogliatoi della squadra ospite.

Tale comportamento si perpetua all’interno del Sito Ufficiale della JUVENTUS Football Club S.p.A. (www.juventus.com) dove vengono esplicitamente riportati nell’elenco degli scudetti vinti il numero 29 (includendo i due indebitamente auto-assegnatasi).

- Tale comportamento si ritiene ledere le NORME DI COMPORTAMENTO della FIGC e precisamente degli articoli:

Art.1 – Doveri e obblighi generali - Le società, i dirigenti, i tecnici e… sono tenuti all’osservanza delle norme e degli atti federali (non osservato, per la precisione, l’atto federale con il quale si è proceduto, con forme diverse, alla NON ASSEGNAZIONE degli scudetti 2004/5 2005/6 della FIGC alla JUVENTUS Football Club S.p.A.) e devono comportarsi secondo i principi di lealtà e correttezza (AUTOASSEGNARSI dei titoli sportivi NON E’ LEALE NE’ CORRETTO!!!).
Art. 5 – Dichiarazioni lesive - Dichiarando, a più riprese, di essere il titolare degli scudetti 2004/5 e 2005/6 lede gravemente il prestigio della FIGC, che in realtà tale titoli non gli ha assegnato, e lede i diritti degli altri club iscritti ai campionati 2004/5 2005/6.
Art. 12 - Prevenzione di fatti violenti - 5) Le società sono responsabili delle dichiarazioni e dei comportamenti dei propri dirigenti, tesserati, soci e.. che in qualunque modo possano contribuire a determinare fatti di violenza o ne costituiscano apologia. I comportamenti prima descritti non creano un clima di tranquillità e fratellanza fra le differenti tifoserie.

- Tale comportamento si ritiene ledere il CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO del CONI negli articoli:

Art. 1 - Osservanza della disciplina sportiva – I tesserati, … sono tenuti all’osservanza delle misure e delle decisioni adottate dal Coni e dall’Ente di appartenenza. AUTOASSEGNARSI dei titoli sportivi non attendendo le decisione dell’ente di appartenenza lede questa norma.
Art. 2 – Principio di lealtà - AUTOASSEGNARSI dei titoli sportivi NON E’ LEALE.
Art. 5 – Principio di non violenza - I comportamenti prima descritti non creano un clima di tranquillità e fratellanza fra le differenti tifoserie.
Art. 7 – Divieto di dichiarazioni lesive della reputazione - Dichiarando, a più riprese, di essere il titolare degli scudetti 2004/5 e 2005/6 lede gravemente il prestigio della FIGC, che in realtà tale titoli non gli ha assegnato, e lede i diritti degli altri club iscritti ai campionati 2004/5 2005/6.

Sono sicuro che tutti i vostri organi predisposti si attiveranno per verificare quanto sopra e daranno il via a tutte le iniziative del caso previste dai propri ordinativi.
A fronte di una eventuale vostra omissione di intervento sarà mia cura rivolgermi presso tutte le sedi legali che verranno reputate competenti e ciò a nome di tutti coloro che saranno interessati all’azione e ne decideranno di partecipare (che vi assicuro saranno in molti).omissis……".

Ho trovato questo a dir poco esilarante scritto sul web , a riprova di come gli intertristi siano dei veri e propri dementi ( sportivamente parlando ).

Come si fa a sostenere una azione del genere dopo tutto quello che è emerso dal processo penale tuttora in corso a Napoli , nonché dalla relazione del procuratore federale palazzi che ammette esservi illeciti sportivi commessi dall’innominata , addirittura più gravi di quelli imputati alla società Bianconera.

Capisco che gli intertristi vivano in un mondo tutto loro , dove l’onestà ha un significato particolare, creato ad arte da menti eccelse come materazzi e moratti stesso…..

Qualora questo pseudo esposto dovesse aver un sia pur minimo riscontro in qualunque sede, la Federazione dei siti Bianconeri , meglio conosciuta come “ Organizziamoci “ appronterà tutte le misure idonee a mettere alla berlina simili iniziative dettate dall’ignoranza e dalla stupidità , questi sì , valori ben presenti nella massa nerazzurra……..

N.D.R.: Ringrazio il Fratello MrMagoo ,per aver ispirato questo articolo.

[Kralizek]

beh... a dire la veritá é alquanto doveroso come atto.

[Ben_Weasel]

Calcio:Gea;Gip,nessuna falsa testimonianza Capello e Giraudo
Gip accoglie richiesta del pm e archivia il procedimento
07 ottobre, 11:49
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(ANSA) - TORINO, 7 OTT - Il Gip di Roma, Tommaso Picazio, ha archiviato il procedimento avviato dal pm di Roma, Luca Palamara, contro l'allenatore della Nazionale inglese, Fabio Capello, e l'ex ad della Juventus, Antonio Giraudo, per l'ipotesi di reato di falsa testimonianza per le dichiarazioni da loro rese nel processo Gea.

Il gip Picazio ha accolto la richiesta di archiviazione formulata dallo stesso pm Palamara. (ANSA).

"faccia di tonno" (Cit.)

[frittole]

Ma qualcuno le ha lette le farneticazioni del Prescritto sull'Imparziale Corrieredellosport?

Moratti esclusivo: «Juve? Esposto non è cosa bella»

Il presidente dell'Inter: «Anche quest'anno possiamo vincere ancora. I bianconeri? Denunciare la propria federazione e un altro club all'Uefa non mi sembra una cosa bella»

Che stia iniziando a sentirsi il fiato sul collo???

[Camus]

Mola: "Juve, dopo l'esposto non chiedano scudetti"

07.10.2011 17.07 di Fabrizio Romano per fcinternews.it

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ospite a TeleLombardia, Giulio Mola si sofferma sull'esposto della Juventus all'Uefa per escludere l'Inter dalle competizioni europee: "Se la Juventus pensa di poter chiedere all'Uefa di escludere l'Inter dalla Champions, poi andare a chiedere uno scudetto diventa un discorso folle perché le colpe sarebbero a quel punto assolutamente le stesse. Qual è a questo punto l'idea di Andrea Agnelli?", si chiede Mola.

E' bello vedere che questo esposto sta generando una marea di cagate

[frittole]

Piu' che altro penso che il fax della Uefa alla FIGC abbia dato uno scossone non indifferente, ed ora in parecchi stanno incominciando a sentire puzza di letame...