E subito il Vaticano, per bocca del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ribadisce la sua condanna all'iniziativa, esprimendo "viva preoccupazione per le banalizzazioni della sessualità". Lo stesso Vallini, in una nota diffusa all'indomani dell'approvazione della mozione, aveva detto che la distribuzione dei preservativi a scuola "non può trovare consenso nella comunità ecclesiale di Roma e nelle famiglie cristiane seriamente preoccupate dell'educazione dei loro figli".