Vi potrei raccontare di come era bella, simpatica, affettuosa, intelligente la mia ragazza. Oppure di come le abbia dedicato tutte le mie attenzioni e di quanto amore provassi per lei.
Peccato che mi abbia da pochi giorni lasciato. Il lento logorio di una lunga relazione e la routine quotidiana erodono i ponti.
E per me è uno psico-dramma, come per chi a 25 anni sente di aver perso la persona con cui voleva invecchiare.
Ridicolo, eh?
Non posso darvi torto, anzi sto cercando di convincermi che dopo tutto si deve andare avanti e, come mi ha gentilmente fatto notare un caro amico, "chiodo scaccia chiodo".
E dunque per raccogliere i vostri consigli su come ricominciare ad avere una vita apro questo thread. La mia situazione è per certi versi ottimale a tale scopo, ma da altre prospettive la matassa non è semplice da districare.
Spiegando con un minimo di dettaglio:
laureato in materie scientifiche, un mese e mezzo fa trasoloco in pianta stabile in una delle più popolose città del continente perché ivi ho vinto un dottorato in un centro d'eccellenza (e anche per seguire la donna di cui sopra, anche lei in procinto di trasferirvisi per ragioni lavorative). Ora in questa metropoli non conosco anima alcuna e la maggior parte dei miei colleghi sono sensibilmente più agés del sottoscritto, il che sega le gambe alle mie possibilità (e al mio interesse, sinceramente, a) di socializzarvi al di fuori dell'orario lavorativo. Cio' mi suggerisce di trovarmi attività alternative attraverso cui creare una rete di conoscenze.
La rosa di opzioni che sto contemplando prevede:
- adesione ad un centro culturale: avrei il vantaggio di conoscere persone culturalmente stimolanti, che poi son quelle che più mi interessano. Ma non ho idea dell'età media del gruppo, ergo rischierei di trovarmi in mezzo ad una masnada di attempati signori e rotonde signore, non esattamente il mio target, tralasciando le MILF del caso. Provero' a parteciparvi, ma pare debba prima superare una prova d'ingresso;
- attività sportiva: in particolare piscina, visto che i prezzi delle palestre attorno al mio alloggio mi paiono proibitivi. Il vantaggio principale credo sarebbe il rassodamento di un corpo un po' rilassatosi durante una lunga relazione (già, le maniglie de''amore), più che l'allacciare nuove amicizie/rapporti;
- attività di volontariato: dopotutto mi piacerebbe sentirmi utile, potrei trovare qualche persona carina (leggasi dolce ragazza pisellabile, of course). Peccato sia di gusti difficili: relazionarmi con detenuti, malati terminali, senili vecchietti, bambini pronti a spiaccicarsi sotto una macchina non mi esalta. Sussiste l'eventualità di diventare responsabile di un corso di lingua italiana o di scienze per adulti. Qui c'è la noia non indifferente di preparare le lezioni e perfezionare a dovere la conoscenza della lingua del paese ospitante, pero' il fascino del giovane professore potrebbe colpire le più plagiabili ...
- piattaforma online per single: in effetti mi ci sono iscritto, ma la competizione è serrata e i miei impegni mi impediscono di dedicare molte energie a interessare una ragazza a tal punto da convincerla ad uscire. Insomma, specialmente esprimendomi in quella che NON è la mia lingua madre e considerando che al momento non ho torniti addominali da sfoggiare la bilancia pende più verso lo spreco di tempo che verso i benefici;
- comunità cattolica italiana: grande rete di relazioni, possibilità di fare lo splendido tra persone che parlano il mio medesimo idioma, offre dei vantaggi non trascurabili. Peccato che il mio background scientifico mi porterebbe ad accendere flame di portata continentale praticamente con chiunque e l'idea di trovarvi li' una ragazza che non mi soffocotti fino al matrimonio (se non oltre) è una totale aberrazione della mente umana.
Questo dovrebbe essere tutto, ora ditemi dove sbaglio, cosa non ho considerato, che fareste (avete fatto) voi, soli all'estero.
Anticipandovi: si, manca da qualche parte l'opzione festa selvaggia, alcol a fiumi, ragazze sui tavoli a petto ignudo. Ma non so come arrivarvici.