Il nuovo Iveco VBC è tra gli 8x8 migliori sul campo. con una torre otomelara da 120mm ad anima liscia non ha niente da invidiare a un carroarmato, per potenza di fuoco.
Il nuovo Iveco VBC è tra gli 8x8 migliori sul campo. con una torre otomelara da 120mm ad anima liscia non ha niente da invidiare a un carroarmato, per potenza di fuoco.
quotoAutomatic Jack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:50
Il nuovo Iveco VBC è tra gli 8x8 migliori sul campo. con una torre otomelara da 120mm ad anima liscia non ha niente da invidiare a un carroarmato, per potenza di fuoco.
poi essendo un tank destroyer, rimane più affidabile di un sistema armato di ATGM...
http://www.army-technology.com/projects/ t90/t901.html
Scusate,non sono altro che un curioso di carri,tutt'altro che esperto,in particolare sui carri odierni,ma questo T90S sta saltando o sbaglio
Ma è un main battle tank!Ma non dovrebbe pesare tonnellate ?
Ma a quanto va questo carro ?
Va tantobashar ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 00:27
http://www.army-technology.com/projects/ t90/t901.html
Scusate,non sono altro che un curioso di carri,tutt'altro che esperto,in particolare sui carri odierni,ma questo T90S sta saltando o sbaglio
Ma è un main battle tank!Ma non dovrebbe pesare tonnellate ?
Ma a quanto va questo carro ?
nelle esposizioni russe delle industrie di armamenti il "salto" è diventato quasi una tradizione.
Bhè,che ai russi piacciano i carri con una certa velocità,lo si vedeva anche nella seconda guerra mondiale,basta pensare al T-34Automatic Jack ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 08:36
Va tantobashar ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 00:27
http://www.army-technology.com/projects/ t90/t901.html
Scusate,non sono altro che un curioso di carri,tutt'altro che esperto,in particolare sui carri odierni,ma questo T90S sta saltando o sbaglio
Ma è un main battle tank!Ma non dovrebbe pesare tonnellate ?
Ma a quanto va questo carro ?
nelle esposizioni russe delle industrie di armamenti il "salto" è diventato quasi una tradizione.
Ma....riuscire a far saltare un carro armato è un'altra cosa !
Ma è fatto di cartapesta,oppure è comunque un buon carro armato ?
E' un gran carro armato. Ma guarda che praticamente tutti saltano, in quelle condizioni. Perfino i corazzatissimi carri Israeliani merkava sono in grado di saltare a quel modo.
FigoAutomatic Jack ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 13:00
E' un gran carro armato. Ma guarda che praticamente tutti saltano, in quelle condizioni. Perfino i corazzatissimi carri Israeliani merkava sono in grado di saltare a quel modo.
E pensare che ritenevo assolutamente impossibile una cosa simile !
Ma le sospensioni con che cosa sono fatte?Con i muscoli clonati di SuperMan ?
Ultima curiosità: l'Ariete come è messo,a carro?Avevo letto che aveva problemi di corazzatura,ma per il resto?
Non vorrei che ci mostrassimo all'attezza della situazione odierna come nella 2a guerra mondiale(anche se,visto per chi combattevamo per i primi 3 anni,è stato meglio così),più che altro per non fare sempre la figura dell'ultima ruota del carro Nato...
secondo me è un buon carro, non sarà il Merkava 4, ma se la cava bene. Il problema è l'effettivo uso che faremo di questo mezzo: le guerre convenzionali, con scontri frontali di colonne corazzate, alla vecchia maniera, sono ormai molto improbabili e c'è da chiedersi se tutti i soldi spesi per la progettazione e produzione non siano stati sprecati...bashar ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 15:12
FigoAutomatic Jack ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 13:00
E' un gran carro armato. Ma guarda che praticamente tutti saltano, in quelle condizioni. Perfino i corazzatissimi carri Israeliani merkava sono in grado di saltare a quel modo.
E pensare che ritenevo assolutamente impossibile una cosa simile !
Ma le sospensioni con che cosa sono fatte?Con i muscoli clonati di SuperMan ?
Ultima curiosità: l'Ariete come è messo,a carro?Avevo letto che aveva problemi di corazzatura,ma per il resto?
Non vorrei che ci mostrassimo all'attezza della situazione odierna come nella 2a guerra mondiale(anche se,visto per chi combattevamo per i primi 3 anni,è stato meglio così),più che altro per non fare sempre la figura dell'ultima ruota del carro Nato...
ho scaricato un filmatino con protagonista un T 80 (intorno alle 60 tonnellate) che salta come un grillobashar ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 00:27
http://www.army-technology.com/projects/ t90/t901.html
Scusate,non sono altro che un curioso di carri,tutt'altro che esperto,in particolare sui carri odierni,ma questo T90S sta saltando o sbaglio
Ma è un main battle tank!Ma non dovrebbe pesare tonnellate ?
Ma a quanto va questo carro ?
Io quello della prova di un T-90Smanuè ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 18:49
ho scaricato un filmatino con protagonista un T 80 (intorno alle 60 tonnellate) che salta come un grillobashar ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 00:27
http://www.army-technology.com/projects/ t90/t901.html
Scusate,non sono altro che un curioso di carri,tutt'altro che esperto,in particolare sui carri odierni,ma questo T90S sta saltando o sbaglio
Ma è un main battle tank!Ma non dovrebbe pesare tonnellate ?
Ma a quanto va questo carro ?
Pure questo salta parecchio
Diciamo che lo trovo sufficientemente inutile. Sufficientemente perchè è comunque un esponente dell'ultima generazione di carri occidentali, dotati di corazzatura pesante e di un pezzo da 120mm ad alte prestazioni, inutile perchè è comunque inferiore alle altre realizzazioni della stessa classe, con una corazzatura di qualità inferiore che non è compensata (come nel caso del Leclerc francese) con una buona mobilità dato che ha un propulsore anemico, mentre il cannone di cui dotato è decente, ma non eccezionale: il risultato è stato di rendere l'Ariete un carro senza infamia e senza lode, ma anche senza alcuna possibilità di esportazione.bashar ha scritto ven, 24 febbraio 2006 alle 15:12
Ultima curiosità: l'Ariete come è messo,a carro?Avevo letto che aveva problemi di corazzatura,ma per il resto?
Non vorrei che ci mostrassimo all'attezza della situazione odierna come nella 2a guerra mondiale(anche se,visto per chi combattevamo per i primi 3 anni,è stato meglio così),più che altro per non fare sempre la figura dell'ultima ruota del carro Nato...
A conti fatti considero l'Ariete adeguato per le necessità italiane dal punto di vista tecnico, ma una costosa velleità che poteva essere evitata sotto quello pratico, con un po' più di accortezza e rinunciando ad un progetto nazionale che non era di grande prestigio, l'Italia avrebbe potuto collaborare (come ha fatto l'Olanda) alla realizzazione del Leopard 2 che gli è superiore in tutto, oppure aspettare un po' e comprare i leo2A4 tedeschi in surplus a prezzo di saldi.
Quoto, e all'Olanda aggiungo anche la Spagna, che da qualche anno si produce i suoi Leo2/E su licenza.Gil-galad, Re degli Elfi ha scritto sab, 25 febbraio 2006 alle 15:56
l'Italia avrebbe potuto collaborare (come ha fatto l'Olanda) alla realizzazione del Leopard 2 che gli è superiore in tutto, oppure aspettare un po' e comprare i leo2A4 tedeschi in surplus a prezzo di saldi.
Comunque piccolo OT,per gli amanti dei carri armati,sta uscendo in edicola a fascicoli "carri armati",prima uscita con il Tiger 2 mod b in scala 1:72
Ed io me li perdo
questa pubblicità effettivamente m'attizza assaifrittole ha scritto lun, 27 febbraio 2006 alle 17:47
Comunque piccolo OT,per gli amanti dei carri armati,sta uscendo in edicola a fascicoli "carri armati",prima uscita con il Tiger 2 mod b in scala 1:72
Ed io me li perdo
a fra l'altro King Tiger:
(adesso qualcuno spunta dicendo che era un carro troppo pesante, lento, etc... e io gli rispondo: a me di un carro importano 2 cose: il cannone e la corazza; il resto sono solo aggeggi di secondaria importanza, come i cingoli
)
Bah, per me sono solo ghiotti bersagli per aerei da supporto al suolo o da attacco. Giusto utili per sgranchire i fedeli pezzi da 30 o per giocare coi petardi maverick.afrikakorps ha scritto lun, 27 febbraio 2006 alle 18:07
questa pubblicità effettivamente m'attizza assaifrittole ha scritto lun, 27 febbraio 2006 alle 17:47
Comunque piccolo OT,per gli amanti dei carri armati,sta uscendo in edicola a fascicoli "carri armati",prima uscita con il Tiger 2 mod b in scala 1:72
Ed io me li perdo
a fra l'altro King Tiger:
(adesso qualcuno spunta dicendo che era un carro troppo pesante, lento, etc... e io gli rispondo: a me di un carro importano 2 cose: il cannone e la corazza; il resto sono solo aggeggi di secondaria importanza, come i cingoli
)
Teppista!Automatic Jack ha scritto lun, 27 febbraio 2006 alle 18:11
...petardi maverick
Ciao a tutti, vorrei esprimere la mia riguardo al carro Ariete:
contrariamente a quanto è stato detto, adottare un mezzo interamente di progettazione e sviluppo nazionali è un segno di grande prestigio, oltre che un ottimo metodo per "mantenere in forma" le proprie industrie di armamenti, e proprio per questo l'Italia è considerata la 4° potenza militare europea (dopo Regno Unito, Germania e Francia, che possiedono anche loro moltissimi sistemi di produzione nazionale).
Circa la questione tecnica dell'Ariete, il Leopard gli è sicuramente superiore ma è anche vero che il principale metro per misurare la validità del nostro carro non sono gli altri carri occidentali bensì quelli orientali (ex-URSS, Cina, Jugoslavia ecc...).
Considerando che i nostri potenziali nemici in una guerra simmetrica possono disporre al massimo di qualche T80 (ma per la maggiorparte T55, T62 e T72), il nostro Ariete ha tutte le carte in regola per spuntarla senza grosse difficoltà.
Bof...siamo sicuri che la Spagna ci sia dietro? Voglio dire con veicoli come il Leopard 2/E, il Pizarro, il Centauro, caccia come l'F-18 e armi individuali come il G-36.....Giorgio87 ha scritto mer, 12 aprile 2006 alle 09:24
l'Italia è considerata la 4° potenza militare europea (dopo Regno Unito, Germania e Francia, che possiedono anche loro moltissimi sistemi di produzione nazionale).
...senza dimenticare cacciatorpediniere AEGIS e navi da sbarco classeDe Witte...
Indubbiamente ragazzi! La Spagna ha acquistato proprio armi straniere (Leopard II e G36 dalla Germania e Centauro dall'ITALIA ad esempio) proprio perchè con la sua industria nazionale non riesce a prodursi un armamento competitivo, come invece riesce a fare l'Italia.
Da un punto di vista MOLTO tecnico il Leopard potrebbe essere superiore all'Ariete come come il G36 con l'AR70/90, ma ciò non rende un paese militarmente superiore ad un altro sotto tutti i punti di vista.
PS: E abbiamo parlato di armi terrestri, in aeronautica la Spagna impiega gli F18 americani mentre noi abbiamo i Tornado e i Typhoon, mentre nell'ambito della marina noi possediamo ben 2 portaerei (la Garibaldi e la nuovissima Cavour, di concezione nazionale entrambe) mentre la Spagna ha a disposizione soltanto una portaerei, la Principe de Asturias, che altro non è che una vecchia portaerei americana degli anni '60!
1) Anche gli spagnoli hanno i Typhoon, e ne acquisteranno un 20% in più di quelli che ha in programma di prendersi l'italiaGiorgio87 ha scritto ven, 14 aprile 2006 alle 09:48
PS: E abbiamo parlato di armi terrestri, in aeronautica la Spagna impiega gli F18 americani mentre noi abbiamo i Tornado e i Typhoon, mentre nell'ambito della marina noi possediamo ben 2 portaerei (la Garibaldi e la nuovissima Cavour, di concezione nazionale entrambe) mentre la Spagna ha a disposizione soltanto una portaerei, la Principe de Asturias, che altro non è che una vecchia portaerei americana degli anni '60!
2) Forse non hai visto i progetti che porteranno entro la fine dell'anno (se non è già cominciata) alla messa in cantiere in spagna di una nuova nave portaerei/assalto anfibio) grossa circa un 30% in più della Cavour.
3) La principe de Asturias è stata costruita in Spagna per la Spagna poco prima che l'Italia costruisse la Garibaldi che le è più o meno equivalente, ciò a cui forse tu ti riferisci è il fatto che il progetto per la PdA risale agli studi USA per una portaerei di scorta, studi poi senza seguito ma che hanno portato ad un progetto acquistato dalla spagna
4) Forse non hai chiaro un discorso: la Spagna segue la via giusta di comprare all'estero ciò che c'è di meglio, e che costa comunque molto meno dello sviluppare un prodotto nazionale, e focalizzarsi invece su alcuni settori d'eccellenza, dove ciò che produce ha una buona possibilità di essere venduto all'estero (vedi le navi da assalto anfibio classe Galizia).
Ariete e AR 70/90 sono delle realizzazioni decenti e questo non è mai stato messo in dubbio, ma all'estero si trova molto di meglio col risultato che quegli armamenti saranno acquistati sempre e solo in Italia. Che senso ha allora sviluppare un carro armato (sviluppo che ha dei costi stratosferici) quando poi se ne venderà forse un centinaio di esemplari? tanto vale acquistare la produzione su licenza di un mezzo straniero così i posti di lavoro creati sono più o meno gli stessi e si risparmia un'enormità. In questo modo si possono focalizzare i fondi per cercare di affermare prodotti di successo come la Centauro o il Mangusta, che per un decennio è stato lo zimbello dell'industria elicotteristica mondiale perchè per risparmiare si era deciso di non montarci un cannone.
Quoto il lucente Gil
Pure io, e con veemenzaSarpedon ha scritto ven, 14 aprile 2006 alle 12:34
Quoto il lucente Gil
Gil-galad, Re degli Elfi ha scritto ven, 14 aprile 2006 alle 10:51
2) Forse non hai visto i progetti che porteranno entro la fine dell'anno (se non è già cominciata) alla messa in cantiere in spagna di una nuova nave portaerei/assalto anfibio) grossa circa un 30% in più della Cavour.
no no, la nuova unità spagola è più piccola della cavour, di 10 metri, anche se il dislocamento è lo stesso, 27000 tonnellate.
Ma il vero problema di questa unità è che è stata impostata con standard mercantili, per velocizzare la produzione e contenere i costi, risultato, una nave che non va oltre 20 nodi a tutta forza, con una sola turbina al contrario delle 4 della nostra Cavour, che non risponde agli standard di sicurezza in combattimento altissimi che per esempio vengono richiesti alle unità della nostra marina e con sensoristica nettamente inferiore alla Cavour
Credo che la politica di propduzione in proprio, semmai in "internazionalizzata" (Tornado, Typhoon, ecc.), sia senz'altro meglio, da un punto di vista "strategico", nel complesso, rispetto alla politica dell'acquisto all'estero...
Invero oltre alla questione "costi":
tieni conto del Know How;
tieni conto dell'"indotto" tecnologico/militare e non;
tieni conto delle possibilità di sviluppo;
tieni conto della ricerca;
ecc.
Peraltro le commesse estere non sono e non devono essere la principale ragione della produzione di sistemi d'arma di punta di un paese (anzi...), per cui il discorso "commerciale" centra relativamente.
Discorso Ariete: il suo difetto principale (ma secondo alcuni relativo se si considera l'aspetto mobilità, specie su terreni "difficili") è costituito dal motore "sottopotenziato" che ha obbligato ad una corazzatura inferiore -per quanto di tecnologia analoga- rispetto agli standard occidentali e originari (per il resto, sitemi ottici, armamento, ecc. si ritiene che sia in "linea").
Tuttavia questo è un problema "relativo", popichè in caso di "necessità" potrebbe essere immediatametne risolto poichè sarebbe, in tempi brevissimi, possibile sia una nuova motorizzazione sia un conseguenziale standard di corazzatura (modulabile -come il Leclerc- e non).
Discorso Mangusta: quella del cannone omesso per risparmiare è una storia senza alcun fondamento reale... Nè, di conseguenza, è reale la valutazione estera che ne fai discendere. La mancanza del cannone nei primi esemplari del A 129 fu voluta alla luce delle "filosofie" imperanti all'epoca della progettazione dello stesso (guerra fredda, Patto di Varsavia, "terrore" orde carri est). L'elicottero in questione, infatti, nacque come anticarro puro e non come elicottero d'attacco (l'esperienza americana ci era del tutto estranea nè, all'epoca, potevano concretamtne essere prevedibili gli scenari successivi che conivolsero l'Italia). In quanto tale le necessità di armamento erano ben più "specifiche" e del tutto superflua appariva la presenza di una arma fissa (l'unica arma fissa a tal fine valido era il GAU-8, ma ovviamente...) . Successsivamente, con il radicale cambiamento degli sceneari bellici ci si è resi conto che serviva un sistema d'arma ben più versatile. In particolare la "dimostrazione pratica" di tale aspetto la si ebbe in Somalia, il 2 luglio 1993, durante la battaglia al checkpoint "Pasta" dove, per difendere le truppe a terra, colpì e distrusse un mezzo corazzato avversario ma la mancanza di una arma fissa non gli permise la completa copertura delle truppe sotto attacco.
Saluti.