27 luglio 2012
Costruita negli Usa sulla piattaforma ampiamente modificata C-Wide, si dice che avrà motori appositamente sviluppati, abbinati alla trazione anteriore e integrale. La Giulia si farà però attendere: la vedremo solo agli inizi del 2014.
UN MODELLO IMPORTANTE - Emergono nuove indiscrezioni sulla
Giulia, la nuova berlina da dell'
Alfa Romeo che andrà a raccogliere il vuoto lasciato dall'uscita di produzione della 159. Un'auto che avrà un ruolo fondamentale per il rilancio del Biscione in Europa e negli Usa e sarà chiamata a fare concorrenza a modelli affermati come Audi A4 e BMW Serie 3. La nuova
Giulia si farà però attendere: la vedremo solo nei primi mesi del 2014. Il ritardo di due anni è dovuto alle ripetute bocciature di
Marchionne al quale non erano piaciute le prececenti proposte di stile (leggi
qui la news). D'altra parte, si dice che questa auto dovrà essere "perfetta" e incarnare lo spirito delle
Alfa Romeo del passato, storicamente famose per tre cose: motore, linea e guida.
PIANO AMBIZIOSO - Primo modello dell'
Alfa Romeo ad essere costruito negli Usa (la fabbrica deve essere ancora stabilita), la nuova
Giulia sarà fondamentale per raggiungere le 400.000 auto vendute l'anno. Un obiettivo ambizioso, rispetto alle poco più 100.000 del 2011, che il Biscione dovrebbe raggiungere grazie a alla gamma modelli piuttosto completa che coprirà per l'80% tutte le fasce di mercato e alla commercializzazione in paesi in forte espansione come Russia e Cina.
PASSAPORTO AMERICANO - Come trapelato già nei mesi scorsi, la
Giulia sarà costruita sulla sulla piattaforma C-wide, derivata da quella della Giulietta, sulla quale nascono anche la
Dodge Dart e la derivata
Fiat Viaggio. Per la
Giulia, però, verrà ulteriormente modificata sia nelle misure (crescono il passo e la larghezza) che nelle componenti: si dice che al posteriore ci sarà un nuovo schema di sospensioni e quelle anteriori saranno riviste. Realizzata con acciai ad alta resistenza e parti in alluminio, la
Giulia sarà anche un'auto leggera a tutto vantaggio della guidabilità e dei consumi. Insomma, tutta un'altra storia rispetto alla 159, nata ai tempi del matrimonio della Fiat con la General Motors e nota per un peso troppo elevato rispetto alle concorrenti.
INTEGRALE MEGLIO CHE POSTERIORE - La nuova
Alfa Romeo Giulia sarà proposta con la trazione anteriore e, per le versioni più potenti, con le quattro ruote motrici. Al momento la trazione posteriore resterà appannaggio solo di due modelli più sportivi: la coupé
4C e la nuova spider che sarà sviluppata insieme alla Mazda (leggi
qui per saperne di più). Per berline come la
Giulia, la trazione integrale sarebbe preferibile a quella posteriore per due ragioni: le quattro ruote motrici sono essenziali per vendere negli stati dal clima freddo del Nord America e offrono un minor impegno nella guida di tutti i giorni, soprattutto quando si hanno sotto il cofano motori “cavallati”.
MOTORI AD HOC - Per quanto riguarda i motori, si dice che saranno espressamente sviluppati insieme a quelli della Maserati da una divisione interna del gruppo Fiat. Nella gamma a benzina ci sarà il nuovo
1750 a quattro cilindri
turbo a iniezione diretta di benzina (ampiamente rivisto rispetto a quello della Giulietta Quadrifoglio Verde), destinato anche alla 4C, che potrà essere declinato in tre livelli di potenza: 200, 250 e 300 CV. Dalla banca organi della Chrysler sarà preso il recente V6 Pentastar, dotato di sistema MultiAir, con cilindrata compresa tra i 3,2 e 3,6 litri. Ovviamente, per l'Europa non mancheranno i motori con alimentazione a gasolio. Al top della gamma ci sarà il 3.0 V6 della VM, che potrà anche essere ridotto di cilindrata (2.8 e 2.5), affiancato dai quattro cilindri 1.6 e 2.0 Multijet. Ampia, in base ai motori, si annuncia anche la scelta per i cambi: manuale a sei marce, robotizzato a doppia frizione a sette rapporti oppure automatico a 9 rapporti della ZF.
TANTA ELETTRONICA - Come sulle auto più moderne, anche l'
Alfa Romeo Giulia farà ampio ricorso all'elettronica. Per quanto riguarda i dispositivi legati alla sicurezza, oltre all'Esp e il controllo di trazione, non mancheranno il regolatore di velocità che rallenta automaticamente fino a fermare l'auto per evitare i tamponamenti, la telecamera per fare manovra, il sistema che avvisa della presenza di veicoli nell'angolo cieco degli specchietti e quello che “legge” i cartelli stradali. Per la guida, invece, sia lo sterzo che acceleratore e sospensioni potranno essere regolati su diversi “set-up” in modo da trasformare la
Giulia da comoda a “graffiante” berlina.