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Bologna, 20 aprile 2006 - Sui parquet italiani il caos sembra senza fine. Nella Legabasket infatti non si trova coesione su nulla: accordi con la federazione, sulle eventuali proteste da attuare. Con i club divisi su tutto l'assemblea della Legabasket, tenutasi ieri pomeriggio a Bologna, si e' conclusa con un nulla di fatto. E ormai la minaccia di dar vita a un campionato autonomo sembra definitivamente tramontata.
Il primo punto all'ordine del giorno era l'eleggibilita' dei giocatori. ''Nelle settimane scorse ho incontrato il presidente del Coni Gianni Petrucci - ha detto il n.1 di Legabasket Enrico Prandi - e nel corso della riunione ho scoperto che la federazione ci ha comunicato due indicazioni diverse. Al Coni ha detto che avrebbe concesso per ogni squadra cinque visti (quattro ad extracomunitari e un 'neocomunitario') con la possibilita' di schierarne quattro, a noi che di visti ne avrebbe concessi sei, con cinque giocatori extra Ue a referto''. Una base di discussione che ha subito minato alle basi l'assemblea.
''C'e' un'indubbia situazione di difficolta' - ha commentato Prandi - non possiamo che prendere atto che la federazione ha disatteso i suoi impegni. Non abbiamo trovato una linea d'azione comune per la protesta, non si e' trovata unitarieta', il basket si avvia a non avere regole condivise. Ogni club e' a questo punto libero di intraprendere le azioni che vuole, nessuno e' vincolato ad accordi fra Lega e federazione''. In pratica le societa' non possono fare riferimento a nessuna regola certa per la definizione dei roster della prossima stagione. Sulle forme di protesta da adottare l'assemblea si e' conclusa con una sorta di 'tutti contro tutti'. C'e' anche chi ha proposto la serrata per il turno di campionato in programma domani. Fra i piu' battaglieri il presidente della Virtus Bologna Claudio Sabatini, che ha addirittura posto una mozione di sfiducia per Prandi (respinta dall'assemblea) e chiesto la riduzione di quattro quinti del budget della Lega. ''E' stata una giornata inutile - ha tuonato all'uscita dalla riunione - l'assemblea non e' coesa e non ha portato a niente di positivo. Siamo spaccati su tutto, andiamo verso una spaccatura definitiva. A questo punto la cosa migliore da fare e' seguire le indicazioni di Petrucci''. Dell'ipotesi di un campionato autonomo, sganciato dalla federazione, disegnato dall'assemblea di Lega in un'altrettanto infuocata assemblea nello scorso novembre, ormai non si parla nemmeno piu'.
Un altro capitolo scottante e' quello dei diritti televisivi. ''L'assemblea - ha detto Prandi - ha esaminato la proposta triennale di Sky. Non e' stata accettata in tutti i suoi punti, abbiamo avuto degli input per andare avanti''. Anche se, sempre Sabatini, ha gia' annunciato che ''la Virtus non cedera' i diritti televisivi alla Lega''. L'unica cosa che e' stata decisa e' stata il 'planning' per il campionato della prossima stagione. La prima giornata e' in programma domenica 8 ottobre, eventuale gara 5 dei play off il 21 giugno 2007. Il primo ottobre ci sara' la Supercoppa, il 23 dicembre l'All star game e dall'8 all'11 febbraio la 'final eight' di Coppa Italia. Che dalla prossima stagione potra' svolgersi anche in una citta' sede di uno dei club coinvolti.
Ansa