Se Grillo avesse dato l'ordine di non andare ai talk show perché la politica vera si fa fuori dalla tv e perché la bravura di un politico non si misura a seconda di quanto riesce a "ownare" a ballarò, avrebbe il mio rispetto. Se il motivo è che i grillini non sanno stare in televisione e rischiano di fare "brutta figura", allora
secondo me i grillini han poco da lamentarsi.
Il leader del partito è Grillo, senza di lui il m5s non va da nessuna parte, non sarebbe nato e non avrebbe avuto un eletto. Questo è fuori discussione.
Ergo se lui che è il capo senza se e senza ma, dice che non si va ai talk show si devono adeguare. Altrimenti cercano un altro partito.
Se è corretta la mia interpretazione del divieto di Grillo di fare comparire i suoi nelle trasmissioni televisive, tale divieto è fatto non per evitare una brutta figura ai giovani grillini ma perchè l'elettore medio italiano sempre più spesso vota un candidato per come appare piuttosto per il programma che intende seguire. Il rischio è appunto che giovani onesti e volenterosi siano scartati per la figura fatta in TV mantenendo al Governo i soliti, bravi solo a devastare mediaticamente l'avversario e incapaci di fare altro nella realtà dei fatti.Se Grillo avesse dato l'ordine di non andare ai talk show perché la politica vera si fa fuori dalla tv e perché la bravura di un politico non si misura a seconda di quanto riesce a "ownare" a ballarò, avrebbe il mio rispetto. Se il motivo è che i grillini non sanno stare in televisione e rischiano di fare "brutta figura", allora
Veramente il motivo per cui Grillo la pensa così è esattamente il primo che hai detto.Se Grillo avesse dato l'ordine di non andare ai talk show perché la politica vera si fa fuori dalla tv e perché la bravura di un politico non si misura a seconda di quanto riesce a "ownare" a ballarò, avrebbe il mio rispetto. Se il motivo è che i grillini non sanno stare in televisione e rischiano di fare "brutta figura", allora
Per lo meno quello ufficiale. Poi possiamo fare tutta la dietrologia che vi pare.
Il mio post nasceva da questo
se il motivo poi è quello, tanto meglioVuoi vedere che quel pazzo di un Grillo che di TV se ne intende vieti ai suoi esponenti di andare in onda sul piccolo schermo perchè sà bene che i grillini sono motivati ma inesperti e verrebbero letteralmente distrutti in un talk show?
puoi dire lo stesso di qualsiasi cosa
quei di destra hanno i pelati che ancora si mettono i doc martins e il bomber
quei di sinistra hanno i randagi spettinati coi pantaloni di fustagno e il montgomery
quei della lega hanno i panzoni con gli elmi da vichingo e 'sti casso di fazzolettini verdolini che per far pendant è un casino
mi è difficile aderire tout court a qualsiasi cosa
mancano quelli di Giannino con le giacche viola, i pantaloni gialli e le ghette
santo cielo
il congresso del partito di giannino con migliaia di persone vestite come lui
voglio andarci sono ancora offeso perchè non mi ha invitato al suo matrimonio
Ma che è, la versione nostrana del matrimonio di Alan Moore?
edit
Visti i recenti provvedimenti che stanno prendendo in Parlamento, sbandierati candidamente anche da Schifani, direi che forse è di ben altra democrazia che dovremmo cominciare a preoccuparci.
allo stato attuale se non decidiamo di votare in massa lo stesso partito/movimento ci aspettano altri 5 anni di monti
Griillo caccia il consigliere torinese Biolè con una lettera dell'avvocato Montefusco (fonte: Il Messaggero del 13/11) anche se in realtà più che di cacciata si tratta di diffida legittima perchè Biolè ha usato il simbolo del movimento di esclusiva proprietà del comico senza suo permesso. Sul fatto però pesa l'ombra di un'insolita coincidenza, ovvero l'aver preso le distanze da parte di Biolè sulla vicenda Grillo-Salsi e l'averne preso la difesa sul profilo di Facebook (al momento oscurato), gesto che ha portato dalla sua parte le donne del movimento piemontese. Insomma è l'ennesimo caso dove non si capisce nulla fra il giornale che esagera nel titolo, le giuste dimostranze di Grillo sull'uso illecito del suo simbolo e le strane coincidenze!
Aveva già due mandati in Provincia alle spalle e la policy del M5S prevede che quello sia il massimo consentito.Griillo caccia il consigliere torinese Biolè con una lettera dell'avvocato Montefusco (fonte: Il Messaggero del 13/11) anche se in realtà più che di cacciata si tratta di diffida legittima perchè Biolè ha usato il simbolo del movimento di esclusiva proprietà del comico senza suo permesso. Sul fatto però pesa l'ombra di un'insolita coincidenza, ovvero l'aver preso le distanze da parte di Biolè sulla vicenda Grillo-Salsi e l'averne preso la difesa sul profilo di Facebook (al momento oscurato), gesto che ha portato dalla sua parte le donne del movimento piemontese. Insomma è l'ennesimo caso dove non si capisce nulla fra il giornale che esagera nel titolo, le giuste dimostranze di Grillo sull'uso illecito del suo simbolo e le strane coincidenze!
Suppongo che non sia facile controllare attentamente tutti i candidati, avranno toppato la verifica delle esperienze precedenti.