Al primo Producer Tour annuale di
FIFA ero talmente abituato a trovarmi di fronte il facccione sorridente di David Rutter, che la sua assenza ha fatto più rumore di qualsiasi altra cosa. D'altronde, tocca farsene una ragione, visto che il buon David è assurto a compiti più alti, demandando le operazioni di gestione e comunicazione a nuovi e valenti speaker. Va detto che Nick Channon e – soprattutto – Sebastian Enrique non sono due sprovveduti: la chiarezza con la quale hanno esposto le idee che sottendono a
FIFA 14 è encomiabile, così come sono tanti gli argomenti che hanno trattato durante la presentazione milanese, avvenuta settimana scorsa in un hotel di Milano e di cui posso parlarvi solo da ora. Per vedere
FIFA 14 nella sua completezza (e magari farci un paio di partitine) ci sarà tempo più avanti: il primo Producer Tour del giro, come al solito, ha avuto lo scopo di raccontare le novità, soprattutto in rapporto agli aspetti lasciati in sospeso durante lo sviluppo del capitolo
13. Bando alle ciance, quindi, e andiamo a cominciare le danze.
CONTROLLO IN CORSA
Uno dei problemi principali della serie (e, più in generale, di molti titoli sportivi) riguarda l'impossibilità di cambiare rapidamente direzione, mantenendo tuttavia l'inerzia della corsa veloce. In
FIFA 13, così come nei suoi predecessori, mantenere premuto il pulsante dello scatto vincola il portatore di palla secondo una traiettoria semi-curva, impedendo di fatto al calciatore di cambiare improvvisamente l'incedere, a meno di non togliere preventivamente il dito dal tasto. Dopo anni di studi - spiega Sebastian Enrique - il team di sviluppo ha finalmente trovato la chiave per sciogliere definitivamente le briglie alla corsa, grazie a quello che è stato chiamato
Sprint Dribble Turns. Il problema stava nel fatto che le routine che gestivano la corsa non erano in grado di preservare la quantità di moto, creando situazioni grottesche durante i test interni sulla fisica del gioco. Nella dimostrazione in wireframe, la naturalezza con la quale l'atleta cambia direzione in corsa ha quasi del miracoloso: ho come l'impressione che, tra tutto quanto ci è stato mostrato, questa sia di fatto la novità più impattante a livello di gameplay, soprattutto se abbinata a quello che Enrique ha definito Variable Dribble Touch.
Il
Variable Dribble Touch è una routine dinamica che si occupa di gestire la distanza tra palla e giocatore a ogni tocco di quest'ultimo, durante lo sprint. Se, nei precedenti
FIFA, a ogni tocco corrispondeva un metraggio predefinito (dipendente per lo più dal parametro “Controllo Palla”), in
FIFA 14 le cose saranno molto diverse.
Anche in questo caso, la dimostrazione video è stata esplicita: durante lo sprint, ogni tocco sulla palla sarà di una lunghezza differente, e dipenderà non solo dalle caratteristiche tecniche del giocatore, ma anche dalla postura del corpo e da eventuali cambi di direzione improvvisi, possibili grazie al già citato Sprint Dribble Turns.
OLTRE IL TACTICAL DEFENDING
Dopo aver modificato sostanzialmente l'approccio alla fase difensiva in
FIFA 12 (attraverso il Tactical Defending, of course), il team di sviluppo ha lavorato parecchio per modificare in modo importante le fasi di non possesso palla. Tra tante piccole e grandi modifiche, sono due quelle che meritano una mezione particolare. La prima vede il centrale difensivo staccarsi intelligentemente dalla linea per pressare l'attaccante che si muove incontro al centrocampista: scordatevi, d'ora innanzi, di trovare la vostra punta libera dal pressing e con spazio sufficiente a girarsi comodamente verso la porta, perché il difensore sarà lì col fiato sul collo, pronto all'intervento a pochi centimentri da voi.
La seconda novità si chiama
Dynamyc Defensive Pressure e agisce principalmente lontano dalla porta, in tutte quelle situazioni di centrocampo in cui l'avversario fa girare comodamente palla da una parte all'altra del rettangolo verde. In
FIFA 14, se porteremo pressing con un nostro uomo al portatore avversario, i nostri compagni di reparto non staranno inermi a mantenere la posizione, ma saliranno a “tagliare” le linee di passaggio, così da mettere più in difficoltà l'incauto difensore che non ha avuto l'arguzia di liberarsi per tempo del pallone. Anche in questo caso, un filmato del motore di gioco in salsa wireframe ha mostrato come, in linea teorica, il Dynamyc Defensive Pressure potrebbe rivelarsi il miglior alleato per chi – come il sottoscritto - ama giocare con la squadra alta, alla recupero della sfera il prima possibile.
BALOTELLI IS THE WAY
Qualche ritocchino è stato concesso anche alla fase offensiva, più che altro per equilibrare quanto introdotto in quella difensiva, di cui vi ho scritto poco fa. Per dire, visto che in
FIFA 14 la punta si troverà pressata dal centrale difensivo anche quando viene incontro al pallone, sarà sua facoltà iniziare la fase di protezione col corpo anche a palla lontana, e persino durante uno sprint.
Peraltro, gli attaccanti caratterizzati da un valore “Posizione Attacco” particolarmente elevato potranno esibirsi in un'efficace finta nel venire incontro al centrocampista per poi scattare in profondità, nel tentativo di lasciare sul posto il difensore e trovarsi la strada spianata verso la porta. Naturalmente, senza l'introduzione dello Sprint Dribble Turns tutto ciò non sarebbe stato possibile.
Grazie ai nuovi Pure Shot, le cannonante rasoterra o i tiri a uscire non saranno più un sacro mistero. Contenti?
Grandi ritocchi anche per quanto riguarda la finalizzazione, ovvero i tiri in porta. Tutto il sistema di kicking è stato ridisegnato da zero, in modo che la traiettoria di tiro sia coerente con la postura di chi sta calciando. In
FIFA 14 gli attaccanti, al momento di tirare, rallenteranno o aumenteranno il passo, così da arrivare a colpire nel modo corretto, col piede d'appoggio correttamente posizionato al fianco del pallone. Allo stesso modo, un giocatore che sta tagliando l'area in diagonale (o in orizzontale) effetuerà una sorta di piccola mezzaluna prima di calciare, nel tentativo di trovarsi col busto in posizione il più possibile perpendicolare rispetto alla linea ideale di tiro. Queste due innovazioni, raccolte sotto la dicitura
Pure Shot, non entreranno in gioco solo al momento di calciare verso la porta, ma ogni qualvolta occorrerà colpire il pallone con una certa forza, tipicamente nei cross o nei lanci lunghi.
COME BALLARE IL TANGO E VIVERE FELICI
Grande enfasi è stata riposta da parte dei due Producer nel mostrare le nuove routine che gestiscono la fisica del pallone, soprattutto nelle fasi aeree. I tiri da fuori sono stati del tutto ripensati, tanto che in
FIFA 14 sarà più semplice colpire il pallone in modo da effetturare conclusioni tese, anche a mezz'altezza. I miglioramenti più evidenti, comunque, riguardano il modo in cui si comporta la sfera in presenza di un tiro a effetto: a sceonda della postura del giocatore, ad esempio, sarà finalmente possibile calciare il pallone di esterno “a uscire”, mentre nei lanci lungi che tagliano il campo si osserverà una curvatura ben più accentuata e naturale rispetto a quanto accade in
FIFA 13. Ovviamente, la buona riuscita delle operazioni di kicking dipenderanno in massima parte dai parametri Potenza di Tiro, Tiro dalla Distanza e Passaggio Lungo, quindi preparatevi a vedere conclusioni o lanci dalla traiettoria “a banana” qualora li tentiate con un giocatore poco tecnico, come un Portanova a caso.
Protezione migliore del pallone, ma anche difensori più aggressivi: benvenuti nel meraviglioso mondo di FIFA 14.
Diversi ritocchi sono stati portati anche alla modalità Carriera, la cui interfaccia è stata ridisegnata secondo lo stile Metro di Windows 8 e che prevede un ripensamento completo del sistema di scouting. Nella Carriera di
FIFA 14 sarà necessario ragionare sul mercato in termini annuali, e non solo durante le finestre di compravendita estiva e invernale. Chi si fosse divertito con le Sfide, poi, sappia che ce ne saranno un sacco di nuove, tra cui un tipo di torello che farà esplodere il cervello a chi di voi ha il tiki-taka nel cuore. Evviva!