lasciate il passaggio e tornate al lavorare sui detridi al'esterno, questa volta procedete con molta più cautela e metodicamente rimupvete la ghiaia mentre il sole sembra brillare alto nel cielo attraverso i veli di nebbia perenne e la macabra collina incmbe su di voi con i suoi fgiochi di ombre. Per mezz'ora scavate nella collinetta di detriti per rivelare altri due ingressi alla mitologica tomba, a sinistra si apre su un corridoio simile al primo che avete trovato per dimensioni e conformazione, ma lungo circa il doppio e privo di ragnatele, sulla parete di fondo intravedete nell'uscurità affiancate due porte di legno con rinforzi di metallo.
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L'ultimo passaggio, quello centrale, sembra molto più lungo degli altri due ed è un tripudio di colori brillanti dipinti su tutte le superfici e rimasti indenni al passare delle decadi. Il pavimento è un mosaico colorato raffigurante un rosso sentiero tortuoso largo sessanta centimetri che percorre verso sud tutto il corridoio. Sulle pareti perfettamente lisce sono raffigurate varie scene, anche se in alcuni punti fratture e fori nella calcina lasciano scoperta la nuda e grezza roccia sottostante.