Originariamente Scritto da
DagonCultist
Mi spiace, ma per come la vedo io è molto più grave ignorare le meccaniche.
Ci sarà un motivo se ogni picchiaduro introduce qualcosa di personale NEL GAMEPLAY prima ancora che nella storia.
I personaggi vivono e crescono non solo grazie alla loro storia, ma grazie al design e alle loro mosse, a come si muovono sul campo di battaglia etc etc. Potrei benissimo affezionarmi a un personaggi senza sapere un tubo del suo background su un picchiaduro.
Oro su third strike? e chi si è mai visto la storia, mi piace per come è designato. E' un impatto visivo, non è un genere di gioco dove ti fermi, guardi lo screen, leggi i sottotitoli e ti blocchi.
Ti guardi lo screen, skip skip skip, e poi giù di mazzate, guardi le mosse etc.. in sala giochi nessuno se ne infischiava un tubo della lore di guile, prima ci si chiedeva "oi, come hai fatto quella mossa? :O è troppo fica!" Allora impari quella mossa, quando ti riesce gioisci, e solo dopo magari ti leggi qualcosina della storia.
Così ho sempre vissuto i picchiaduro, sin dai tempi delle sale giochi appunto.
Poco spazio per scenette, intermezzi e altro, solo tante botte, gettoni, tante botte. E il ritornello non è cambiato, solo che le botte le tiri in modo diverso. Alcuni titoli cercano di aggiungere una storia, ma il fulcro, la prima componente ad essere limata e curata è il gameplay.
Senza contare che, molti dei tanti a cui "piace la storia", alla fine si lamenta perchè non gli riesce la mossa "x". Ed è questo che non capisco.
Se giochi per sciallo, che te frega se non ti viene la super x factor della morte +2 su kof13?