Originariamente Scritto da
ale#12
Chi ci mangia?
Ti posso assicurare che quello del "causa che pende, causa che rende" è un falso mito, la causa che pende pende e basta.
Purtroppo non siamo (sono) retribuiti per i giorni che passano tra una udienza e l'altra, quindi se una causa viene rinviata al 2016, come può succedere in corte d'appello, a noi non resta che l'imbarazzo con il cliente.
Poi ci sono i casi in cui una strategia dilatoria può essere utile al cliente, nel penale ma anche nel civile (per la gioia dei creditori), ma è un altro discorso.
Ovviamente non sto dicendo che son tutti bravi ed onesti, sto dicendo che i mezzi per speculare sulla pelle dei clienti (per chi lo fa) sono altre
Detto questo credo che a tutti quelli che perdono intere giornate e si fanno venire il sangue amaro nei tribunali farebbe piacere avere a che fare con un sistema più efficiente, però che dovrebbero (dovremmo) fare?
Per quanto siano dipinti come una potentissima casta, gli avvocati non lo sono per un ca§§o, o meglio, diciamo che all'interno della categoria ci sarebbe anche chi ha il potere di cambiare le cose, ma sono quelli che il tribunale lo vedono solo in televisione. Abbiamo un parlamento farcito di avvocati, ma che i tribunali in genere li vedono solo in televisione.
E non è che tra i peones ci sia tutta questa solidarietà e unità di intenti, anzi. Ognuno tende a curare il proprio orticello, un po' per menefreghismo, un po' per assuefazione, un po' per rassegnazione.
Comunque gli avvocati in Italia sono sì un numero spropositato, ma in termini assoluti sono una inezia della popolazione. Siamo (sono) mica la CGL che porta in piazza centinaia di miglia di persone e sposta milioni di voti. Fossero anche tutti compatti e coesi, avrebbero comunque un peso politico assolutamente relativo. Senza considerare della meravigliosa reputazione di cui godono, più o meno immeritatamente, tra l'opinione pubblica
Fondamentalmente si fa poco o niente per cambiare le cose, ma rimane il fatto che non abbiamo certo il potere di cambiare le cose da soli. Le riforme le possono fare al parlamento.
Per tornare di nuovo al "chi ci mangia", ci mangiano i disonesti, che non sono solo quelli che rubano, stuprano etc, ma anche quelli che semplicemente non pagano i debiti e spesso fanno molti più danni di mille ladri di polli.
Sì sì, ma quel che facevo notare, più che altro, è che le riforme auspicate dal pdl vanno in direzione leggermente diversa da quelle di cui parli tu.