Scusate il ritardo nel postare i restanti gruppi del REGGIMENTO PARACADUTISTI FOLGORE,ma ho avuto un po' di cose da fare..
Comunque ricominciamo da dove avevamo terminato :
185° reggimento artiglieria terrestre "Folgore"
Il 185º Reggimento artiglieria terrestre "Folgore" rappresenta una delle componenti specialistiche della Brigata.
Passato a nuova configurazione il 1° aprile 2000 il reggimento è articolato su Comando, Batteria di Supporto e 1° Gruppo acquisizione Obiettivi su tre batterie omologhe.
Interamente composto di personale volontario, il Gruppo seleziona il personale attraverso il superamento di un test fisico ed un corso di qualificazione strutturato su più moduli addestrativi a difficoltà crescente.
Unità atipica dell'Arma di Artiglieria opera con modalità assimilabili, per taluni aspetti a quelle delle Forze Speciali.
ARMI ed EQUIPAGGIAMENTO
PISTOLA BERETTA 92 FS
ARMA INDIVIDUALE CAL 5,56
ARMA DI REPARTO CAL. 5,56 MINIMI
ARMA DI REPARTO CAL. 7,62 MG 42/59
FUCILE DI PRECISIONE
FUCILE AD ANIMA LISCIA
ELMETTO IN KEVLAR
GIUBBETTO ANTIPROIETTILE
INDUMENTO PROTETTIVO PERMEABILE NBC
PARACADUTE IRV-80
VISORE NOTTURNO IDIVIDUALE
VISORE I.R. A LUNGO RAGGIO
VEICOLI
MOTOCICLO ENDURO DA 350cc
AUTOVETTURA DA RICOGNIZIONE LAND ROVER AR 90
VEICOLO MULTIRUOLO FIAT VM 90 TORPEDO
AUTOCARRO MEDIO FIAT ACM 90
ARMAMENTO DI REPARTO
MORTAIO DA 60mm
LANCIARAZZI CONTROCARRO "PANZERFAUST 3"
La Qualificazione
Essendo un reparto costituito da poco non esistono cenni storici tranne quello di dotare il reggimento di unita' adatte x la ricognizione e valutazione obbiettivi..
Il compito delle unità acquisizione obiettivi si estrinseca attraverso molteplici attività come infiltrarsi in un' area ed esfiltrare dalla stessa per via terrestre, aerea, anfibia e statica, permanere in area operativa fino a 8-10 giorni senza rifornimenti esterni, sopravvivere, sottrarsi alla cattura, evadere e fuggire da un' area controllata dal nemico, individuare, determinare e valutare obiettivi, dirigere ed eventualmente controllare l'itervento originato da sorgenti terrestri, aeree e navali, nazionali ed alleate, valutare gli effetti del fuoco su obiettivi acquisiti o battuti in altro momento da altre sorgenti.
E' quidi evidente che l'attività dell'acquisitore si svolge principalmente nel territorio occupato dal nemico, in piccoli nuclei autosufficienti che agiscono isolatamente.
Diventare Acquisitore Obiettivi e quindi un operatore in servizio presso il 185°, comporta il superamento di una serie di test fisici ed il completamento del corso di formazione.
Naturale bacino di ricerca di Volontari per il Reggimento è la Brigata Paracadutisti anche se, in futuro, il personale di qualsiasi Ente o Reparto della Forza Armata potrà chiedere di essere sottoposto alla selezione per il Reggimento.
Tale selezione è comune per Ufficiali, Sottufficiali e Volontari e comprende:
almeno trenta piegamenti addominali in 30"
almeno trenta piegamenti sulle braccia (flessioni) in 30"
almeno otto trazioni alla sbarra
corsa piana, 2000 mt, in massimo 9'.
marcia, 6 km. con zaino da 15 kg. in massimo 1h.
Il Corso Basico, pratico e teorico, della durata di 18 settimane si svolge presso il reggimento e comprende le materie come addestramento al combattimento, topografia, armi, tiro, pratica di tiro, trasmissioni, nbc, pronto soccorso, riconoscimento mezzi e materiali, acquisizione obiettivi.
La fase successiva, di specializzazione, ha la durata di 16 settimane e comprende discipline inerenti riconoscimento mezzi e materiali, tecniche di sopravvivenza, trasmissioni, acquisizione obiettivi, resistenza agli interrogatori, esfiltrazione e fuga, osservazione del fuoco terrestre, osservazione del fuoco aereo.
Altri corsi presso Enti nazionali e stranieri completano la preparazione degli Acquisitori per quanto concerne le capacità di operare in particolari teatri, tecniche di combattimento e sopravvivenza, cooperazione con altre Forze Armate Italiane e straniere.
8° battaglione genio guastatori paracadutisti "Folgore"
CENNI STORICI
L' VIII battaglione si costituisce come unità paracadutisti nei primi mesi del 1941 a Tarquinia.
Impostato come una unità di fanteria su tre compagnie fucilieri, 21^,22^ e 23^, terminato il ciclo addestrativo per l'aviolancio, lascia Tarquinia per Civitavecchia dove, nel mese di maggio 1942, viene riconvertito nella nuova specialità Guastatori della Fanteria.
Inserito nella 1^ Divisione Paracadutisti che in vista dell'impiego adotterà nominativi diversi e di copertura, il battaglione raggiunge l'Africa Settentrionale dove, una volta dislocato nel settore di El Alamein, costituisce con il VII battaglione uno dei raggruppamenti tattici della Divisione.
Nell'epico scontro di El Alamein, il battaglione dimostra la sua preparazione e determinazione, guidato dal suo primo Comandante Ten.Col. Giulio Burzi, Ufficiale di Complemento dei Bersaglieri, già Medaglia d'Argento al Valor Militare nella Prima Guerra Mondiale.
L'Unità, ridotta a poche decine di elementi affronta il ripiegamento del fronte, posta all'avanguardia della colonna di superstiti della Divisione.
Gli ultimi trecento "Folgorini" e con essi l'VIII battaglione, escono dai ruolini del Regio Esercito nel deserto africano il 6 Novembre 1942.
L'Unità, si ricostituisce come 8° Battaglione Genio Guastatori Paracadutisti "Folgore", per cambio di denominazione del preesistente 5° Battaglione Genio Guastatori Paracadutisti "Bolsena", il 1° giugno 2001.
La Bandiera di Guerra del battaglione è decorata di una Medaglia di Bronzo al Valor Militare ed una Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito.
Il reggimento dispone di mezzi ruotati leggeri e pesanti per il trasporto sia del personale che dei materiali destinati al supporto logistico delle unità dislocate fuori area.
Dispone inoltre dei materiali pesanti come bulldozer e smuoviterra per il ripristino della viabilità e la rimozione di macerie.
L'equipaggiamento, l'armamento individuale e di reparto, i materiali per la protezione individuale, sono quelli standard della Forza Armata.
ARMI ed EQUIPAGGIAMENTO
PISTOLA BERETTA 92 FS
ARMA INDIVIDUALE CAL 5,56
ARMA DI REPARTO CAL. 5,56 MINIMI
ARMA DI REPARTO CAL. 7,62 MG 42/59
ELMETTO IN KEVLAR
GIUBBETTO ANTIPROIETTILE
INDUMENTO PROTETTIVO PERMEABILE NBC
PARACADUTE IRV-80
VEICOLI
AUTOVETTURA DA RICOGNIZIONE LAND ROVER AR 90
AUTOCARRO LEGGERO LANCIA ACL 90
VEICOLO MULTIRUOLO FIAT VM 90 TORPEDO
AUTOCARRO MEDIO FIAT ACM 90
AUTORIBALTABILE MEDIO (4X4)- ASTRA BM 201 MT
AUTORIBALTABILE MEDIO (6X6)- ASTRA BM 20 MT
MEZZI SPECIALI
APRIPISTA ESCAVATORE LEGGERO "PANDA"
CARRO PIONIERE "LEOPARD"
CARRO GITTAPONTE "LEOPARD"
Reparto Comando e Supporti Tattici "Folgore"
Il Reparto Comando e Supporti Tattici ha il compito di assicurare al Comandante della Brigata le risorse necessarie per sviluppare, nell'attività di guarnigione e in operazioni, la propria attività di Comando e Controllo delle forze.
Oltre alla compagnia Comando, l'unità inquadra la compagnia trasmissioni e la compagnia comando. Alimentata da Volontari in ferma breve ed in servizio permanente, l'unità è stanziata a Livorno.
CENNI STORICI
Il Reparto, costituito a Pisa il 1º ottobre 1963 quale Quartier Generale della Brigata Paracadutisti, il 1º gennaio 1976 ha assunto la denominazione di "Reparto Comando e Trasmissioni". Dal 1º gennaio 1994, assume fra le sue fila anche la Compagnia Genio Guastatori Paracadutisti e prende la denominazione di "Reparto Comando e Supporti Tattici".
Dal 1° dicembre 2000, la Compagnia Genio Guastatori è stata assorbita dal 5° battaglione genio guastatori "Bolsena" di Legnago (VR), successivamente ridenominato 8° battaglione genio guastatori paracadutisti "Folgore". Ha partecipato a tutte le operazioni che hanno visto impegnata la Brigata Paracadutisti "Folgore".
Il reparto dispone di mezzi ruotati leggeri per il trasporto sia del personale che delle stazioni radio ed inoltre dispone di gruppi elettrogeni che gli consentono l'autonomia energetica per i suoi apparati.
I materiali specifici per l'assolvimento del compito sono di ultima generazione e consentono l'attivazione dei collegamenti necessari.
L'equipaggiamento, l'armamento individuale e di reparto, i materiali per la protezione individuale, sono quelli standard della Forza Armata.
VEICOLI
AUTOVETTURA DA RICOGNIZIONE LAND ROVER AR 90
AUTOCARRO LEGGERO LANCIA ACL 90
VEICOLO MULTIRUOLO FIAT VM 90 TORPEDO
AUTOCARRO MEDIO FIAT ACM 90
RADIO
PONTE RADIO DIGITALE VHF DI PICCOLA CAPACITA'
STAZIONE RADIO SRT - 178
STAZIONE RADIO SRT - 478
STAZIONE RADIO RV2 - 400
MULTIPLEX DELTA A MEDIA CAPACITA'
PONTE RADIO UHF
PONTE RADIO PR6/15
ALTRO
SHELTER TIPO UEO 2 PER POSTI COMANDO
STAZIONE DI ENERGIA GE 6/765
GRUPPO ELETTROGENO DA 5 KW
ARMI ed EQUIPAGGIAMENTO
PISTOLA BERETTA 92 FS
ARMA INDIVIDUALE CAL 5,56
ARMA DI REPARTO CAL. 5,56 MINIMI
ARMA DI REPARTO CAL. 7,62 MG 42/59
ELMETTO IN KEVLAR
GIUBBETTO ANTIPROIETTILE
INDUMENTO PROTETTIVO PERMEABILE NBC
E con questo ho finito x quanto riguarda il Reggimento Para' Folgore...
adios
Alla prossima con gli ALPINI
ADIOS