partito il cinemaSì al Senato, alla Camera il voto di fiducia
Bagarre 5 Stelle: «Renzi e Padoan figli di troika»
Duro richiamo del presidente Boldrini. Replica del premier alle 16 e 30. Capezzone (Fi): «Voteremo no, augurando buon lavoro»
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Direi che dopo il voto di oggi si possono dire due cose:
1) In parlamento c'è più ipocrisia che in senato, forse conviene smantellare il primo rispetto al secondo
2) Nel momento stesso in cui si giungerà a un accordo sulla legge elettorale questo governo avrà due piedi nella fossa.
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Ultima modifica di Saberfang; 26-02-14 alle 02:09:18
Direi che si può anche dire che il supporsi sagaci e divertente di quelli dell'M5S sia una delle cose più inguardabile e inascoltabile
Grande intervento della Tavernola
Sent from Le balle spaziali!!
Il giorno in cui Renzi viene a Treviso, è anche la giornata più buia per le ferrovie venete
Ma Treviso città?
Boh, stamattina c'erano ritardi di anche 40 minuti su tutti i treni. Comunque questa cosa del mercoledì a scuola scommetto durerà neanche un paio di mesi
La quantità di fumo che sento uscire da Renzi in questi giorni è impressionante
Era successa una cosa del genere anche in lombardia un pò di anni fa.
tutti i treni in ritardo per far si che il treno su cui viaggiava non mi ricordo chi arrivasse puntuale
Spero non sia questo il motivo non sono nemmeno sicuro esistano treni Roma - Treviso, ne avranno messo uno speciale?
vuole ristabilire lo ius primae noctis nelle scuole?
E' arrivato Renzi e tutti sono diventati efficientissimi...
Il calo delle tasse, si parte dall’Irap
Subito una riduzione del 10%
Taddei: possiamo alleggerire il cuneo fiscale di 10 miliardi Padoan e Renzi stanno già riesaminando i conti pubblici
ROMA - Una riduzione delle tasse sul lavoro per il 2014 di dieci miliardi di euro, a «doppia cifra» come dice il premier Matteo Renzi, compresa una sforbiciata del 10% all’Irap versata dalle imprese, che vale da sola circa 2,5 miliardi di euro. Il piano del governo per abbattere le imposte sul lavoro comincia a delinearsi e, secondo indiscrezioni, potrebbe cominciare a trovare attuazione in tempi rapidissimi, forse già questa settimana con l’intervento sull’Irap.
«Pensiamo che nell’arco di 12 mesi sia ampiamente alla portata trovare 8 miliardi per tagliare il cuneo fiscale, e che si possa arrivare anche a 10» ha assicurato a Radio 24 il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei. Le coperture, ha aggiunto Taddei, arriverebbero essenzialmente dai tagli alla spesa pubblica, ma non solo.
A via XX settembre il titolare dei conti pubblici, Pier Carlo Padoan, che ieri ha visto il commissario alla revisione della spesa, Carlo Cottarelli, sta già riesaminando la situazione dei conti pubblici. E c’è un certo ottimismo sui margini di manovra disponibili per rilanciare l’economia. Gli sgravi fiscali sul lavoro, ripetono i collaboratori di Renzi, «non sono un libro dei sogni».
Tanto per cominciare la conferma arrivata ieri dalla Ue (che Eurostat certificherà il primo marzo) del disavanzo pubblico sotto il 3% nel 2013, “libera” per quest’anno tra i tre e quattro miliardi di euro, che diventano spendibili. E dunque diventano utilizzabili anche per la copertura degli sgravi fiscali. Le previsioni Ue, che indicano per il 2014 un deficit al 2,6%, ma anche una leggera revisione al ribasso del pil (dal +0,7 al +0,6%, mentre il resto della zona euro cresce a velocità doppia), «confermano il consolidamento della finanza pubblica italiana» sottolineano comunque al Tesoro. Dove si confida in un’ulteriore riduzione dello spread, e dunque della spesa per gli interessi sui titoli del debito pubblico, che qualcuno si spinge a valutare in almeno 2-3 miliardi di euro l’anno. Tra le risorse disponibili per il taglio delle tasse sul lavoro, poi, ci sarebbe anche almeno una parte del gettito previsto da provvedimenti già varati, ma che non sono considerati nel bilancio a legislazione vigente, a cominciare dalle risorse attese dalla “voluntary disclosure” sui capitali nascosti all’estero che produrrà oltre ad una cospicua “una tantum” anche entrate di carattere strutturale.
Il primo pozzo dove pescare , però, resta quello della spesa pubblica. «Il Piano di Cottarelli, quando verrà presentato, apporterà cambiamenti radicali rispetto al passato. E accanto a Cottarelli il Pd ha svolto un lavoro parallelo di revisione della spesa: secondo i nostri calcoli è possibile recuperare 5-6 miliardi di euro nell’arco di 12 mesi» ha spiegato sempre ieri Taddei. Altre risorse verranno dalla revisione dei sussidi alle imprese, «dieci miliardi su cui ci sono cifre considerevoli da recuperare» ha aggiunto Taddei. E dall’esercizio della delega fiscale, spostando il carico delle imposte dal lavoro alla rendita.
Il piano di revisione delle aliquote sulle rendite finanziarie resta in piedi. «Noi dobbiamo spiegare che se uno compra Bot viene tassato al 12,5%, se va a lavorare, viene tassato almeno al 23%» ha sottolineato il responsabile economico del Pd. L’aumento della tassazione sui titoli di stato, con una franchigia per il piccolo risparmio, resta sul tavolo. Insieme alla riduzione delle aliquote sul risparmio previdenziale (come fondi pensione, Tfr e assicurazioni vita), che oggi sono tassate all’11%.
26 febbraio 2014
intanto ho trovato il precedente
http://parlamento16.openpolis.it/att...mento/id/23859
Tra l'altro pezzo scritto totalmente a caso googlando la punta di velocità a 362km/h
Facciamo un giochino: da 1 (sicuro) a 10 (impossibile) a quanto quotate la possibilità che Renzi tagli le tasse, spezzi la burocrazia e rilanci l'Italia verso una crescita forte e sostenibile?
9?
Seriamente credo che questo governo non andrà molto oltre le europee dove il m5s e il suo antieuropeismo faranno manbassa di voti.
Con 9 intendi che quasi certamente ce la fa.
Io dico che qualcosina farà, ma poco. Certo, sempre meglio di niente...
? c'è qualcosa che non mi torna