Di Lee Chang Dong è il mio preferito, ma forse solo perchè ci sono più affezionato rispetto ai pur ottimi Oasis e Secret Sunshine, avendolo visto per primo e più di una volta.
Lui è un grandissimo regista per me, e la Corea che respiri dalla visione dei suoi film è quanto di più vicino al sentimento personale avuto dopo aver visitato quel paese. Finzione limitata all'essenza, ma senza rinunciare alla poetica, anzi.
E si passa attraverso sgradevolezze e situazioni destabilizzanti che permeano a fondo la società senza avere la sensazione della forzatura, della cosa telefonata e premeditata.