Cosa manca...

[$Albert]

Vista l'onda di remakee sequel tardivi, più o meno riusciti, secondo voi cosa manca a questi titoli per essere all'altezza dei loro predecessori?
È una questione di testa dell'utente; che ora non è più abituato a certe meccaniche, di sistemi di gioco che non funzionano più o magari è l'industria che non sa più che pesci prendere e quindi sforna remake e seguiti solo per cercare di fare cassa su utenti nostalgici?
Dite la vostra

[proctor]

è il business, perché rischiare con qualcosa di nuovo, in cui dovresti spendere soldi ed energie, quando puoi fare qualcosa di già pronto, solo da rimodernizzare un po....e tante volte non ci riescono neanche......

[Andrea____92]

Mancano le novità. al secondo episodio tutto è per forza un sequel quindi ci si aspettano meccaniche molto simili, una qualità video/audio superiore al precedente e una trama che comunque avrà una base su qualcos'altro (sul primo episodio). Non c'è più quella freschezza di un prodotto nuovo. La cosa migliore imho fare un giocone che lasci il segno e si autoconcluda, senza poi ripescare. Chiuso il sipario si apre un altro universo narrativo e si narra di qualcos altro.

Poi ci sono quei giochi tipo ME che hanno la necessità di avere dei seguiti, dato che concludono degli eventi ma non l'arco narrativo totale (che poi anche su ME ce ne sarebbe da discutere, se è un gioco o un film interattivo, ma non è il posto adatto).

Poi ci sono le eccezioni. Quei giochi di cui non ti stancheresti mai, che preghi solo che qualcuno si decida a farne un altro. Roba tipo MGS, stalker, Deus Ex, ecc... ma sono casi che si contano su due mani in tutta la storia dei videogame.

Devo dire che anche la marvel, a parte alcune incongruenze, se la cava bene con i suoi film.

[$Albert]

Mancano le novità. al secondo episodio tutto è per forza un sequel quindi ci si aspettano meccaniche molto simili, una qualità video/audio superiore al precedente e una trama che comunque avrà una base su qualcos'altro (sul primo episodio). Non c'è più quella freschezza di un prodotto nuovo. La cosa migliore imho fare un giocone che lasci il segno e si autoconcluda, senza poi ripescare. Chiuso il sipario si apre un altro universo narrativo e si narra di qualcos altro.

Poi ci sono quei giochi tipo ME che hanno la necessità di avere dei seguiti, dato che concludono degli eventi ma non l'arco narrativo totale (che poi anche su ME ce ne sarebbe da discutere, se è un gioco o un film interattivo, ma non è il posto adatto).

Poi ci sono le eccezioni. Quei giochi di cui non ti stancheresti mai, che preghi solo che qualcuno si decida a farne un altro. Roba tipo MGS, stalker, Deus Ex, ecc... ma sono casi che si contano su due mani in tutta la storia dei videogame.

Devo dire che anche la marvel, a parte alcune incongruenze, se la cava bene con i suoi film.

Ce ne sono stati, secondo me, Bioshock; per esempio. La trama si chiudeva e bon. Però, il titolo ha venduto e quindi il sequel era necessario, stando al business.
Il fatto è che l'industria deve vendere e se qualcosa vende, allora "diamogliene di più".
La Marvel fa dei discreti prodotti cinematografici di intrattenimento, storie che si inseriscono in un disegno più grande, che sia questo il modello da seguire?
E NO, secondo me NON sono i MMORPG, l'attuazione di questa idea...

[FuSeRz]

mah a me per titoli come bioshock, di grande atmosfera, fatti bene ed inseriti in un contesto ben definito ed una storia complessa, non dispiace neanche un po' che ne facciano seguiti che ne approfondiscano la storia o che la affrontino da punti di vista diversi (o di altri personaggi). certo, a questo deve essere affiancato un certo grado di novità, altrimenti la sensazione di "grosso dlc" è fastidiosa a prescindere dalla qualità (vedi ad esempio assassin's creed. ecco quello è il chiaro esempio in cui di ciccia ce ne sarebbe a bizzeffe per altri dieci titoli, ma in cui il gameplay ormai andrebbe quasi totalmente rivoluzionato a mio avviso).
poi è sempre questione di punti di vista..ad esempio andrea92 parla di mgs come titolo di cui non ti stancheresti mai..ecco per me è un'affermazione opinabile. il primo mgs era rivoluzionario, il secondo ed il terzo anche, a loro modo, e li ho amati. ma poi basta. dopo più di un decennio, onestamente ho il vomito al pensiero di giocare ancora ad un mgs, nel 2015 nascondermi in una scatola durante un'incursione militare mi fa tristezza (oltre al fatto che ogni capitolo invece di svelare parti di storia contribuisce a complicarla ulteriormente)

[Azatoth]

Onestamente credo che dovrebbero fare meno titoli ma di maggior qualitá: pensiamo agli Assassin creed, su una decina di giochi, quanti sono davvero dei capolavori?
Due, tre al massimo.
Riguardo ai remake alcuni sono delle squallide operazioni commerciali (20 euro per una grafica hd? Grazie no), mentre altri aggiungono diversi elementi interessanti come le enhanced edition dei titoli basati sull'Infinity engine.
Il problema sarebbe capire se certi tipi di gameplay sono ancora divertenti oggi, oltreché l'etá inizia a farsi sentire e cambiano i gusti.
Anni fa passavo ore immerso nei giochi senza problemi, mentre adesso una full immersion di tre ore consecutive diventa pesante.

[Andrea____92]

mah a me per titoli come bioshock, di grande atmosfera, fatti bene ed inseriti in un contesto ben definito ed una storia complessa, non dispiace neanche un po' che ne facciano seguiti che ne approfondiscano la storia o che la affrontino da punti di vista diversi (o di altri personaggi). certo, a questo deve essere affiancato un certo grado di novità, altrimenti la sensazione di "grosso dlc" è fastidiosa a prescindere dalla qualità (vedi ad esempio assassin's creed. ecco quello è il chiaro esempio in cui di ciccia ce ne sarebbe a bizzeffe per altri dieci titoli, ma in cui il gameplay ormai andrebbe quasi totalmente rivoluzionato a mio avviso).
poi è sempre questione di punti di vista..ad esempio andrea92 parla di mgs come titolo di cui non ti stancheresti mai..ecco per me è un'affermazione opinabile. il primo mgs era rivoluzionario, il secondo ed il terzo anche, a loro modo, e li ho amati. ma poi basta. dopo più di un decennio, onestamente ho il vomito al pensiero di giocare ancora ad un mgs, nel 2015 nascondermi in una scatola durante un'incursione militare mi fa tristezza (oltre al fatto che ogni capitolo invece di svelare parti di storia contribuisce a complicarla ulteriormente)

eh hai beccato in pieno: non ho ancora messo le mani sul 4 quindi non gioco nemmeno al 5

[FuSeRz]

eh hai beccato in pieno: non ho ancora messo le mani sul 4 quindi non gioco nemmeno al 5

io a giocare al quattro c'ho provato, ma poi quando ho finito la scorta industriale di popcorn e coca cola che avevo comprato appositamente non ce l'ho fatta più a continuare a veder ehm a giocarlo

penso che darò una chance al 5, ma se e quando lo troverò a non più di 15-20 euro

[$Albert]

Mi pare idi capire che per voi ilproblema è proprio la carenza di idee e "il business"...
Per rispondere ad Azatoth, per Assassin's Creed io considero capolavoro forse solo il 2. Il primo pecca di ripetitività, Brotherhood è bello ma gli manca qualcosa, Revelations è troppo breve e il 3 mi ha annoiato, tant'è che non l'ho ancora finito.
Il Cinese direbbe che la vera frontiera è l'indie, dove non si ha paura di sperimentare...
Sarà mai possibile un punto di equilibrio?

[Azatoth]

Diciamo che piú soldi sono in gioco, maggiore é la possibilitá che si seguano dei percorsi piú convenzionali, dove i rischi sono molto ridotti e i guadagni maggiori.
Esistono delle eccezioni (penso alla Apple di Steve Jobs), ma innovare é come giocare al casinó: le possibilitá di vincere sono basse, ma quando si vince uno si porta a casa tutto il jackpot.
Per me conta parecchio anche la fortuna, ad esempio se Carmack avesse concepito Doom nel 2010 quasi certamente avrebbe fatto flop.
Oppure pensiamo se alla Ubisoft avessero bocciato l'idea di Assassin creed (onestamente c'erano diversi motivi per farlo).

[andreamit]

Finché c'è gente che ogni anno compra il solito more of the same alla call of duty , assassin creed e purtroppo anche battlefield oramai....è ovvio che non conviene innovare, se vendo bene perché cambiare. Business is business.

Il discorso del "singolo capitolo" non è sempre vero. Rockstar fa uscire un GTA ogni 5 anni e ognuno imho è una pietra miliare. Anche studi come quelli di the witcher, skyrim, etc. stesso discorso. È ovvio che se sforni un gioco ogni anno non sarà sicuramente mai innovativo.

Inviato dal mio Nexus 10

[$Albert]

Finché c'è gente che ogni anno compra il solito more of the same alla call of duty , assassin creed e purtroppo anche battlefield oramai....è ovvio che non conviene innovare, se vendo bene perché cambiare. Business is business.

E fin qui non credo che troveremmo qualcuno in disaccordo =)

Il discorso del "singolo capitolo" non è sempre vero. Rockstar fa uscire un GTA ogni 5 anni e ognuno imho è una pietra miliare. Anche studi come quelli di the witcher, skyrim, etc. stesso discorso. È ovvio che se sforni un gioco ogni anno non sarà sicuramente mai innovativo.

Inviato dal mio Nexus 10

Il discorso GTA si inserisce nel discorso (bisticcio di parole, ma è mezzanotte e mezzo e sono in piedi dalle 6, non sono lucidissimo) che facevo io più in alto:
Giochi che sono inseriti in un contesto più grande, tant'è che spesso troviamo riferimenti ad altri titoli della saga =)
(Parentesi GTA: Il V capitolo mi ha divertito da matti, ma il multiplayer, diosanto, no. È veramente tristerrimo, imho)

[Mike™]

Il multy da sempre non è il top di Rockstar. Anche in RDR me lo ricordo piuttosto mediocre e scialbo.

[Sees-His-Fate]

Tim Schafer, per me, era un “dio”. Poi ho visto il trailer promozionale su GOG per il lancio della versione rimasterizzata di Grim Fandango.
La caduta dell’“idolo” avviene al minuto “00:15” quando Tim scaraventa al suolo, con malagrazia, la venerabile scatola di cartone, nobile scrigno preposto a contenere la sacra edizione originale del titolo supremo di LucasArts.
In quel gesto – irriverente, dissacrante, inquinante – è contenuto, a mio modo di vedere, il vero significato delle operazioni di remake e restauro con la locuzione “usa e getta” che diventa: “usa, getta e compra di nuovo”.
Cosa manca? Tutto!

[Numero_6]

Tim Schafer, per me, era un “dio”. Poi ho visto il trailer promozionale su GOG per il lancio della versione rimasterizzata di Grim Fandango.
La caduta dell’“idolo” avviene al minuto “00:15” quando Tim scaraventa al suolo, con malagrazia, la venerabile scatola di cartone, nobile scrigno preposto a contenere la sacra edizione originale del titolo supremo di LucasArts.
In quel gesto – irriverente, dissacrante, inquinante – è contenuto, a mio modo di vedere, il vero significato delle operazioni di remake e restauro con la locuzione “usa e getta” che diventa: “usa, getta e compra di nuovo”.
Cosa manca? Tutto!