FiatSpunta un muletto a Torino: ipotesi 500 cinque porte
Il dato certo, l'unico, per il momento, è rappresentato dalle foto, e dall'esistenza della vettura di prova che ne è protagonista. Se ne intravedono solo poche forme, ma con l'aiuto dell'occhio e del ragionamento è possibile già oggi formulare alcune ipotesi sull'identità di questa nuova
Fiat.
Le due ipotesi di partenza. Lo scorso maggio, al grande appuntamento dell'Investor Day, il Gruppo aveva presentato la documentazione integrale relativa ai modelli in fase di lancio entro il 2018. Due, in particolare, sono le vetture annunciate all'epoca che potrebbero corrispondere al muletto delle nostre immagini: la compatta di segmento C erede della Bravo, e la nuova segmento B meglio nota come 500 cinque porte.
Prevista per il 2016 la nuova piccola. Ora, nei giorni passati (il 17 gennaio, per la precisione) il Gruppo Fca ha tenuto un nuovo Investor Meeting, che è stato l'occasione per fare il punto della situazione sull'anno appena concluso e guardare ai progressi del piano di crescita: ebbene, nelle schede diffuse la scorsa settimana, la piccola per l'Europa compare regolarmente al suo posto,
mentre la "nuova Bravo" ha fatto perdere le sue tracce.
Slitta di un anno la "nuova Bravo". Stando alle voci di corridoio che circolano a Torino, non si tratta di una dimenticanza: la segmento C che nascerà nella fabbrica turca gestita tramite la joint venture Tofas sarebbe slittata all'incirca di un anno, al 2017. Sparendo così dalla tabella delle new entries previste per il biennio in corso.
Uno sguardo alle foto. C'è da dire peraltro, che le immagini sembrano confortare la fondatezza dell'ipotesi-"cinquecentona": la vettura sorpresa nel parcheggio pare più stretta della 500L al suo fianco, e anche le dimensioni delle ruote fanno pensare a un modello di segmento B. In ogni caso, la cinque porte attesa nella seconda metà del 2016, è un modello tutto da scoprire.
Sarà Small, non B-Wide. A tutt'oggi mancano informazioni certe su aspetti essenziali quali la piattaforma su cui la vettura sarà costruita e la fabbrica che ne prenderà in carico l'assemblaggio: la 500 cinque porte, stando alle nostre informazioni, potrebbe nascere sullo stesso pianale Small di 500, Panda e Ypsilon, e non sul B-Wide, che pure è al centro di indiscrezioni. L'ipotesi che punta sul pianale della 500 tira automaticamente in ballo la produzione a Tychy, mettendo fuori gioco l'impianto serbo di Kragujevac.
Tychy resta in pole (nonostante il "giallo"...). La fabbrica polacca, già premiata in più occasioni per la qualità dei processi costruttivi, è stata però al centro di un giallo lo scorso maggio, quando venne alla luce una nota del governo di Varsavia su un investimento da quasi 600 milioni di euro per accogliere le linee del modello. Tutto smentito in fretta e furia dalla Fiat, che si riservò di svelare i suoi piani soltanto "al momento opportuno".