Mari e Casini li ho amati alla follia(si capisce il senso, dai ), il secondo ho continuato ad apprezzarlo persino quando ha iniziato a perdere la voglia di disegnare decentemente.
Ad oggi Dragonero ha un parco disegnatori che serie secolari e superblasonate intravedono a stento col binocolo; Vietti ed Enoch, dal canto loro, ci mettono la faccia sulla "bontà" di ognuno dei nuovi innesti.
A una situazione del genere manca solo il proverbiale Lucano
P.S.: Sto leggendo pian piano il numero di Febbraio, ancora sugli scudi la Platano