Originariamente Scritto da
andre51
CAro Gmork
Ancora più antico del racconto contenuto nell’Epopea di Gilgamesh è il mito sumerico intorno a “Ziusudra, la controparte del Noè biblico, descritto come un re pio e devoto, sempre ansioso di ricevere rivelazioni divine attraverso sogni o rituali magici”. (Ancient Near Eastern Texts Relating to the Old Testament) Secondo la stessa fonte, questo mito “presenta la più stretta e più sorprendente analogia col materiale biblico scoperta finora nella letteratura sumerica”. La civiltà babilonese e quella assira, sorte più tardi, furono influenzate da quella sumerica.
Un libro (China—A History in Art) parla di Yü, un antico monarca della Cina “che arginò la Grande Inondazione. Yü incanalò verso i fiumi e i mari la massa delle acque per ristabilire il suo popolo”. Il mitologista Joseph Campbell scrisse riguardo al “Periodo [cinese] dei Grandi Dieci”: “Nella mitologia del principio dell’epoca Chou, dieci imperatori furono attribuiti a questa importante era, che termina con un Diluvio. Sembra pertanto che ciò che stiamo qui esaminando altro non sia che una versione locale della serie contenuta nell’antica lista dei re sumerica”. Campbell citò poi altri dettagli relativi alle leggende cinesi che sembravano “consolidare l’argomento a favore di una derivazione mesopotamica”. Questo ci riporta alla stessa fonte originaria di molti miti. Ritroviamo la storia del Diluvio anche nelle Americhe, per esempio in Messico all’epoca degli aztechi nei secoli XV e XVI E.V.
La mitologia azteca parlava di quattro età anteriori a quella attuale, nella prima delle quali la terra era abitata da giganti. (Anche questo richiama alla mente i nefilim, i giganti a cui si fa riferimento nella Bibbia in Genesi 6:4). Essa includeva la leggenda di un diluvio primordiale secondo cui “le acque di sopra si mescolano con quelle di sotto, cancellando gli orizzonti e facendo di ogni cosa un infinito oceano cosmico”. Il dio che governava la pioggia e l’acqua era Tlaloc. Comunque, la pioggia non si otteneva da lui a buon mercato, ma egli la dava “in cambio del sangue di vittime sacrificate, che versando lacrime simulavano e pertanto stimolavano la caduta della pioggia”. (Mythology—An Illustrated Encyclopedia) Un’altra leggenda narra che signora della quarta età era stata Chalchihuitlicue, la dea dell’acqua, il cui universo era perito mediante un diluvio. Gli uomini si erano salvati diventando pesci!
Anche gli incas avevano le loro leggende del Diluvio. Lo scrittore inglese Harold Osborne afferma: “Forse la caratteristica che più di ogni altra è onnipresente nel mito sudamericano è quella delle storie di un diluvio . . . Miti di un diluvio sono molto diffusi sia fra gli abitanti delle alte terre che fra le tribù delle pianure tropicali. Il diluvio è generalmente messo in relazione con la creazione e con un’epifania [manifestazione] del dio-creatore. . . . È considerato talvolta una punizione divina con la quale l’umanità esistente viene cancellata in vista della comparsa di una nuova razza”.
In modo analogo, i maya del Messico e dell’America Centrale avevano la loro leggenda di un diluvio universale, o haiyococab, che significa “acqua sulla terra”. Il vescovo cattolico Las Casas scrisse che gli indiani guatemaltechi “lo chiamarono Butic, parola che significa inondazione di molte acque e sta per giudizio finale; pertanto essi credono che dovrà esserci un altro Butic, ovvero un altro diluvio e giudizio, non d’acqua ma di fuoco”. Nel mondo esistono molte altre leggende del diluvio, ma le poche fin qui menzionate servono a confermare il fulcro della leggenda: l’avvenimento storico narrato nel libro di Genesi.
Ciao Riccardo