LA FEDE è la negazione della ragione”, scrive il filosofo inglese Anthony Grayling. Le sue parole riassumono il pensiero di innumerevoli altri scrittori e filosofi che nel corso dei secoli hanno sostenuto l’inconciliabilità di fede e ragione.
Alcune credenze religiose sfidano ogni logica. Ma bisogna tener presente che anche molte tesi scientifiche difese a spada tratta si sono rivelate inesatte, e ciò ovviamente non vuol dire che tutte le argomentazioni scientifiche siano sbagliate o contrarie alla ragione. Non si potrebbe applicare lo stesso criterio nel caso della fede? La fede di cui parla la Bibbia non può esistere senza conoscenza. Anzi è solidamente basata sulla conoscenza e su validi ragionamenti. Mentre prendete in esame le prove, osservate in che modo la vera fede è conciliabile con la ragione.
Fede solidamente basata sulla ragione
La Bibbia dice, per esempio, che per essere “accettevole a Dio” l’adorazione deve comportare ‘sacro servizio con la propria facoltà di ragionare’. (Romani 12:1) Pertanto la fede di cui parla la Bibbia non è cieca o irrazionale. E non è nemmeno credulità. È qualcosa che si è ponderato con attenzione e da cui è scaturita fiducia in Dio e nella sua Parola, che è fermamente basata sulla ragione.
Naturalmente, per ragionare in modo corretto è necessario avere dei dati accurati. Anche i software più sofisticati, progettati secondo rigorosi criteri logici, darebbero dei risultati assurdi se venissero alimentati con dati inesatti. In modo simile la qualità della propria fede dipende in misura notevole da ciò che si ode o da quanto si dimostrano attendibili i concetti di cui ci si riempie la mente. A buon diritto la Bibbia dice che “la fede segue ciò che si ode”. — Romani 10:17.
Un requisito fondamentale su cui si basa la fede è l’“accurata conoscenza della verità”. (1 Timoteo 2:4) Solo “la verità”, dice la Bibbia, “vi renderà liberi”, cioè vi libererà da qualunque idea fuorviante, sia in campo scientifico che religioso. (Giovanni 8:32) La Bibbia avverte di non riporre fede “in ogni parola”. (Proverbi 14:15) Al contrario esorta ad ‘accertarsi di ogni cosa’, ovvero a verificare ciò che si ode prima di ritenerlo degno di fiducia. (1 Tessalonicesi 5:21) Perché si dovrebbe approfondire e accertare l’esattezza di ciò in cui si crede? Perché la fede che si basa sulla falsità è una pia illusione. In quanto ad acquistare fede nel modo giusto, alcune persone definite ‘di mente nobile’ che abitavano nell’antica città di Berea diedero un ottimo esempio. Sebbene fossero desiderose di credere in ciò che insegnavano i missionari cristiani, queste persone vollero esaminare “attentamente le Scritture ogni giorno per vedere se queste cose stavano così”. — Atti 17:11.
Come edificare la fede nella Bibbia
Che dire però se si hanno dei dubbi sull’attendibilità della Bibbia? Come si può alimentare la fiducia in questo libro e considerarlo una fonte di accurata conoscenza? Per acquistare fiducia in una persona si cerca di conoscerla meglio, si osserva il suo comportamento in un certo periodo di tempo e si nota a cosa porta il suo modo di agire. Perché non fare la stessa cosa con la Bibbia?
Secondo la definizione che ne dà la Bibbia, la vera fede è “la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute”. (Ebrei 11:1) Evidentemente una persona che ha vera fede è tutt’altro che ingenua; basa le sue idee su un attento esame di tutte le informazioni che ha a disposizione. Riflettendo su queste informazioni, si convince che anche ciò che non si può vedere può essere reale.
E se invece quello che si impara sembrasse contraddire convinzioni fermamente radicate? Bisognerebbe scartarlo? Ovviamente no. A volte è assolutamente ragionevole prendere in considerazione prove evidenti che sembrano contraddire quello in cui si crede. Nella Bibbia Dio promette di ricompensare coloro che sono sinceramente alla ricerca della verità dando loro conoscenza, discernimento e capacità di pensare. — Proverbi 2:1-12.
La fede che si edifica su ciò che insegna la Bibbia è conciliabile con la ragione. Che tipo di fede avete? Molti hanno “ereditato” le loro convinzioni religiose e non le hanno mai ponderate attentamente. Non è mancanza di riverenza esaminare quello in cui si crede così da ‘provare a se stessi’ che il proprio modo di pensare è in armonia con la Parola di Dio. (Romani 12:2) La Bibbia esorta a ‘provare le espressioni ispirate per vedere se hanno origine da Dio’. (1 Giovanni 4:1) Se lo farete, anche quando le vostre convinzioni verranno messe in dubbio riuscirete a “fare una difesa davanti a chiunque vi chieda ragione della vostra speranza”. — 1 Pietro 3:15.ciao Riccardo