[news] Vuoi una fidanzata? Bastano 5$ al giorno (giacca venduta a parte)
In Cina è possibile affittare una fidanzata per 5 dollari al giorno, per sentirsi dire qualche parola di incoraggiamento e potersi sfogare dei problemi lavorativi.
I clienti possono scegliere tra diverse personalità di fidanzata virtuale, come “bambola”, “donna matura”, “ragazza della porta accanto”. Una volta scelta la fidanzata, il costo dipende dai servizi che si richiedono: chiamata di sveglia mattutina, telefonata di buonanotte, oppure telefonate durante il giorno (anche preoccupate, se lo si desidera).
Xiaomi ha iniziato a fare la fidanzata virtuale per aumentare il numero di visite al suo sito di e-commerce, e racconta che non è un lavoro facile specie perché bisogna tenere traccia di tutti i clienti e essere sempre pronte al telefono, chiamando e rispondendo prontamente i clienti. Ma il successo dell’attività è stato notevole, tanto che ora ha assunto sette ragazze per aiutarla come fidanzate virtuali.
I clienti sono entusiasti del servizio, che con pochi soldi sembra consentire loro di avere un’amica virtuale e superare dei momenti di noia. Forse per questo la maggior parte delle chiamate sono fatte e richieste di sera, quando magari chi ha poche “capacità sociali” si sente più solo. Un servizio simile esiste anche per le donne, anche se sembra che il successo sia minore.
E se proprio vi sentite soli, e il telefono non basta, un gruppo di ricercatori giapponesi ha inventato la “giacca che vi abbraccia come una fidanzata”.
Chiamata Raiju Coat, “giacca della soddisfazione” simula, in particolare, la sensazione di un braccio attorno alla vita, e può essere accompagnata da una registrazione di frasi dolci che accompagna l’abbraccio robotico.
Al momento sembrerebbe che non ci sia la volontà di produrre industrialmente l’affettuosa giacca e venderla sul mercato, anche se sembrerebbe che come doppiatrice per le “frasi dolci” sia stata utilizzata Yu Shimotsuki, un’attrice famosa in Giappone per i suoi lavori nel campo dei videogiochi per adulti (anche se non è chiarissimo se sia stato commissionato un lavoro apposito o siano stati riciclati spezzoni preesistenti), cosa che farebbe pensare che gli sviluppatori vogliano comunque andare oltre una dimostrazione di fattibilità (che avrebbe potuto essere accompagnata semplicemente da un doppiaggio amatoriale).
Tra l’altro, la scelta della doppiatrice fa intuire anche in modo abbastanza chiaro quello che è il target della “giacca che ti abbraccia”, e cioè quello dei giovani (e meno giovani) videogiocatori single, per quanto un abbraccio faccia sempre bene a tutti.