il cinema di jia zhangke

[alberace]

il tocco del peccato é una piccola enciclopedia sui rapporti umani in cina.
la rappresentazione di lavoro, denaro, amore e famiglia é antropologicamente sconvolgente.
il lavoro di jia zhangke oscilla costantemente fra documentario e fiction, ma quest'ultima non sembra che una piccola concessione all'interno di un enorme formicaio, esattamente come il teatro tradizionale che fa eco alle vicende durante il film.
anche uno zuccotto dei chicago bulls ruba la scena all'iconografia maoista, letteralmente disintegrata.
so che a qualcuno still life (dove il tema centrale era lo stupro ingegneristico di ambiente e società) non era piaciuto, ma qui siamo di fronte alla conferma di un occhio cresciuto alla grande fra gli strati più bassi dell'impero cinese.

Spoiler:

[Alfio]

peccato l abbiano distribuito in 15 sale, li mortacci loro. lo volevo vedere

[alberace]

a roma solo in due, a caso.

[Necronomicon]

Spiace che per vedere questi film si debba sempre attendere un'edizione dvd.
D'altro canto son film in cui il "riguardare" dona un valore aggiunto, quindi si spende volentieri.

[Necronomicon]

a roma solo in due, a caso.

E sopravvivranno al prossimo anno codeste sale?

Io sono francamente preoccupato.

[Harry_Lime]

Io sono francamente preoccupato.

E fai bene a preoccuparti.

[alberace]

io sono andato alla proiezione all'eden, che é in pieno centro.
é uno dei pochi con una programmazione decente che resiste, avendo un esercito di signore in pelliccia che se li vedono tutti.
a parte questo e un altro, la formula é come minimo blockbuster+pellicola con attrattiva media/bassa per QI danneggiati.
in pratica non esistono (quasi) più cinema a sala unica.

[alberace]

tornando al film, segnalo il titolo completamente fuorviante del pezzo apparso su repubblica: La nuova Cina del Tarantino d'Oriente
non lo cercate perché spoilera tutto.
il peggior giornalismo immaginabile.

[Alfio]

La nuova Cina del Tarantino d'Oriente

gente che non ha mai neanche lontanamente sentito parlare di Jia

[Alfio]

oppure, ben più tristemente, gente che conosce jia, ma vuole un pò di click in più sull'articolo...

[alberace]

probabile.
nel frattempo l'ufficio centrale della propaganda del partito comunista cinese ha bloccato l'uscita del film in patria.

[Necronomicon]

Deve essere riuscito a bloccarla anche qua visto il numero di sale

[Zero/1]

Delineereste in due righe cosa rende tale regista interessante, per me misero tapino (evidentemente non abbastanza) cinefilo?

[alberace]

é una MDP perennemente puntata su individui che non riescono a stare dietro alla rivoluzione industriale più accelerata della storia.
la messa in scena é pacata e in contrasto con l'enorme cambiamento in atto.
in parallelo, un'altra opera

Spoiler:

last train home di lixin fan.
ovvero un nucleo familiare fatto a brandelli dal mondo del lavoro cinese, sbranato dal contrasto fra campagna e città.
ovvero lo zoom su di puntino in un oceano di persone che tornano a casa una volta all'anno, per il capodanno.
il documentario alterna in profondità di campo queste due realtà, evidenziando sin da subito il grottesco sociale, totalmente fuori scala.
tempi, inquadrature e fotografia impeccabili.
voce narrante assente, sequenze sul treno ad altissimo tasso di claustrofobia.
col leone d'oro di jia zanghke pone le basi di un neorealismo eccellente.

tutto molto distante dal resto del cinema asiatico, bello da far schifo ma estremamente diverso.

EDIT qui qualche suggerimento sulla natura di queste opere http://en.wikipedia.org/wiki/Cinema_...xth_Generation

[Zero/1]

Thanks.

PS: sto ancora lavorando sul tuo PM, non mi son dimenticato

[alberace]

occhei.

[alberace]

un certo entusiasmo per il film presentato a cannes (mountains may depart)

http://www.theguardian.com/film/2015...futurist-drama

http://www.spietati.it/z_festival_dettaglio_articolo.asp?idArticolo=81

Shan he gu ren (Mountains May Depart) di Jia Zhang-Ke ha segnato l'autentico giro di boa del Festival di Cannes 2015. Con un capolavoro del genere, diventa evidente che si comincia a fare sul serio.

il viaggio continua.

[alberace]

tre atti: 1999, 2014 e 2025.
l'ultimo -nonostante l'idea di fondo- ha i personaggi troppo sballati.
bellissimi i primi due.
sto ancora cercando un altro regista che cerchi di raccontare la cina in questo modo.