JimmyPage ha scritto mar, 20 giugno 2006 alle 18:50
Il punto è che il progressive, oserei dire per natura, prevede che in un disco ci sia un gran numero di note ( banalizzo per forza di cose la questione ).
Ora se il disco è bello nessun problema.
Se il disco non è bello ( e gli ultimi dei DT possono dare questa sensazione
), per forza di cose sembrerà "solo" un insieme di note senza molto valore. Quindi saremo facilmente portati a dire che lì il gruppo si limita a suonare più note possibile
Mi sembra che non faccia una grinza.