Se non lo sapete, fra meno di un mese inizierà la Conferenza di Parigi sul cambiamento climatico. Stando alla solita propaganda dovrebbe essere la conferenza decisiva (come il quella di Kyoto, o di Rio de Janeiro, ecc) per fermare il riscaldamento globale e tenere la temperatura in aumento sotto i 2 gradi.
Ovviamente vi sono enormi perplessità sugli accordi che verranno raggiunti, in quanto da quello che sta trapelando, non rispetteranno il limite dei 2 gradi, ma andranno a 2,9: http://www.corriere.it/ambiente/15_n...4f30b0b8.shtml
Ma forse la cosa più stupefacente di tutta questa faccenda è la continua sottovalutazione di questa crisi. Certo, ogni tanto c'è qualche articolo che parla del global warming, ma in fondo sembra una crisi lontana, sfuggente, rispetto per esempio alla crisi economica o al terrorismo.
Per esempio, quanti di voi hanno sentito parlare del disastro in corso in Indonesia? http://www.ilpost.it/2015/10/30/ince...one-indonesia/
Eppure nell'arco di tre settimane è stato rilasciato l'inquinamento annuale della Germania... Il Corriere è riuscito oggi a far giusto un micro accenno con un video... http://video.corriere.it/indonesia-r...b-c98d4f30b0b8
Eppure secondo me essa è la Crisi per eccellenza e la più pericolosa di tutte: in primis per l'impatto a livello planetario dei suoi effetti. In secundis per il fatto che non si possono resettare le reazioni a catena una volta innescate. Non si torna indietro una volta mandato a puttane tutto, al contrario dei disastri umani.
Inoltre la crisi ambientale potenzierà inevitabilmente altre crisi: da quella migratoria (http://www.nature.com/nclimate/journ...imate2833.html), a quella economica, fino anche a portare guerre e collassi sociali.
Molti parlano del capitalismo verde, delle energie rinnovabili, ecc. E' vero che sono aumentate a livello di percentuale, ma trovate davvero realistico che di colpo 3/4 del pianeta diventi efficiente come i paesi scandinavi? Il famoso accordo Usa-Cina del 2014 ha visto sottoscrivere l'impegno cinese di diminuire le emissioni a partire dal 2030...
Inoltre se fosse vero questa improvvisa spinta violenta verso la green economuy, non si capirebbe il perchè di miliardi di investimenti nello shale oil, shale gas, sabbie bituminose, con ovviamente effetti inquinanti pazzeschi.
Infine non c'è solo il riscaldamento globale. Consiglio questo libro della Kolbert: http://www.ibs.it/code/9788854508606...zione-una.html
che tratta della moria accelerata degli animali, con inevitabile riflessi su di noi. A questo aggiungiamo la cementificazione selvaggia (poi la gente si mette urlare al fango che tira giù Genova...) e le malattie tumorali a livello di massa a causa dell'inquinamento.
Insomma qua mi sembra di vedere il filmino della crisi economica del 2007-8, quando nel 2006 tutti ridevano di fronte ai profeti di sventura. Solo che questa volta c'è di mezzo qualcosa di molto più grosso. E difficile da mandare giù, in quanto il nostro stile di vita si basa sul consumo senza limiti.
Poi per carità, magari c'è qualcuno a cui piacerà lo scenario alla Mad Max
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