cosa fosse accaduto a Jaime...capitemi, nel riassunto in quarta di copertina parlano di "orrenda mutilazione"! (e lo è, beh.) Certo che è strano, dopo la fugace apparizione a Grande inverno nel primo libro, Jaime non appare più se non nei racconti degli altri personaggi, in cui è descritto come un guerriero temibile e crudele...e quando finalmente compare in prima persona, è un personaggio per cui si prova quasi pena, inchiodato nel suo ruolo di sterminatore di re nel quale si è ritrovato senza volerlo, innamorato pazzamente della sorella che, sarà un' impressione mia, se ne approfitta per manovrarlo come vuole (pur amandolo anch'essa), addirittura ingenuo per certi versi (come quando pensa di far sposare Joffrey e Myrcella per dimostrare che i Lannister, come i Targaryen, sono al di sopra delle leggi...). Ci si dimentica che ha fatto precipitare da una torre un bambino di 8 anni...questo dimostra l'abilità di Martin, riuscire a evitare una suddivisione netta tra cattivi e buoni, e spiegare sempre le motivazioni degli uni e degli altri senza per forza dire chi ha ragione e chi no. Certo, non credo che esista qualcuno che provi simpatia per Joffrey o per Theon Greyjoy (ma è morto???) , però gli unici Stark che mi piacciono davvero sono Arya e Bran, oltre all'illegittimo Jon naturalmente, e Robb mi sta grandemente sulle scatole...ma non perdonerò mai a Martin di avere ucciso Eddard
, certo che questa sua mancanza di esitazione nel far fuori i protagonisti un po' mi preoccupa