Cold and Dark:
Che delusione. Eppure le potenzialità erano piuttosto alte: due protagonisti piuttosto carismatici, un'ambientazione che richiama alla perfezione il titolo del film (colori sempre su tonalità glaciali, un blu che di tanto in tanto lascia spazio al rosso del sangue), una regia piuttosto curata, con immagini limpide e qualche inquadratura azzeccata.
Ma la pellicola diventa molto presto un'accozzaglia di clichè e di situazioni prevedibili, ed il tentativo di non prendersi troppo sul serio (basti pensare ai nomi dei due agenti, Dark e Shade, il primo interpretato da Luke Goss e caratterizzato da un comportamento che definire truzzo sarebbe riduttivo, l'altro misterioso e silenzioso, capirete perchè...), enfatizzando la tamarraggine dei due poliziotti si rivela inutile ai fini della qualità globale.
I due detectives combattono il crimine, risolvono da soli i problemi della città, fanno fuori delinquenti come se fossero insetti. Ma, durante lo scontro a fuoco in una grande cella frigorifera. Shade viene colpito ed infettato da un misterioso parassita. Un parassita che trasformerà il poliziotto in una creatura assetata di sangue umano, capace di svuotare le vittime del loro sangue attraverso un orrido vermone che spunta dalla propria mano. Il compagno Dark cercherà di coprire gli omicidi dell'amico, credendolo ancora un bravo poliziotto, fin quando la situazione sfuggirà di mano ed a farne le spese sarà lo stesso Dark... anche se, ovviamente, il colpo di scena (prevedibilissimo) è dietro l'angolo..
Goth, regista di questa occasione mancata, dirige un film action-horror che si perde in troppe sottotrame ,introducendo molti elementi senza poi svilupparli in modo soddisfacente. C'è spazio per una storia d'amore, per alcune scene gore piuttosto efficaci, per qualche personaggio stravagante ma troppo caricaturizzato, ma l'amalgama non riesce e la pellicola si rivela sconclusionata e raffazzonata.