Nell'editoriale di un paio di giorni fa abbiamo riportato la notizia secondo cui il cellulare/console della Nokia sarebbe stato "crackato", così da rendere possibile utilizzare i titoli espressamente sviluppati per questo dispositivo su altri cellulari, anche di marche diverse. risposta di Nokia non si è fatta attendere: il colosso della telefonia finlandese ha infatti dichiarato di aver intenzione di cercare e perseguire attivamente le persone responsabili del misfatto; un portavoce ha fatto sapere che la compagnia ha già iniziato a lavorare con alcuni Internet Service Provider e le forze di polizia di alcuni paesi per rintracciare gli hacker.
Nokia si adopererà inoltre per far chiudere tutti i siti che mettono a disposizione per il download crack e programmi illegali per violare la sicurezza del cellulare. «Prendiamo molto seriamente la cosa», ha affermato il portavoce, «abbiamo avviato le indagini non appena abbiamo letto le prime notizie su Internet».
Il che pone due interessanti quesiti: e se le "notizie" su Internet, come successo tante altre volte, fossero solo delle bufale? Speriamo (per Nokia) che non sia così, o la figuraccia sarebbe colossale... E ancora: a cosa serve rintracciare la persona direttamente responsabile? Forse che in questo modo si pone rimedio al danno? Non direi proprio. Come diceva quel detto? «È inutile chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati», o una cosa del genere...