MA ha scritto gio, 22 gennaio 2004 alle 17:23
non esiste nessun caso in cui sia ammissibile la riproduzione di banconote, per lo meno per la legge italiana. quando stampi qualcosa che assomiglia anche solo vagamente a una banconota, devi scrivere grosso "FAC SIMILE" o comunque rendere evidente che non ha niente a che fare con la banconota vera, al di là delle dimensioni o del supporto sul quale li stampi. per quanto riguarda il fatto che debbano informare, è come se dovessero informare che è vietato rubare - si suppone che uno lo sappia (esiste poi il famoso principio - che in alcuni casi è un po' un abuso, concordo - secondo il quale "la legge non ammette ignoranza". è il dovere di un cittadino conoscere le leggi del posto dove vive, poi all'atto pratico è difficile). per quanto riguarda la libertà di poter riprodurre a piacimento una banconota, siamo abituati a perdere "libertà" (la libertà di uccidere, esagerando, o la libertà di rigare le macchine degli altri) ma sono tutte studiate per ottenere qualcosa. nella fattispecie, una banconota un po' meno contraffatta.