Scusate se il mio intervento potrebbe sembrare off topic ma non saprei proprio dove postarlo. La foto della copertina del nuovo numero di Tgm ritrae un Max Payne totalmente diverso da quello del gioco: possibile che non c'era un disegno migliore?
Scusate se il mio intervento potrebbe sembrare off topic ma non saprei proprio dove postarlo. La foto della copertina del nuovo numero di Tgm ritrae un Max Payne totalmente diverso da quello del gioco: possibile che non c'era un disegno migliore?
Effettivamente qui sei abbastanza fuori tema con quella domanda, le PROPOSTE e i SUGGERIMENTI sono da intendersi in relazione a questo forum, non alla rivista.
Un buon posto dove porre un quesito del genere potrebbe essere Babele, perché comunque, purtroppo, io non ti so rispondere. A meno che, al prossimo passaggio da queste parti, il keiser non possa svelarti l'arcano (non dopo averti applicato la sanzione pecuniaria di 33,60 € per l'OT ).
No, in pasto a Babele NOOOO!!!nukemall ha scritto mer, 18 giugno 2003 22:04
Un buon posto dove porre un quesito del genere potrebbe essere Babele
bene, scusate se scrivo qui in questo vecchio topic, (non so neanche se faccio bene a scriverlo qui) ma ci tenevo moltissimo di aprlare dei cellulari moderni:
insomma, come dice il nome "telefonino", o "telefono cellulare" il suo scopo dovrebbe essere appunto le telefonate, ma da quanto vedo, ultimamente tutte le loro funzioni stanno invadendo il campo di moltre altre cose.
i cellulari stanno acquistando un mucchio di altre funzioni che poi l'acquirente non userà mai! prima col wap ha invaso il mondo pc, arrivando aon lo scaricare nuove cose (giochi, suonerie ecc.)
emulando addirittura le prime funioni internet del pc, se non di più, persino con lo spedire immagini, filmati (il tutto rigorosamente a colori). il cellulare sta invadendo persino il mondo delle console arrivando con molti più giochi interattivi rispetto al classico "snake", vedi splinter cell vedi prince of persia e molti altri (seppur di qualità di gran lunga inferiore alle versioni per console), produceno immagini comunque a colori e superiori al primo game boy, e perchè no anche ai primi "nintendo". molte volte anche il consumatore si svaga ascoltando nuove musiche perdiipù polifoniche, che raggiungono livelli superiori ai giradischi. tutto questo non è gratuito, anzi di solito sono i classici 199 (ma non dovevano essere illegali poi?), costringendo l'utente ormai preso a scaricare giochi sempre più carismatici, o suonerie basate sull'ultima canzone uscita, a spendere cifre a dir poco "esorbitanti".
Anche se tutto questo è a liveli "iiziali" della tecnologia che ha portato ai vari stereo, xbox, pc ultramoderni e giochi bellissimi, ma il breve (eativamente, si parla di qualche annetto) periodo che a portato dai vecchi e grossolani cellulari a questi di adesso, ci porterà ancora ad avere cellulari sempre più piccoli e sempre pù potenti, in grado di eguagliare le potenti tecnologie attuali.
Lo so che adesso siamo fuori tema con il pc, ma io mi chiedo: nel giro di alcuni anni, ci troveremo davvero con uno strumento che ruberà spazio a pc, stereo e console, oppure il cellulare sarà destinato ad avere sempre un ruolo di seconso piano rispetto a ciò?
http://www.apogeonline.com/webzine/2003/ 07/23/01/200307230101
eccovi un link interessante
http://www.wired.com/news/business/0,136 7,59907,00.html
Come di diventar ricchi facendosi pubblicità con lo spam
NOn so cosa suggerire.Volevo solo dire che la rivista è stupenda e tutti quella che la scrivono molto simpatici.Spero continuerete sempre cosi
Non mi sbranate è solo un'idea.
Starebbe male una chat nel sito?
c'è una chat semi-ufficiale su azzurra, il canale è #tgmXardas ha scritto gio, 11 settembre 2003 alle 11:08
Non mi sbranate è solo un'idea.
Starebbe male una chat nel sito?
Puoi mettere il link?
Potete scambiarvi queste informazioni via MP? Qui si chiedeva per cortesia di postare solo proposte e suggerimenti.
Una legge contro la posta spazzatura
Il senato statunitense ha approvato, con 97 voti favorevoli
e nessuno contrario, la prima legislazione federale antispam
del paese. La legge punisce l'invio di email commerciali a
contenuto pornografico non richieste dall'utente, di messaggi
che promuovono potenziali truffe finanziarie o che
pubblicizzano prodotti miracolosi per il corpo.
Valga per il discorso del riportare pari pari gli articoli...
Eco di Bergamo di oggi
Il boomerang dell'hi-tech
Traditi dai cellulari. La nuova tecnologia, che avrebbe potuto essere uno dei punti di forza della nebulosa terrorista italiana e delle nuove Br, con i suoi «non luoghi» e la sua rete di comunicazione diffusa, si è trasformata – probabilmente – in elemento determinante per l'arresto di sette persone. Nomi nuovi che non vengono dal passato degli anni settanta, elementi – se gli arresti dovessero trovare riscontri inappellabili – che dimostrerebbero la capacità di assumere nuova manovalanza da parte delle vecchie-nuove Br.
Dovrebbero essere i killer e i componenti del commando che uccise Massimo D'Antona, giuslavorista e consulente dell'allora ministro del lavoro Antonio Bassolino, il 20 maggio 1999 a Roma, in via Salaria. Non c'è stato più bisogno per le Br, dal 99 ad oggi, di portare un comunicato di rivendicazione in una cabina telefonica per poi chiamare un giornalista al fine di renderlo reperibile (pratica di vent'anni fa); né di segnali in codice lungo il tragitto che la futura vittima doveva compiere per trovarsi pronti sul luogo del delitto: sono stati sufficienti e-mail e cellulari, ai quali si sono aggiunti teledrin e palmari ove archiviare più dati possibili, in uno spazio non paragonabile ai vecchi archivi anni Settanta.
Strumenti flessibili con reti d'appoggio diffuse, utilizzabili ovunque e capaci, in un palmo di mano, di tenere rinchiusa e criptata tutta la serie di nomi degli amici terroristi. Proprio da questi piccoli strumenti entrati nella vita di tutti i giorni, in particolare da quelli posseduti da Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce, è emersa tutta una rete di contatti, recapiti, luoghi, chiamate effettuate durante l'«inchiesta» terrorista su Massimo D'Antona (controllo delle abitudini del giuslavorista).
Gli arresti dell'altra notte confermano quindi la tragica importanza di quel 2 marzo 2003, quando a morire sul treno Roma-Arezzo fu l'agente della Polfer Emanuele Petri, impegnato nella cattura di Lioce e Galesi. Quel giorno probabilmente terminarono quasi quattro anni di buio intorno alle indagini per l'omicidio D'Antona, come subito sostenne il ministro Pisanu a seguito degli arresti. Quel giorno l'informatica e l'hi-tech, e la loro codificazione che può essere letta da tecnici esperti, si trasformarono in un boomerang per chi fino a quel momento ne aveva attinto a piene mani, in un macabro gioco di comunicati, sigle e rivendicazioni che ricalcavano il passato.
Da quella calda e triste mattina in via Salaria passarono, prima di quel 2 marzo, anni di insormontabili difficoltà per gli inquirenti, tra l'entrata e l'uscita nelle indagini di «ex» come Giorgio Panizzari e Michele Pegna e l'inesorabile e triste attesa di nuove azioni brigatiste.
Il primo ad entrare nell'inchiesta D'Antona fu Alessandro Geri, sindacalista vicino ai centri sociali, scagionato dopo indagini su schede telefoniche presumibilmente utilizzate prima e durante il 20 maggio 1999. E fu già l'informatica col caso Geri ad intervenire nelle indagini: il sindacalista fu scagionato anche grazie agli studi dimostratisi inappellabili di Michele Landi, consulente informatico dell'università Luiss di Roma e di varie procure d'Italia, trovato impiccato nella sua abitazione vicino Tivoli il 4 aprile del 2000. Strano suicidio, trasformatosi in omicidio per la procura di Roma. Landi che aveva proseguito probabilmente a effettuare perizie e studi su tracce di telefonate di quel 20 Maggio 1999, da cellulari a cabine telefoniche di Roma: un tecnico che tre anni fa si trovava proprio sulla pista rivelatasi, ieri, determinante.
Armando Di Landro
Io proporrei un bell'editoriale su ciò che sta facendo libero in questi giorni: più precisamente dall'11 di novembre chi non ha una connessione internet con libero, ma ad esempio con telecom, non può più vedersi la posta di libero se non attraverso webmail.
Tra l'altro, senza dire nulla a nessuno, libero ha già messo in piedi un firewall centralizzato che blocca l'utilizzo di alcune porte, attenzione non sto parlando dell'offerta stop per gli utenti ADSL che consente di avere il firewall (anche lui centralizzato) gestito da libero, parlo ad esempio dell'utilizzo della porta UDP 139 che è stato bloccato senza dare nessuna scelta all'utente finale. In sostanza chi ha connessioni con libero non può più inviare dati a questa porta. Di per se la porta in questione è inutile per connessioni home, anzi potrebbe persino essere dannosa. Il problema è le premesse che queste operazioni stanno ponendo. E telecom come reagirà a questa mossa? Impedirà anche lei l'utilizzo dei suoi pop e smtp da parte di IP non appartenenti alla sua rete? Non è certo una bella prospettiva una guerra simile tra ISP...
Puoi dare un link, in particolare sulla faccenda della porta?robbocroft ha scritto mer, 12 novembre 2003 alle 12:38
Io proporrei un bell'editoriale su ciò che sta facendo libero in questi giorni: più precisamente dall'11 di novembre chi non ha una connessione internet con libero, ma ad esempio con telecom, non può più vedersi la posta di libero se non attraverso webmail.
Tra l'altro, senza dire nulla a nessuno, libero ha già messo in piedi un firewall centralizzato che blocca l'utilizzo di alcune porte, attenzione non sto parlando dell'offerta stop per gli utenti ADSL che consente di avere il firewall (anche lui centralizzato) gestito da libero, parlo ad esempio dell'utilizzo della porta UDP 139 che è stato bloccato senza dare nessuna scelta all'utente finale. In sostanza chi ha connessioni con libero non può più inviare dati a questa porta. Di per se la porta in questione è inutile per connessioni home, anzi potrebbe persino essere dannosa. Il problema è le premesse che queste operazioni stanno ponendo. E telecom come reagirà a questa mossa? Impedirà anche lei l'utilizzo dei suoi pop e smtp da parte di IP non appartenenti alla sua rete? Non è certo una bella prospettiva una guerra simile tra ISP...
Sulla porta non ho trovato link da nessuna parte, però dalle prove che ho fatto, prima usando una connessione dial up tin e poi la mia adsl libero, mi è risultata essere chiusa. Ho mandato una mail a libero per chiedere spiegazioni ma ancora non hanno risposto....StM ha scritto mer, 12 novembre 2003 alle 14:36
Puoi dare un link, in particolare sulla faccenda della porta?robbocroft ha scritto mer, 12 novembre 2003 alle 12:38
Io proporrei un bell'editoriale su ciò che sta facendo libero in questi giorni: più precisamente dall'11 di novembre chi non ha una connessione internet con libero, ma ad esempio con telecom, non può più vedersi la posta di libero se non attraverso webmail.
Tra l'altro, senza dire nulla a nessuno, libero ha già messo in piedi un firewall centralizzato che blocca l'utilizzo di alcune porte, attenzione non sto parlando dell'offerta stop per gli utenti ADSL che consente di avere il firewall (anche lui centralizzato) gestito da libero, parlo ad esempio dell'utilizzo della porta UDP 139 che è stato bloccato senza dare nessuna scelta all'utente finale. In sostanza chi ha connessioni con libero non può più inviare dati a questa porta. Di per se la porta in questione è inutile per connessioni home, anzi potrebbe persino essere dannosa. Il problema è le premesse che queste operazioni stanno ponendo. E telecom come reagirà a questa mossa? Impedirà anche lei l'utilizzo dei suoi pop e smtp da parte di IP non appartenenti alla sua rete? Non è certo una bella prospettiva una guerra simile tra ISP...
Vorrei segnalare questa, come l'ennesimo eccesso commerciale dei VG:
http://www.petitiononline.com/donthate/p etition.html
In vari gruppi di discussione c'è gente parecchio incavolata...
http://ubbxforums.ubi.com/6/ubb.x?a=tpc& amp;s=400102&f=38610606&m=364105 721
http://ubbxforums.ubi.com/6/ubb.x?a=tpc& amp;s=400102&f=23110283&m=332106 921
Cosa non si fa per avere una pubblicità che "faccia presa"...
Ho una proposta: bloccate questo thread, in modo che non si possano aprire topic nuovi all'interno di "Gli editoriali di TGM".
in che senso, scusa?Olpus ha scritto lun, 19 gennaio 2004 alle 11:11
Ho una proposta: bloccate questo thread, in modo che non si possano aprire topic nuovi all'interno di "Gli editoriali di TGM".
a proposito di spam inutile. Date un occhio a questa mail che mi è arrivata:
...non aggiungo altro.Quote:
Ladies and Gentlemen,
Downloading of Movies, MP3s and Software is illegal and punishable by law.
We hereby inform you that your computer was scanned under the IP 62.73.29.218 . The
contents of your computer were confiscated as an evidence, and you will be indicated.
In the next days, you'll get the charge in writing.
In the Reference code: #12618, are all files, that we found on your computer.
The sender address of this mail was masked, to fend off mail bombs.
- You get more detailed information by the Federal Bureau of Investigation -FBI-
- Department for "Illegal Internet Downloads", Room 7350
- 935 Pennsylvania Avenue
- Washington, DC 20535, USA
- (202) 324-3000
ma...ma...come ci è finito qui, gli editoriali?
Non so se e' il luogo piu' adatto a questo messaggio ma:
Ora appena sincronizzata con time.windows.com : 1:17:30
Il vostro orologio e 4 min in avanti.
Non è il posto più adatto, ma è veroShebuka ha scritto dom, 08 febbraio 2004 alle 01:21
Non so se e' il luogo piu' adatto a questo messaggio ma:
Ora appena sincronizzata con time.windows.com : 1:17:30
Il vostro orologio e 4 min in avanti.
Io mi sono detto: "C'e Keiser che si occupa sempre dei editoriali e sta' sempre sul forum, forse e' lui il piu' adatto a comunicare ai tecnici che c'e l'ora sbagliata."
Giusto presupposto, che se ti avesse indotto a mandare un MP al keiser avrebbe avuto anche la sua logica conseguenza.Shebuka ha scritto dom, 08 febbraio 2004 alle 13:02
Io mi sono detto: "C'e Keiser che si occupa sempre dei editoriali e sta' sempre sul forum, forse e' lui il piu' adatto a comunicare ai tecnici che c'e l'ora sbagliata."