Qualche giorno fa mi scriveva Giuseppe Florio parlandomi di FPS, della loro struttura forse ormai obsoleta, quantomeno abusata, e chiedendosi/mi, «ora che il gioco online è a disposizione di buona parte dei giocatori, ha ancora senso confrontarsi con dei mostri, per quanto orrendi e stupefacenti da osservare, che non potranno comunque eguagliare la "bastardaggine" di un essere umano»? Per quanto mi riguarda, ma mi piacerebbe sapere anche la vostra opinione in merito, si tratta solo di sapere a "cosa voglio giocare" in quel momento. Il single player, allo stato delle cose, prevede di seguire una trama, fino alla fine, affinare le proprie capacità al fine di uscirne vincitore. E non importa quanti quick load/save possa richiedere tutto questo. Online le cose sono diverse. Per dirne una, non ci sono savegame - se perdi non puoi ricaricare, devi recuperare. E - salvo rare eccezioni - non c'è una trama, solo "cafudda". Il motore grafico sarà anche lo stesso, ma il gioco è *molto* diverso.
Tra l'altro la domanda ripropone, con una formulazione solo leggermente differente, un tema caro agli studiosi dell'Intelligenza Artificiale. Se mi venisse chiesto di mettermi davanti ad un monitor e di unirmi ad una partita online, senza che io sappia chi ho di fronte, e non riuscissi a capire se mi trovo a combattere contro avversari umani o dei "semplici" bot, avremmo sviluppato la AI definitiva? Buon inizio di settimana a tutti!