e io che ti tratto pure male.
cmq mi semra che la tua domanda resti oziosa: il nero è ateo, non può credere in uno scopo (intrinseco) della vita umana.
Lo so bene, però Il Nero ha affermato l'esistenza di (quello che dovrebbe essere) un senso nella vita dell'uomo.
Eccolo:
Ciò cozza con quanto ha successivamente sostenuto. Ma sicuramente si tratta di misunderstanding
dicendo "deve essere" intendera' sicuramente che "bisogna convincersene". Insomma, tutti hanno uno scopo nella vita, non ha senso vivere altrimenti; l'unica differenza fra un ateo e un credente e' che il 1o se lo trova da se', il secondo se lo trova in parte, ed in parte e' "god given".
Ma è ovvio che sia l'uomo il problema alla base...
E' ovvio che finchè non ci sarà gente che scende in piazza a dare fuoco alle case farmaceutiche, che prende a calci nel **** i mafiosi, che non si faccia prendere per il **** col mito del "sogno americano", ecc ecc ecc, il progresso non potrà che essere di facciata...
p.s. comunque con le pistole nient'altro ci puoi fare...
E questo che c'entra con ciò che ho detto?
Affermare "il fine dell'Uomo è l'Uomo", o "l'Uomo non ha uno scopo", per me è lo stesso. Infatti "il fine dell'Uomo è l'Uomo" lo posso tradurre come "lo scopo dell'esistenza è l'esistenza stessa", che equivale a sua volta a dire "l'esistenza non ha un fine". La "finalità" di un processo, per essere definita propriamente "finalità", deve necessariamente situarsi al di fuori del processo stesso, altrimenti è una non-finalità. Almeno io la penso così
Fini, fini, sempre fini! Ma viva BaruchAffermare "il fine dell'Uomo è l'Uomo", o "l'Uomo non ha uno scopo", per me è lo stesso. Infatti "il fine dell'Uomo è l'Uomo" lo posso tradurre come "lo scopo dell'esistenza è l'esistenza stessa", che equivale a sua volta a dire "l'esistenza non ha un fine". La "finalità" di un processo, per essere definita propriamente "finalità", deve necessariamente situarsi al di fuori del processo stesso, altrimenti è una non-finalità. Almeno io la penso così
Un testo sacro è riconosciuto a posteriori da un gruppo di persone.
Per gli adepti di Scientology, gli scritti di Hubbard sono un testo sacro.
Inoltre, un testo sacro non è fisso nel tempo, ma evolve e si arricchisce di pari passo con l'evoluzione culturale del gruppo di cui sopra.
Capisco.Affermare "il fine dell'Uomo è l'Uomo", o "l'Uomo non ha uno scopo", per me è lo stesso. Infatti "il fine dell'Uomo è l'Uomo" lo posso tradurre come "lo scopo dell'esistenza è l'esistenza stessa", che equivale a sua volta a dire "l'esistenza non ha un fine". La "finalità" di un processo, per essere definita propriamente "finalità", deve necessariamente situarsi al di fuori del processo stesso, altrimenti è una non-finalità. Almeno io la penso così
Questa è la sua "interpretazione", che può variare. Il testo sacro in sè non dovrebbe mai cambiare, altrimenti prenderebbe la sua sacralità. L'unico testo sacro che è davvero cambiato nel tempo è la Bibbia, ma questo è dato dal modo in cui è scritta. Per gli altri questo scherzo non vale.
Questa è la sua "interpretazione", che può variare. Il testo sacro in sè non dovrebbe mai cambiare, altrimenti prenderebbe la sua sacralità. L'unico testo sacro che è davvero cambiato nel tempo è la Bibbia, ma questo è dato dal modo in cui è scritta. Per gli altri questo scherzo non vale.
ah. allora buttiamo nel cesso la Bibbia e i Vangeli.
a + (-b) = a - b
e a questo ci siamo arrivati. il fatto è: avere il culto di (-b) è un po' come essere satanisti.
In ogni caso: il Progresso in sè, non è positivo, nè negativo. E'. Nemmeno il Cristianesimo in sè è positivo, tant'è che ha dato orgine a orrori infiniti. Quindi non si può condannare "a priori" il Progresso, al massimo l'interpretazione che se ne dà. Chi venera il Progresso nella sua forma di (-b) è un pirla e bon
No, dico soltanto di ammettere che la Bibbia attuale è semplicemente una "interpretazione" di quel testo carino scritto in ebraico dove mancano le vocali.
E ringrazia il cielo che non mi metto a dire cose peggiori tipo "I testi sacri sono pornografia religiosa" (sto leggendo Osho ultimamente, ed il Tantra fa male, moooolto male )
Ma il testo ebraico è stato scritto nell'arco di circa 3000 anni. Come puoi illuderti che esista una Bibbia Originale????
Kshatriya, su 'sto punto non ti capisco mica
La Bibbia chiaramente non è, come comunemente si dice, un libro, ma libri - e lo dice il nome stesso. Questo ne fa, a rigore, un canone. Ebbene, non c'è canone che non si trasformi col tempo. Quello induista è monumentale e lo sai meglio di me, il buddismo ne ha generati tre di cui almeno due immensi, che hanno accolto contributi nuovi fino a oggi; e così via. La Bibbia di per sé alla fine appare particolarmente condensata. E allora qual è il problema?
Ottimo. E' quel che dissi a skycoso qualche tempo fa.In ogni caso: il Progresso in sè, non è positivo, nè negativo. E'. Nemmeno il Cristianesimo in sè è positivo, tant'è che ha dato orgine a orrori infiniti. Quindi non si può condannare "a priori" il Progresso, al massimo l'interpretazione che se ne dà. Chi venera il Progresso nella sua forma di (-b) è un pirla e bon