vedi che siamo d'accordo?Sì, può. E si può anche ricercare il dolore per sapere cos'è, cosa si prova a stare a piedi nudi nella neve sino a crepare congelati. Un attimo prima di spirare, registri su un voice recorder le tue impressioni e consegni quest'informazione all'umanità. A patto che sia una scelta consapevole e non imposta.
sky, il punto è che il progresso cui contribuisci (lodevolmente) tu non è un progresso che si possa idolatrare. nè il tuo personale nè quello che cerchi di inculcare negli "zucconi".
il progresso che si idolatra (e che tu sembri idolatrare) è necessariamente un'astrazione di quel progresso che attui in concreto (nessuno idolatra un frigorifero in quanto tale, ma in quanto simbolo della frigoriferità) e risiede nella convinzione che qualsiasi modifica sia nel senso letterale progresso, mentre invece è necessariamene cambiamento, neutro per definizione.
è la convinzione che il progresso (e non l'uso che se ne fa, in quanto strumento) sia la soluzione.
per quanto riguarda l'integralismo che vuole la coerenza di far soccombere chi "è contrario" (ma ha senso dire così?) al progresso sei sicuro di poter porre in campo la stessa coerenza? di esser pronto a sacrificarti per il progresso (perchè il discorso deve valere anche se si è a favore di tale - ideale - "meta")?
(comunque adesso devo andare in tribunale e non risponderò per un po')
Ultima modifica di memex; 31-10-06 alle 09:34:08
indeed. fa anzi abbastanza cacare.
e qui ti do' torto, l'elettronica powna a lot.nè il tuo personale nè quello che cerchi di inculcare negli "zucconi".
per me il cambiamento consistente nel "ne so di piu'", nel "posso fare qualcosa che prima non potevo", ecc. e' positivo per definizione, perche' allarga il range delle mie possibilita'.il progresso che si idolatra (e che tu sembri idolatrare) è necessariamente un'astrazione di quel progresso che attui in concreto (nessuno idolatra un frigorifero in quanto tale, ma in quanto simbolo della frigoriferità) e risiede nella convinzione che qualsiasi modifica sia nel senso letterale progresso, mentre invece è necessariamene cambiamento, neutro per definizione.
e la liberta' (liberta' "vera", i.e. "consapevole", ok? e' chiaro?) per me e' un bene per definizione. anche se potrei esser portato a concedere che forse una liberta' ingestibile diventa male.
ma no. io preferisco morire libero.
"soluzione" a che?è la convinzione che il progresso (e non l'uso che se ne fa, in quanto strumento) sia la soluzione.
io vengo coi controllori PID, lo capisci questo?
sarei andato dietro ad Ulisse, se e' quello che vuoi sapere. (oddio, a me il viaggio fisico non interessa poi molto, ma e' un altro discorso).per quanto riguarda l'integralismo che vuole la coerenza di far soccombere chi "è contrario" (ma ha senso dire così?) al progresso sei sicuro di poter porre in campo la stessa coerenza? di esser pronto a sacrificarti per il progresso (perchè il discorso deve valere anche se si è a favore di tale - ideale - "meta")?
cerca di vincere!(comunque adesso devo andare in tribunale e non risponderò per un po')
Scusa per i tagli.
Il problema è tutto qui: come si fa a stabilire se una modifica è positiva o negativa?
Invito nuovamente a vedere questo ILLUMINANTE video:
http://www.youtube.com/watch?v=KC9FtLQJoGM
Invito nuovamente a vedere questo ILLUMINANTE video:
http://www.youtube.com/watch?v=KC9FtLQJoGM
non ho le casse in ufficio!
Io non ho né sostenuto che la conoscenza equivalesse alla felicità, né che non provocasse dolore. Cypher ha avuto libertà di scelta sulla propria vita. Gli altri che non hanno inghiottito la pillola rossa, no.
Idem come sopra. Stiamo parlando di sapere, non di felicità.La scelta "non voglio ricordare nulla" di Cypher nella vita vera non esiste.
Menzogne non è il termine adatto. Approssimazioni, sì.Anche la scienza sperimentale è fatta di menzogne e costruisce i castelli su menzogne, dato che in definitiva i modelli sono costruzioni immaginarie che non necessariamente rispecchiano quello che avviene realmente. E anche se la scienza tende ad avvicinarsi sempre di più alla verità, il presupposto è che comunque non la può raggiungere, ma solo costruirne un modello accettabile.
Se il discorso è la scelta, sono assolutamente d'accordo.Io non ho né sostenuto che la conoscenza equivalesse alla felicità, né che non provocasse dolore. Cypher ha avuto libertà di scelta sulla propria vita. Gli altri che non hanno inghiottito la pillola rossa, no.
Idem come sopra. Stiamo parlando di sapere, non di felicità.
Io stavo controbattendo sky che diceva "sapere è bene" da qualche parte nel topic.
Anche qui mi trovi d'accordo, infatti nel post successivo ho specificato che intendevo menzogne come "imperfezioni della verità".Menzogne non è il termine adatto. Approssimazioni, sì.
Centrancazzo. Non intendevo propugnare l'incontrovertibilità del progresso, o che il suo controllo non sia in nostro potere (lo è, d'altraparte), ma che l'atteggiamento nei suoi confronti non debba essere positivo o negativo (a priori), in quanto altamente improduttivo.che immane str0nzata.
Domani potremmo metterci tutti d'accordo e smettere di fare ricerca scientifica e cestinare ogni nuova idea. Banalmente.
v. anche "societa' fredde", di cui esistono esempi storici (gli indiani d'america, per esempio).
Con la forza di gravita' non possiamo fare cosi'.
Non ti fossilizzare sul dito.a parte che se vuoi rafforzare la muscolatura e' vantaggiosa anche quando sali...
A parte il fatto che non trovo attinenze con quello che dicevo io, e vabbuò siamo nella norma - ma a te, da bambino, t'ha stuprato Fred Flinstones? Per forza ."fatti non foste per viver come bruti".
Chi vuol viver come bruto, s'accomodi, la lancia gliela costruisco io, alla pelle di leopardo provveda da se'.
(E comunque son troppo figo per vivere come bruto.)
non bisogna guardare all'uso ma alla Conoscenza, ecco il punto.chi è contro il “progresso” sbaglia nelle parole ma intende affermare che non se ne è fatto un saggio uso.
Me ne fotto dell'alienazione o delle bombe atomiche. Cioe', sono sintomi di un problema che non toglie nulla al valore Segamentaiolo della conoscenza della struttura del nucleo *spruzz.
La potenza è nulla senza il controllo.
non voglio il potere.