Ma come! Qualche giorno fa si discuteva di quali tipi di controller sono più o meno adatti a quale tipo di gioco, se il mouse + tastiera o il volante, mentre alcuni ricercatori mettevano a punto un sistema di controllo pilotato direttamente dalle onde cerebrali del cervello. Il meccanismo si chiama Mind Balance, e utilizza una sorta di piccolo casco wireless che legge le onde cerebrali e le converte in azioni da far compiere all'alter ego virtuale del giocatore. Il demo presentato dai ricercatori consisteva nel far camminare su una fune sospesa un pupazzetto simil-alieno, di nome Mawg, stando attenti a non farlo cadere da una parte o dall'altra.
Un esperimento piuttosto rudimentale e neppure troppo complicato: in fin dei conti, si tratta solo di bilanciare il movimento a destra e a sinistra, per il momento, ma è anche vero che da qualche parte si deve pur cominciare. Si parla di future applicazioni ludiche e non solo, in particolare nello sviluppo di interfacce utente che permettano di usare il computer anche alle persone impossibilitate nei movimenti. Ecco, credo che proprio in questo campo starà il futuro di una simile tecnologia, che difficilmente sfonderà nel mondo dei videogiochi (e sarò clamorosamente smentito di qui a cinque anni... ma chi si ricorderà più di questo pezzo, per allora? ^__^ ), perchè - diciamocelo: vi ci vedete a giocare a Max Payne 4 o GranTurismo 6 standovene completamente immobili davanti allo schermo? Ma neanche per idea...