A dir la verità questo mi sembra il caso perfettamente opposto.O hai paura persino di affrontare l'argomento, oppure non hai capito la gravità della situazione.
Questa è una cosa assolutamente folle.
E' uno dei tanti segnali della mollezza dell'Occidente e soprattutto dei suoi governanti che di fronte a deliri come questo non solo non reagiscono ma si prodigano per convincerci che è buono e giusto metterci a novanta.
Con te e gli inglesi ci sono riusciti.
La gente se ne esce con queste follie e i governanti cercano di convincerli a tornare alla ragione.
lo scopo del terrorismo è cambiare la gente comune, non come si festeggia il Natale o la croce in classe.
le minoranze islamiche presenti in Inghilterra non c'entrano un cavolo con questa situazione.
non è buonismo, è paura di offendere e parte dal basso, non è un'iniziativa o un movimento politico o sociale.
i governi difficilmente cedono ai ricatti terroristici e difficilmente cambiano la propria politica.
nono il problema non l'eventuale "invasione" della cultura islamica, anche perchè i mussulmani moderati se ne sbattono di come noi festeggiamo le nostre feste, visto che loro festeggiano le proprie come vogliono.
cambiare lo stile dei festeggiamenti è stato fatto per paura di offendere certi mussulmani...
perchè dovrebbero temere di offenderli? hanno paura di manifestazioni violente come se ne sono viste ultimamente, paura di violenza verso i propri connazionali all'estero, paura di nuovi attentati.
quando dovranno votare, voteranno con la paura?
solo a questo si riduce... l'influenza della paura sul singolo e sulla sua più importante azione politica (visto che da qualche parte la politica della nazione è ancora fatta dai voti dei cittadini).
Ultima modifica di Fear; 10-12-06 alle 16:54:12
sono talmente affranto dal milan merda e dai miei problemi universitari che non ho nemmeno la forza di replicare
"Perché" è più facile rinunciare all'iconografia classica del Natale (ma non alle sue implicazioni commerciali) che non darsi a un serio, leale, convinto processo di integrazione. Il che, rilevato su una delle società più multirazziali d'europa, mette davvero i brividi.
Paolo Besser
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Bello. Detto così sembra quasi che siamo noi a doverci integrare nella loro società."Perché" è più facile rinunciare all'iconografia classica del Natale (ma non alle sue implicazioni commerciali) che non darsi a un serio, leale, convinto processo di integrazione. Il che, rilevato su una delle società più multirazziali d'europa, mette davvero i brividi.
Per fortuna la pensiamo più o meno tutti allo stesso modo, queste cose mi fanno saltare i nervi e salire la pressione....tutto questo non favorisce il dialogo, anzi!
E io rispetto e conosco abbastanza l'islam, non è la religione dell'odio, ma purtroppo si interpreta come si vuole....l'islam riconosce Gesù come profeta, quindi il natale non è un problema. Quest'anno per reazione, mi verrebbe voglia di fare pure il presepe
Ultima modifica di Lord Wilde; 10-12-06 alle 17:47:51
Mi dici un esempio di integrazione seria di una societa' multirazziale che non ha generato scontri razziali ?"Perché" è più facile rinunciare all'iconografia classica del Natale (ma non alle sue implicazioni commerciali) che non darsi a un serio, leale, convinto processo di integrazione. Il che, rilevato su una delle società più multirazziali d'europa, mette davvero i brividi.
Non ti preoccupare: lurko moltissimo e finisco per conoscere molto meglio i miei interlocutori di quanto loro possano conoscere me: mi sono già da tempo fatto un'idea delle tue opinioni e sono molto spesso in disaccordo con le mie, da ciò la mia affermazione. Porta pazienza, ho postato alle due e mezza di sabato sera
Forse c'e' un aspetto che dall'Italia non si riesce a percepire. L'eventuale abolizione dei festeggiamenti PUBBLICI non e' una questione di cedere ad eventuali minoranze, quanto un passo verso la convivenza civile. Civilta' multi-razziale e multi-religiosa significa venirsi incontro evitando di offendere il prossimo ed evitando che uno stato "sponsorizzi" una religione. La religione appartiene esclusivamente alla sfera personale dell'individuo che nella propria abitazione puo' esporre tutti i simboli religiosi e non che preferisce; ben diverso il discorso e' nei luoghi pubblici dove ogni minoranza va rispettata ed il modo migliore e piu' equo per farlo e' rimuovere tutti i riferimenti religiosi.
Ma neanche per sogno, neanche per sbaglio.Forse c'e' un aspetto che dall'Italia non si riesce a percepire. L'eventuale abolizione dei festeggiamenti PUBBLICI non e' una questione di cedere ad eventuali minoranze, quanto un passo verso la convivenza civile. Civilta' multi-razziale e multi-religiosa significa venirsi incontro evitando di offendere il prossimo ed evitando che uno stato "sponsorizzi" una religione. La religione appartiene esclusivamente alla sfera personale dell'individuo che nella propria abitazione puo' esporre tutti i simboli religiosi e non che preferisce; ben diverso il discorso e' nei luoghi pubblici dove ogni minoranza va rispettata ed il modo migliore e piu' equo per farlo e' rimuovere tutti i riferimenti religiosi.
In questo mondo si andrebbe verso una società tutta uguale, tutta omogeneizzata, tutta impersonale.
Oggi togliamo tutte le tradizioni religiose, domani tutte quelle culinarie, dopodomani tutte quelle culturali.
Non scherziamo, dai.
La religione è il male dell'uomo.
Ma chi ha parlato di togliere le tradizioni? Si parla di non fare in modo che lo stato le sponsorizzi e le privilegi rispetto ad altre, cosa che per altro sarebbe vietata anche dalla costituzione ma che tutti continuano ad ignorare.Ma neanche per sogno, neanche per sbaglio.
In questo mondo si andrebbe verso una società tutta uguale, tutta omogeneizzata, tutta impersonale.
Oggi togliamo tutte le tradizioni religiose, domani tutte quelle culinarie, dopodomani tutte quelle culturali.
Non scherziamo, dai.
Si parlava di privati cittadini infatti, non di Stato.
tradizioni religiose?? ma la religione non sarebbe una cosa privata e personale (oltre che inutile) ??Ma neanche per sogno, neanche per sbaglio.
In questo mondo si andrebbe verso una società tutta uguale, tutta omogeneizzata, tutta impersonale.
Oggi togliamo tutte le tradizioni religiose, domani tutte quelle culinarie, dopodomani tutte quelle culturali.
Non scherziamo, dai.
L'articolo iniziale riporta:
A parte che se lo Stato proibisse cose simili sarebbe folle (integrazione <> soppressione di ogni tradizione, quello si chiama appiattimento), ma le iniziative vengono da aziende, privati cittadini.LONDRA - Per molti uffici, scuole e strade del Regno Unito, quello del 2006 sarà una Natale senza decorazioni, festeggiamenti e simboli natalizi. Il 74 per cento delle aziende private, annuncia un sondaggio pubblicato dai giornali inglesi, hanno deciso di vietare i tradizionali Christmas parties, le feste tra colleghi, impiegati, dipendenti di uno stesso ufficio, che si tengono solitamente tra il 20 e il 24 dicembre in tutto il paese. I presidi di numerose scuole hanno suggerito in una circolare agli insegnanti di non incoraggiare gli allievi a scambiarsi i biglietti e le cartoline con gli auguri di Natale.
Non so esattamente come funzionano i Christmas parties, ma per farti un esempio, tutti i centri commerciali che mettono decorazioni di Natale non devono chiedere un ***** di niente allo stato, mettono le decorazioni e amen. Ora, se tutti i centri commerciali non mettessero neanche uno straccio di decorazione non ti sembrerebbe quantomento STRANO ?
Innanzitutto le aziende in quanto private gestiscono la cosa come meglio credono, al pari di un singolo cittadino nella propria abitazione.L'articolo iniziale riporta:
A parte che se lo Stato proibisse cose simili sarebbe folle (integrazione <> soppressione di ogni tradizione, quello si chiama appiattimento), ma le iniziative vengono da aziende, privati cittadini.
Non so esattamente come funzionano i Christmas parties, ma per farti un esempio, tutti i centri commerciali che mettono decorazioni di Natale non devono chiedere un ***** di niente allo stato, mettono le decorazioni e amen. Ora, se tutti i centri commerciali non mettessero neanche uno straccio di decorazione non ti sembrerebbe quantomento STRANO ?
Per farti un esempio concreto nella mia azienda qui (Scozia) ogni anno decidiamo a maggioranza se vogliamo l'albero di natale in ufficio o meno, ma nessuno ti impone niente dall'alto. Per la cronaca, sono 2 anni che non c'e' albero in ufficio perche' alla gente non gliene frega nulla.
Altra cosa. Mi sa che si fa confusione tra "non promuovere-sponsorizzare" una tradizione e "proibirla". Ripeto ancora una volta. Lo Stato non verra' mai nelle case dei cittadini ad impedire di portare avanti una tradizione ma pretendo da libero cittadino che lo Stato non mi imponga nulla a livello etico-morale-religioso.
Guarda che la pensiamo allo stesso modo.Innanzitutto le aziende in quanto private gestiscono la cosa come meglio credono, al pari di un singolo cittadino nella propria abitazione.
Per farti un esempio concreto nella mia azienda qui (Scozia) ogni anno decidiamo a maggioranza se vogliamo l'albero di natale in ufficio o meno, ma nessuno ti impone niente dall'alto. Per la cronaca, sono 2 anni che non c'e' albero in ufficio perche' alla gente non gliene frega nulla.
Altra cosa. Mi sa che si fa confusione tra "non promuovere-sponsorizzare" una tradizione e "proibirla". Ripeto ancora una volta. Lo Stato non verra' mai nelle case dei cittadini ad impedire di portare avanti una tradizione ma pretendo da libero cittadino che lo Stato non mi imponga nulla a livello etico-morale-religioso.
Solo che se all'improvviso il 74% dei privati decide di non fare manifestazioni natalizie io non sento odore di integrazione, ma puzza di paura.
Ribadisco che avevano ragione gli antichi romani quando per andare sul sicuro adottavano anche le festività straniere (i romani mediamente festeggiavano 1 giorno su 2). Non solo festeggierò il natale, ma mi riprometto anche di onorare il Chanukah, il Purim, il Ramadan, il Vesak, il Ramanavami, il Ganeshacaturthi e la festa del Peto Controvento.
L'articolo la mette giù come se si trattasse di una cosa improvvisa.
Ed anche le dichiarazioni del ministro inglese lasciano intendere questo.
E non sono disposto a credere che nel giro di un anno tutti abbiano un'improvvisa illuminazione e si allontanino dalla religione.
L'ipotesi "paura" rimane la più probabile.
E' certamente una possibilita' ma sarebbe non applicabile dato che troveresti sempre una minoranza con festivita' diverse e sopratutto non puoi fare 365 giorni di festivita' all'anno.Ribadisco che avevano ragione gli antichi romani quando per andare sul sicuro adottavano anche le festività straniere (i romani mediamente festeggiavano 1 giorno su 2). Non solo festeggierò il natale, ma mi riprometto anche di onorare il Chanukah, il Purim, il Ramadan, il Vesak, il Ramanavami, il Ganeshacaturthi e la festa del Peto Controvento.