L'imprenditore ha ribadito: "C'è un problema di discontinuità"
E il titolo della compagnia aerea è scivolato in Borsa sotto il 2%
De Benedetti non entra in Alitalia
"Impossibile investire a queste condizioni"
Anche Alessandro Benetton esclude l'interesse del gruppo verso la compagnia
Confermato per domani da tutti i sindacati lo sciopero di 24 ore
ROMA - Carlo De Benedetti esclude al momento la possibilità di investire in Alitalia. Per la compagnia aerea, ha detto oggi ai giornalisti uscendo dalla giunta di Confindustria, c'è "un problema di discontinuità. O esiste la discontinuità o io personalmente non credo che ci sarà nessun imprenditore disponibile".
"Sarebbe auspicabile che ci fossero le condizioni perché un gruppo di imprenditori o di investitori italiani consentisse all'Italia di avere una compagnia aerea, come hanno anche paesi molto più piccoli e con vocazione turistica molto inferiore - ha sottolineato -. Ma ritengo che oggi sulla base delle condizioni che sono state indicate fino ad ora dal governo, non esistano queste condizioni".
Dopo le dichiarazioni di De Benedetti, il titolo Alitalia è scivolato verso i minimi giornalieri, a -2,44%, dopo che in mattinata aveva mostrato un tentativo di tenuta. Sul titolo pesano ovviamente le incertezze legate al processo di privatizzazione.
Successivamente, sempre all'uscita della giunta di Confindustria, anche Alessandro Benetton, vicepresidente del Gruppo, ha escluso che i Benetton possano essere interessati ad Alitalia: "Direi proprio di no - ha detto uscendo dalla giunta di Confindustria - però bisognerebbe chiedere ad Edizioni e ai suoi vertici, che in questo momento io non rappresento".
Intanto i sindacati compatti hanno confermato lo sciopero di 24 ore dei dipendenti dell'Alitalia proclamato per domani. La decisione è stata presa dopo una riunione dell'attivo dei quadri e delegati di Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Sult, Anpav, Ania e Unione piloti.
In una nota, le organizzazioni dei lavoratori denunciano che "gli impegni assunti dal governo nel corso dell'ultimo incontro del 10 ottobre scorso sono stati traditi" e sottolineano che "nel frattempo l'azienda è entrata in agonia". Critico il giudizio sull'attuale gestione, "una vera e propria opera di dismissione delle attività produttive".
I sindacati si riferiscono anche alle dichiarazioni del ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, che ieri ha detto che in Alitalia "i livelli occupazionali devono essere coerenti con il piano industriale, altrimenti non sono sostenibili".
(14 dicembre 2006)
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Parliamo di Alitalia... Prchè rischia il fallimento??? è solo una questione di management o sono gli operatori che continuano a scioperare e a non fare un casso???
Fanno apposta a non volerla??? Così possono raccattare il tutto poi a pochi spiccioli??? Insomma tiriamo un po' le somme...