1 maggio 1964. Sono passati quarant'anni da quando Thomas Kurtz e John Kemeny, due docenti della facoltà di matematica di Dartmouth, presentarono ai loro colleghi un linguaggio di programmazione le cui istruzioni erano scritte in linguaggio quasi naturale, e che per la prima volta permettevano all'utente di impartire comandi in maniera relativamente semplice ai giganteschi computer dell'epoca. Grazie al BASIC (Beginners' All-purpose Symbolic Instruction Code) tutti potevano, con uno sforzo relativo - niente a che vedere con il complicato assembler, o linguaggio macchina - scrivere dei programmi di una certa complessità.
Personalmente ho passato non so quanti pomeriggi a "programmare" in Basic sul Commodore 64, e come me credo molti di voi, prima copiando i listati che comparivano sulle riviste dell'epoca (con alcuni refusi di stampa che rendevano inutili ore di digitazione! argh) e poi cercando di creare qualcosa di "originale"; ricordo ancora le ingenue avventure testuali scritte nei pigri pomeriggi del liceo, che io ed altri compagni di classe ci scambiavamo di giorno in giorno... Non so se sia vero, probabilmente no, ma mi piace pensare che anche molti dei "guru" che oggi dominano il mondo dei videogiochi (Carmack, Crammond, Molyneux) abbiano cominciato la loro avventura con dei semplici listati. Un grazie di cuore al Paolone per la segnalazione, che mi ha permesso questo tuffo nel passato... Buon fine settimana, ci si rilegge lunedì!