Prendo spunto da un intervista a Lotito sul caso Oddo
«Oddo non se la sente di giocare contro il Milan? Io credo che se la sentirà, ma in caso contrario sarà Delio Rossi a decidere se si tratta di un comportamento accettabile. Io però mi batterò per una norma per cui un giocatore che voglia svincolarsi debba pagare una penale e stare fermo una o due stagioni: in questo modo certe cose non accadrebbero più»
La situazione credo la conosciate tutti: Oddo vuole andare al Milan, Lotito è disposto a cederlo ma alla cifra che dice lui e che sia troppo alta o troppo bassa è indifferente visto che comunque è un suo diritto chiedere la cifra che vuole per un calciatore sotto contratto. Il problema è che Oddo è turbato, sotto stress, non se la sente di giocare e probabilmente rimarrà in questa condizione per tutto il resto della stagione nel caso in cui Lazio e Milan non trovassero l'accordo e il calciatore fosse costretto a rimanere a Roma.
Questo è solo uno dei tantissimi casi in cui il calciatore mette sotto scacco una società che si vede costretta a sottostare alla volontà del calciatore per non vedersi trasformare un suo calciatore in un gingillo inanimato in campo, una specie di ricatto: "o mi vendi oppure la mancata cessione potrebbe ripercuotersi nel mio rendimento"
Stessa cosa nel caso in cui una società vende un suo calciatore e quest'ultimo non intende accettare il trasferimento: non c'è nulla da fare, se
non si vogliono muovere non si muovono perchè hanno un contratto.
Ma possibile che la forza del contratto vale solo per i calciatori?
A me la proposta di Lotito di creare una norma che regoli queste situazioni mi pare tutt'altro che peregrina, il problema è trovare una soluzione valida.
Voi cosa pensate sull'argomento e se vi sembra un problema come lo risolvereste?